ALIMENTAZIONE ENTERALE

































:: S I N P E :: Società Italiana di Nutrizione Parenterale ed Enterale
In Europa, l'incidenza di pazienti in nutrizione parenterale domiciliare (NPD) era approssimativamente di 2-3 casi/milione/anno nel 1993, di cui solo il 4% (19 casi) era affetto da AIDS.
La scelta dei nutrienti sia per la via enterale che per quella parenterale é controversa.
Pertanto é suggeribile che la formulazione nutrizionale enterale o parenterale venga scelta a seconda delle condizioni cliniche del paziente..
Per quanto concerne le modalità di accesso, le poche esperienze di letteratura suggeriscono l'utilizzo della gastrostomia endoscopica percutanea (PEG) per la nutrizione enterale domiciliare (NED) a lungo termine e, considerato il rischio aumentato di infezioni catetere-correlate, l'utilizzo di cateteri totalmente impiantati con reservoir per la NPD a lungo termine (9-11).
Per quanto concerne la via parenterale é stato dimostrato che la NPD determina una parziale correzione della malnutrizione ed un miglioramento del performance status (12-14).
In quest'ultima esperienza nessuno dei pazienti é stato in grado di assumere una alimentazione orale completa e la maggioranza dei pazienti ha ottenuto solo una minima riabilitazione (3).

Servizio di dietetica e nutrizione clinica
Si definisce nutrizione parenterale (NP) quella somministrata attraverso una vena; si chiama nutrizione enterale (NE) quella attuata attraverso un sondino naso-gastrico (SNG) o con un altro accesso (es.

Tecnica della Nutrizione Enterale Domiciliare
La manovra di Seldinger e' di fondamentale importanza per la sostituzione delle sonde da Nutrizione Enterale di qualsiasi tipo e grandezza esse siano.

La Nutrizione Enterale Domiciliare
Corso di Nutrizione Enterale Domiciliare A cura del prof.Gianfranco Cappello e del dott.Aldo Boccia Introduzione al corso La NED e' efficace! Nutrire e' importante Organizzazione del trattamento Elenco dei telefoni delle USL Le soluzioni nutrizionali sono complete E se il paziente vuol mangiare? regola n 1: non interrompere mai l'infusione regola n 2: la sonda non si deve sfilare Sondini naso-gastrici Gastrostomie regola n 3: evitare l'occlusione Fare regolarmente i lavaggi Pulire il sondino naso-gastrico con la guida Come disostruire le sonde Come somministrare i farmaci Sostituzione delle sonde Perche' bisogna usare la pompa pompa Kangaroo K2100 pompa Kangaroo K624 pompa Quantum Schemi di trattamento Controlli del paziente Appendici Che aiuto si puo' avere a domicilio? Ruolo importante dell'ANAD, l'associazione dei pazienti Leggi sulla Nutrizione Domiciliare nella Regione Lazio .

Diploma Universitario per Infermiere - Scheda Nutrizione Enterale
di Roma e dal ' 94 mi interesso di nutrizione enterale.
considerandone il costo ridotto rispetto alla nutrizione parenterale, la facilità di gestione anche da parte di familiari (se ben addestrati) e la possibilitàdi un lungo trattamento senza grossi inconvenienti.
Bisogna ricordare che : 1 all' inizio del trattamento non essendo una alimentazione naturale il paz.
con già tanti problemi ; 5 un guasto spesso significa la sospensione dell'alimentazione come pure la mancanza dei set di ricambio e delle soluzioni .
fa parte ; anche la Nutrizione parenterale permette una corretta assunzione di tutto ciò ma presenta una scarsa gestibilità ed un costo notevole .

Dizionario Medico: alimentazione enterale
tipo di alimentazione artificiale che si effettua introducendo un sondino nello stomaco, se quest’organo è utilizzabile e si prevede una durata del trattamento inferiore alle sei settimane; altrimenti si spingerà la sonda nel duodeno; nel caso vi siano ostruzioni (per esempio, tumorali) non superabili, si può operare una gastrostomia o una duodenostomia, utilizzando l’apertura per introdurre la sonda.
L’alimentazione enterale si avvale di soluzioni apposite, prodotte dall’industria farmaceutica o talvolta dai servizi di dietologia degli ospedali, già bilanciate quanto a valore nutritivo, e arricchite di vitamine e sali minerali: l’unico inconveniente può essere causato dall’elevata osmolarità della soluzione, con possibile comparsa di sindrome di dumping e di diarrea.
L’impiego di pompe per infusione e la disponibilità di formulazioni diverse (per esempio, iper- o normoproteiche) permettono di adattare questo tipo di alimentazione al singolo malato e alla sua patologia.
Un’ulteriore possibilità è offerta dall’utilizzo di soluzioni elementari, contenenti solo aminoacidi, glicidi e lipidi semplici: questa variante di alimentazione enterale si usa nella terapia del morbo di Crohn , ottenento sovente risultati di rilievo circa la remissione della malattia..

