I CAMPIONI DEL MONDO DI SCACCHI

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Pagine a cura di Salvatore Benvenga
Raccolta di schede biografiche e bibliografiche
Fino al 1886 non è esistito ufficialmente il titolo di campione del mondo. Esso venne introdotto solo in occasione del match Steinitz-Zukertort disputatosi tra New York, Saint Louis e New Orleans.

Prima di tale data giocatori straordinari del calibro di Ruy Lopez, Gioacchino Greco, Philidor, Anderssen, Morphy o Staunton (ciascuno per il loro tempo) erano sì ritenuti i più forti del mondo ma senza che ciò costituisse una investitura legalmente riconosciuta.

Nel 1886, esattamente nel freddo pomeriggio dell'11 gennaio, in una stanzetta del numero civico 80 della 5° Strada di New York, Wilhelm Steinitz e Johannes Hermann Zukertort si affrontarono per la prima partita di un match che avrebbe segnato una svolta epocale nei confronti del mondo scacchistico. Circa 100 anni più tardi, con l'anno 2000 le sfide tra due scacchisti, detentore e candidato emergente da una dura selezione, sono state cancellate da un ritorno alla formula del torneo ritenuta più corrispondente alle esigenze mediatiche moderne. Possiamo dire che dopo le cinque sfide tra Kasparov e Karpov e la rottura del primo con la Fide (emulando in un certo senso quanto accaduto con Fischer nel 1974) le regole del gioco ed il fascino della sfida mondiale tra i due "migliori" scacchisti sono mutate. Ai posteri accertare se ciò sia stato un bene per gli scacchi e se questo cambio di rotta avrà un futuro. Di certo ha interrotto un fascino antico ed una tradizione fatta di duelli straordinari su cui si sono formate (ed appassionate) intere generazioni di scacchisti.

Di Steinitz e dei campioni che gli succedettero abbiamo ritenuto di tracciare una breve scheda biografica alla quale i visitatori del nostro sito possono attingere per le loro ricerche sulla storia degli scacchi. Ma non sono stati dimenticati alcuni grandi scacchisti ("quasi" campioni del mondo) per i quali è stata predisposta una pagina riassuntiva.

Il fatto che gli scacchi abbiano una lunga storia ricca di documenti e reperti e che tale esigenza di documentare non sia mai venuta meno, infatti, è per alcuni versi uno degli elementi che li nobilita oltremodo.

Ci sembra doveroso indicare anche i lineamenti essenziali di una vasta bibliografia a cui rimandiamo per ulteriori approfondimenti e grazie alla quale abbiamo potuto attingere le succinte informazioni che in queste pagine sono riportate. 

L'amore per gli scacchi, intesi come gioco, non deve infatti farci scordare che la vasta letteratura che li circonda e la stessa vita nonché le opere dei loro massimi esponenti (spesso riassunte in lavori di altri autori ugualmente appassionati) sono la linfa che di fatto li sostiene e consente loro di essere, più che un gioco, un qualcosa che sta a mezza strada tra l'arte e la scienza.


BIBLIOGRAFIA
J.Murray - A History of Chess - Cambridge 1913
A.Horowitz - I Campioni del mondo di Scacchi - Mursia
R.Eales - Chess: the history of a game - Batsford
H. Schonmberg - I grandi maestri degli scacchi -Garzanti
Al Horowitz - I campioni del mondo di scacchi - Mursia
Chicco-Porreca - Dizionario Enciclopedico degli scacchi
Fine - La psicologia del giocatore di scacchi - Adelphi
E.Jakov - La parola ai campioni del mondo - Prisma
M.Judovich - The soviet chess school - Raduga.


Last Revised...Mar 2001.