ACQUE DOLCI

































APAT: Acque dolci
Acque dolci Le acque dolci le troviamo distribuite sulla superficie terrestre nei fiumi, nei laghi e nei corpi idrici artificiali (invasi e canali).
Il bacino imbrifero è la porzione di territorio che convoglia, attraverso i corsi d'acqua (torrenti e fiumi) costituenti il reticolo idrografico , le acque meteoriche ad un determinato corpo d'acqua.
Le acque drenate al di là di essa sono convogliate verso altri corpi idrici.
Il bacino imbrifero influisce enormemente sugli ecosistemi acquatici: la sua superficie determina il volume delle acque raccolte, la sua composizione mineralogica influenza il chimismo di base dei laghi, la sua copertura vegetale influisce nella ripartizione delle acque di ruscellamento e di evapotraspirazione.
Le acque drenate si caricano poi di sostanze organiche ed inorganiche e di inquinanti in funzione dell'uso prevalente (agricolo, industriale, urbano) del territorio attraversato.
Anche nelle acque dolci, come in tutti gli ecosistemi, si instaurano relazioni complesse tra la componente abiotica e quella biotica e si stabiliscono le appartenenze ai vari livelli della catena trofica a seconda della disponibilità delle fonti energetiche: gli organismi autotrofi producono sostanze organiche che vengono utilizzate dagli erbivori, come ad esempio molluschi, larve di insetti e alcuni pesci.

Apnea Magazine
Un riepilogo delle normative relative alla pratica della pesca in apnea in acque dolci, a cura di Mauro Sanvito [...] .
Il resoconto della prima prova del trofeo è occasione per fare il punto sulla situazione nelle acque interne [...] .

WWF Lombardia - Notizie e approfondimenti su ambiente e territorio
Amare Acque Dolci, uno spettacolo teatrale sull'acqua In occasione dell'anno internazionale dell'acqua la compagnia teatrale ERBAMIL in collaborazione con il WWF lancia un nuovo spettacolo teatrale, itinerante in tutta Italia, disponbile per Comuni, scuole, biblioteche e centri culturali.

Blue Planet On Line
Le acque dolci della Terra Ecco dove si trovano di Vincenzo Di Dato I taoisti dicevano: "il popolo che inquina il proprio fiume è un popolo morto" e purtroppo è quello a cui andiamo incontro se non vengono presi urgenti provvedimenti da tutti i governi.
L'acqua dolce è appena il 3% delle acque del pianeta ma il 79% di essa è immobilizzata nei ghiacci polari, il 20% è nascosto nelle falde acquifere sotterranee e del restante 1% la metà è negli organismi viventi, nella terra umida e nell'atmosfera.
(dal Dossier Energia della Regione Val d'Aosta) Vedi anche: Gli antichi Templi delle Acque della Sardegna Preghiera a tutte le Sacre Acque di Hyemeyohsts (Wolf) Storm, Uomo di Medicina indiano e scrittore "Pioggia" poesia di Albino Magaia Le 12 regole per rispettare l'acqua Le zone umide Le fontane di Roquebrune S.O.S.

APT Basilicata: Le acque dolci
Inutile dire che, muniti di apposita licenza, in tutte le acque dolci lucane è consentita la pesca sportiva.
Territorio Un breve quadro geologico Le montagne del silenzio La catena del Sirino L'Appennino Lucano La montagna potentina Il Vulture Sciare in Basilicata La Piana Jonica La terra dei due mari Maratea e la costa Tirrenica Metaponto e la costa Jonica Le acque dolci Le terme in Basilicata Il clima I comuni della Basilicata I siti principali Itinerari Cerca nel sito - Azienda di Promozione Turistica di Basilicata © 2000-2006 .

Nautica On Line - Charter fluviale: Acque dolci acque
Pubblicato su Nautica 493 di Maggio 2003 LEGGI ANCHE Passaggio a nord-ovest SPONSOR :: ALU YACHTING ACQUE DOLCI ACQUE I canali, una via di trasporto estremamente comoda e suggestiva, hanno avuto il loro sviluppo più imponente nell'Europa centrale, dove la lunghezza degli itinerari per il trasporto delle merci, impose la costruzione di una rete che desse la possibilità di raggiungere, facilmente, ogni località del vecchio continente.