Tempo Medico on line: Pancreatite: meglio la nutrizione enterale
Pancreatite: meglio la nutrizione enterale.
La nutrizione per via enterale sembra preferibile rispetto a quella parenterale, almeno nei pazienti con pancreatite acuta.
Lo scopo era valutare, nei casi di pancreatite acuta, vantaggi e svantaggi dei due tipi di alimentazione, in particolare rispetto al rischio di complicanze infettive e non, alla necessità di interventi chirurgici, alla durata della degenza e alla mortalità..
Tenere l'intestino a riposo, con o senza nutrizione parenterale, è considerata la cura standard nei casi di pancreatite acuta e si opta per la nutrizione enterale solo nei pazienti con tratto gastrointestinale integro.
D'altra parte, la via parenterale è immunosoppressiva e aumenta la risposta proinfiammatoria; in soggetti a rischio è anche responsabile di infezioni batteriche a carico del pancreas, che rappresentano le complicazioni più gravi..
'Secondo alcuni esperti' spiegano i due ricercatori 'l'alimentazione enterale stimolerebbe il movimento dei lisosomi verso la superficie cellulare, riducendo al minimo il rilascio intracellulare di enzimi pancreatici; nei pazienti con pancreatite acuta può avere un effetto terapeutico, anche perché riduce la produzione di mediatori proinfiammatori'..

Alimentazione
Nella malattia di Crohn in cui sia accertata la presenza di stenosi (soprattutto ileali) un’alimentazione particolarmente ricca di fibre potrebbe favorire l’insorgere di coliche sub-occlusive.
Come è facile intuire si tratta di un’alimentazione in cui, oltre a venire meno frutta e verdure, pane e pasta integrali, si fa ricorso a minestre molto liquide, semolino, omogeneizzati, carni o pesce frullati.
Nutrizione enterale Sia l’alimentazione enterale che quella parenterale hanno innanzi tutto una funzione terapeutica nelle m.i.c.i.
La nutrizione enterale può essere orale , quando integra un limitato apporto di cibo (per inappetenza, per malassorbimento ecc.) nell’organismo con prodotti dietetici contenenti più sostanze nutritive, o totale quando il carico nutrizionale è del tutto artificiale..
La nutrizione enterale totale richiede il posizionamento di un sondino attraverso cui le sostanze vengono immesse direttamente nello stomaco.
Attualmente la nutrizione enterale può essere anche domiciliare, dopo un breve periodo di training assistito.
La nutrizione parenterale La nutrizione parenterale può avvenire sia attraverso l’infusione per vena periferica (quando è necessaria per breve tempo e non richiede l’apporto consistente di calorie), o per vena centrale (quando si prevede un trattamento a lungo termine e con apporto nutrizionale elevato).

Guide of ALIMENTAZIONE ENTERALE



info: ALIMENTAZIONE ENTERALE

Informazioni sui farmaci - Quesiti alla redazione - Formule per nutrizione enterale
I prodotti per nutrizione enterale in commercio sono numerosi e diversi tra loro.
Quali sono le caratteristiche principali delle varie formule? Cosa occorre tener presente nella scelta o nel consiglio di un prodotto? Le formulazioni (o diete) per nutrizione enterale sono impiegate per integrare o sostituire temporaneamente, per periodi più o meno lunghi, la dieta di soggetti che non riescono a coprire i fabbisogni nutrizionali attraverso l'alimentazione normale (es.
Laddove si ravvisi l'opportunità di ricorrere a questi prodotti, sono molti i fattori da considerare prima di procedere alla scelta: occorre infatti valutare innanzitutto se serve una semplice integrazione della dieta piuttosto che una sostituzione completa dell'alimentazione normale, considerare l'età e lo stato metabolico del paziente nonché la presenza di patologie (es.
Composizione I prodotti per nutrizione enterale contengono, in percentuale variabile a seconda delle indicazioni d'uso, tutti i nutrienti fondamentali o solo alcuni di essi.
L'assenza di glutine nelle diete per nutrizione enterale le rende utilizzabili anche nei pazienti celiaci, mentre per i soggetti con intolleranza al lattosio esistono formulazioni che ne sono prive.

Messergroup.com - Nutrizione enterale
Una corretta ed equilibrata alimentazione rappresenta il presupposto fondamentale per una buona ripresa dei pazienti durante la convalescenza post-operatoria..
La nutrizione enterale è una tecnica nutrizionale che prevede la somministrazione di alimenti liquidi artificiali attraverso una sonda, per garantire il corretto fabbisogno nutrizionale a chi non è in grado di alimentarsi autonomamente.
La nutrizione enterale domiciliare permette ai pazienti di trascorrere la degenza post-operatoria serenamente a casa propria, anzichè all'interno delle strutture ospedaliere, diminuendo i tempi di degenza, migliorando la qualità di vita loro e dei loro familiari e di riflesso riducendo i costi di gestione per la sanità pubblica..
Materiali per il servizio di nutrizione enterale .

Air Liquide nella sanità/Servizi domiciliari/Vitalaire/Nutrizione artificiale
La Nutrizione Enterale (NE) è una via di alimentazione alternativa per chi non è in grado di mantenere un adeguato apporto nutrizionale a causa di una difficoltà o impossibilità ad alimentarsi per via naturale.
La Nutrizione Enterale Domiciliare (NED) permette di continuare la terapia nel proprio ambiente familiare..

ALLEGATO 10
Alimentazione naturale non possibile o insufficiente     .
Nei soggetti  critici, a rischio o con malnutrizione conclamata, con perdita delle riserve nutritizie dell’organismo, con  stress  e incrementato metabolismo che ne consegue, quando l’alimentazione naturale per os non è possibile o insufficiente o comunque non soddisfacente, l’alimentazione enterale per sonda o PEG instaurata in fase precoce, può migliorare lo stato nutrizionale dell’utente e di conseguenza la prognosi.

ANESTIT:ESIA-Italia Luglio (2/2) 2003 - Nutrizione nel paziente critico (XVII Congresso Nazionale SITI)
_ La nutrizione Parenterale _ LA NUTRIZIONE PARENTERALE DELL'ADULTO Introduzione La nutrizione parenterale totale ha per scopo di supplire alle carenze nutrizionali causate da una insufficiente nutrizione orale per anoressia o ostruzione del tubo gastroenterico oppure dovute a inefficacia digestiva per deficit dei processi dell'assorbimento o della digestione.
REGOLE DELLA NUTRIZIONE PARENTERALE Prima di pensare all'apporto calorico-azotato, è indispensabile ottenere uno stato emodinamico e un equilibrio idroelettrolitico stabili.
GLI ADIUVANTI 1 LE VITAMINE : Sono indispensabili nel denutrito, nella chirurgia maggiore, e quando la durata della nutrizione parenterale totale è superiore ai 5 giorni.
L'iperalimentazione con soluzioni glicidiche provoca rischi di scompenso respiratorio e di steatosi epatica La comparsa di complicazioni epato-biliari può essere causata da : • Eccesso glucidico • Carenza in aminoacidi • Carenza in acidi grassi essenziali • Eccesso calorico • Stasi vascolare _ La nutrizione Enterale _ La necessità di fornire ai malati il nutrimento necessario ha sempre stimolato la ricerca di metodi alternativi alla normale assunzione di cibo qualora questa fosse impedita.

Esia Italia VOL.1 n.3 dicembre 1996
Informazioni sulla rivista sono riportate alla fine _ In questo numero: 1 Ecocardiografia transesofagea in pazienti critici 2 Utilizzazione di una formula nefrologica per nutrizione enterale nell'insufficienza renale: confronto con polimerica standard 3 L'intossicazione del mese:Sindrome scombroidea.
0521 - 991015 fax 0521 - 292627 RIASSUNTO Obbiettivo: Si e' inteso valutare l'adeguatezza degli apporti di nutrienti, l'efficacia nutrizionale, e l'incidenza di complicanze della nutrizione enterale nei pazienti con insufficienza renale, confrontando una formula nefrologica di recente introduzione con una formula polimerica standard.
Sono stati analizzati l'adeguatezza dell'apporto di nutrienti in rapporto ai fabbisogni calcolati di calorie e proteine, lo stato nutrizionale all'inizio ed al termine del periodo di enterale, l'incidenza di complicanze meccaniche gastroenteriche e metaboliche.

Protocollo della nutrizione enterale
I pazienti anziani, le patologie del tratto gastrointestinale, l’alimentazione enterale, la terapia anti-H2 (Ranitidina), causano un alterato PH.
La nutrizione enterale può essere somministrata in continuo o a boli ripetuti (ogni quattro ore o meno, secondo la prescrizione medica).
Irrigare la sonda per l’alimentazione con 10-50 ml d’acqua, ogni otto ore e dopo la somministrazione di farmaci, con lo scopo di lavare via i residui di dieta dal lume della sonda.
Sostituire i tubi di connessione e le sacche contenitori per alimentazione ogni 24 ore.

Benefits

Galli, Alimentazione parenterale ed enterale. Recensione
Sempre più spesso l'infermiere è chiamato ad occuparsi dell'esecuzione di terapie nutrizionali complesse (allestimento delle sacche da NPT, preparazione delle sacche da nutrizione enterale, monitoraggio dei pazienti sottoposti a tali metodiche, medicazioni delle vie di somministrazione, ecc.) e potenzialmente pericolose, qualora non vengano implementate con precisione.
Il volume si rivolge principalmente a chirurghi, medici, anestesisti e rianimatori e si articola in 17 capitoli, che prendono in esame: la fisiologia del bilancio energetico, la valutazione dello stato nutrizionale, l'allestimento di un programma nutrizionale, la valutazione della sua efficacia, la nutrizione parenterale e le possibili complicanze, la nutrizione enterale e le complicanze annesse, la nutrizione artificiale domiciliare, i sistemi informatici per la gestione della alimentazione artificiale.

Il Pensiero Scientifico Editore - Editoria medica - Medical Publishing
Come prevenire i disagi dolorosi e pericolosi che questi causano? Quale dovrebbe essere il ruolo della famiglia, della scuola, dei mass media? Come individuare i percorsi diagnostici e le modalità di cura? Quali sono gli aspetti medico-legali dei trattamenti? La nutrizione enterale nel malato chirurgico.
Quali sono le indicazioni e le modalità di impiego della nutrizione enterale nel malato sottoposto ad intervento chirurgico dell'appaato gastroenterico? L'impiego precoce della nutrizione artificiale può costituire il trattamento nutrizionale postoperatorio di scelta? Le sindromi cliniche ad impatto nutrizionale.

11. Acuto-Fase di stato
Raccomandazione 11.16 a Grado B Nei pazienti in cui è possibile l’alimentazione per os, non è indicata l’utilizzazione routinaria di integratori dietetici, in quanto non associata ad un miglioramento della prognosi.
soggetti non disfagici normonutriti: alimentazione per os seguendo il profilo nutrizionale delle Linee Guida per una Sana Alimentazione; .
soggetti non disfagici con malnutrizione proteico-energetica: alimentazione per os con l’aggiunta di integratori dietetici per os; .
soggetti con disfagia: adattamento progressivo della dieta alla funzionalità deglutitoria e alla capacità di preparazione del bolo o nutrizione enterale, eventualmente integrate.
Raccomandazione 11.17 a Grado B Nel soggetto affetto da ictus in fase acuta la terapia nutrizionale artificiale di scelta è rappresentata dalla nutrizione enterale..
È indicato iniziare il trattamento di nutrizione enterale precocemente e comunque non oltre 5-7 giorni nei pazienti normonutriti e non oltre le 24-72 ore nei pazienti malnutriti..
Raccomandazione 11.17 b Grado D La nutrizione parenterale è indicata esclusivamente laddove la via enterale non sia realizzabile o sia controindicata o quale supplementazione alla nutrizione enterale qualora quest’ultima non consenta di ottenere un’adeguata somministrazione di nutrienti..

Gastrostomia Endoscopica Percutanea -PEG-
per la nutrizione enterale a medio o lungo termine .
Divisione di Chirurgia USSL 45 di Asola MN INTRODUZIONE La nutrizione enterale (N.E.) ha indicazioni del tutto sovrapponibili a quelle della nutrizione parenterale risultandone appropriata l'applicazione quando stress fisici o disordini neurologici impediscono al paziente l'assunzione di cibo dalla bocca (1).
La PEG e' indicata per tutti i pazienti che hanno la necessita' di una nutrizione enterale superiore ad 1 mese (malattie neurologiche, malattie dismetaboliche, malattie neoplastiche, sclerodermia, condizioni post-chirurgiche, malattie infettive) oppure dove sia necessaria una decompressione gastrica.
La nutrizione enterale attraverso PEG rappresenta un notevole salto di qualita' in quanto il tradizionale sondino naso-gastrico e' mal tollerato, viene spesso rimosso accidentalmente, puo' dislocarsi nell'albero bronchiale, provocare decubiti e reflusso gastro-esofageo.
Scopo di questo lavoro e' di valutare, alla luce della letteratura in proposito, gli aspetti tecnici della metodica e l'incidenza di complicanze in corso di Gastrostomia Percutanea Endoscopica (PEG) per la realizzazione di una nutrizione enterale.

PROTOCOLLO DI ALIMENTAZIONE NEL PAZIENTE TRACHEOSTOMIZZATO
Obiettivo primario di tale alimentazione dovrà essere quello di favorire il corretto apporto nutrizionale attraverso la scelta di diverse e specifiche possibilità terapeutiche basate sui bisogni individuali del paziente tenendo conto che regole fisse non possono essere adottate..
Nella nostra unità operativa si privilegia la nutrizione enterale attraverso il S.N.G.
Per garantire un adeguato apporto di calorie e nutrienti al paziente, si possono utilizzare preparati industriali, oppure utilizzare una alimentazione con cibi normalmente preparati, ma frullati ed omogeneizzati ed opportunamente diluiti.
osservare una tecnica asettica, lavarsi le mani prima dell’utilizzo e manipolazione del flacone, controllare la scadenza del prodotto, agitare il flacone, eseguire le manovre mantenendo l’asepsi mentre si applica il set d’infusione alle bottiglie e si collega il tutto alla pompa e al sondino ricordare che il set d’infusione va sostituito giornalmente impostare l’adeguata velocità alla pompa secondo lo schema prescritto ricordare sempre al paziente che la nutrizione enterale è una vera e propria terapia .
Si può usare una alimentazione naturale frullata con l’integrazione di omogeneizzati..

Alimentazione Ricircolo
Collegare l’alimentazione alla seconda pompa..

La nutrizione enterale nella malattia di Crohn in età pediatrica
Per contrastare la frequente e precoce ricaduta alla sospensione del trattamento, che la maggior parte degli studi quantificano nel 60-70% dei pazienti ad un anno dall'interruzione, e per migliorare ulteriormente lo stato nutrizionale e la crescita sono suggeriti due differenti regimi: o il proseguimento di una supplementazione nutrizionale notturna 4-5 giorni la settimana, concedendo durante il giorno un'alimentazione libera per bocca, o l'uso della terapia nutrizionale esclusiva un mese ogni quattro.

ALIMENTAZIONE ENTERALE ?

Gastroneo.it - Società Italiana Neonatologia Campania
Il timing di introduzione dell’alimentazione enterale, la durata appropriata della somministrazione della minimal enteral feeding e lo schema più prudente di incremento dell’ alimentazione enterale nel neonato VLBW rimangono ancora aree coperte dall’ incertezza, affidate all’ esperienza dei singoli centri.
Contributi
L'alimentazione artificiale può essere ottenuta con: la Nutrizione Parenterale Totale (NTP) che utilizza un accesso venoso o la Nutrizione Enterale (NE) che avviene tramite il posizionamento di sondino nasogastrico (SNG) o l’applicazione endoscopica o chirurgica di una sonda che collega direttamente lo stomaco o il digiuno con l’esterno attraverso la parete addominale.
Le indicazioni alla nutrizione enterale (NE) o parenterale sono sovrapponibili, la scelta è condizionata dalla situazione clinica del paziente in particolare per la nutrizione enterale è indispensabile che il transito gastrointestinale e la funzione digestiva siano integre.
e in tutti i pazienti che non possono alimentarsi adeguatamente, nei quali vi sia la necessità di un’alimentazione enterale per un periodo di tempo lungo.
Essa rappresenta una via di alimentazione alternativa all’utilizzo del sondino nasogastrico che, spesso è mal tollerato, si disloca facilmente, può provocare reflussi nell’albero bronchiale.
Così approntata, la PEG, a distanza di 24 ore è possibile iniziare l’alimentazione, in presenza di peristalsi e in mancanza di febbre.
L’alimentazione con nutripompa riduce notevolmente la manipolazioni delle miscele nutritive, ma allo stesso tempo l’autonomia del paziente, causata dalla dipendenza dalla linea infusionale.
Aniarti: Eventi formativi
Il paziente clinico ha necessità che gli venga assicurata l’alimentazione e il giusto supporto nutrizionale, quindi un intervento di supporto nutrizionale può essere realizzato con la nutrizione entrale (N.E.) o con la nutrizione parenterale totale (N.T.P.), che rappresentano le tecniche di nutrizione artificiale alla base della moderna nutrizione clinica.
v Miglioramento dell’interazione tra salute ed ambiente e tra salute ed alimentazione.
Università degli studi dell'Insubria - Corso integrato di Infermieristica clinica I
Composizione e caratteristiche degli alimenti; alimentazione in condizioni fisiologiche e patologiche; nutrizione enterale e parenterale.


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