Guide of ACQUE DOLCI



info: ACQUE DOLCI


Photo by www.liberando.it
Parco Delta del Po Emilia-Romagna - >NATURA >ambienti naturali >acque dolci >Valle Santa
In caso di piena dei fiumi o dei canali le acque vengono temporaneamente immesse in bacini arginati (casse di espansione) che a Campotto coprono una superficie di circa 850 e offrono un invaso di circa 30.000.000 di mc d’acqua.
Le acque vengono immesse durante le piene per essere poi successivamente scaricate, tramite pompe idrovore, nel fiume Reno.
Queste estese paludi d’acqua dolce cominciarono a formarsi dal XII secolo, quando il Po di Primaro ormai, pensile ed ingombro di sedimenti, non riusciva più a ricevere le acque dei diversi torrenti appenninici che qui affluivano.
Le acque di esondazione dei torrenti e del Primaro formarono una grande distesa d’acqua a sud del Primaro stesso che fu bonificata solamente ai primi del novecento..
Valle Santa è la porzione più meridionale delle casse di espansione di Campotto ed è utilizzata come scolmatrice delle acque dei Canali Menata e Garda e dei torrenti Idice, Quaderna e Sillaro..
Le acque aperte sono dominate da una vegetazione a pregio naturalistico elevato (Sint.
Alle precedenti associazioni si alterna a mosaico una vegetazione dominata da canna di palude (Phragmites australis), diffusa in acque meno profonde (Sint.

PESCI D'ACQUA DOLCE TEMPERATA - le specie gli avvannotti i negozi
I pesci che possono essere allevati in acquari non riscaldati e che sono originari dei fiumi dell'Estremo Oriente e dell'Europa vengono considerati specie d'acque dolci temperate.
Un inconveniente di questo tipo di allevamento è che i pesci d'acque dolci temperate hanno bisogno di più spazio rispetto alle specie tropicali, e quindi occorre tenere pochi esemplari, oppure procurarsi una vasca più grande.

Ciprinidi - Famiglia Cyprinidae: pesci di acqua dolce
I pesci che fanno parte di questa numerosa famiglia sono diffusi in quasi tutto il mondo: li troviamo nelle acque dolci di Asia, Africa, Europa, e del Nord America..

GEA - Ambiente
Nella sua corsa il fiume scava il terreno , specialmente quando la corrente e la pendenza sono forti, se incontra brusche variazioni nel livello delle rocce forma cascate, quando i pendii si fanno piu dolci fluisce lentamente mentre trasporta e deposita a valle i materiali erosi.
Alcuni laghi sono alimentati da fiumi, altri da acque sotteranee, altri ancora sono depositi d’acqua piovana, tutti comunque assorbono l’acqua delle piene e servono come depositi per irrigare e generare elettricità..
L’umanità utilizza ad oggi fra il 40% ed il 50% delle acque correnti accessibili.
Scarsità, eccesso e contaminazione: i tre problemi delle acque dolci peggioreranno con il mutare del clima..
Nel corso della storia, l’uomo ha modificato il corso delle acque , interferendo con l’evoluzione naturale del territorio..

Acqua Green Cross Italia
il totale delle acque sotterranee prelevate annualmente è stimato a 600-700 Km cubi, che rappresenta circa il 20% del totale dell'acqua prelevata.

Benefits


Photo by www.protadino.it
Moby Dick in acque dolci
Le chiamano acque dolci, ma possono riservare amare sorprese per gli "infiltrati".
Tra i delfini che sguazzano nelle acque fluviali, il baiji del fiume Yangtze in Cina è quello che si dibatte nelle più serie difficoltà.
Speranza di vita alla nascita: 25 anni, nel senso che tra un quarto di secolo si prevede la totale estinzione di questo "destriero degli dei", protagonista di antichi miti, emerso dalla acque leggendarie nel 1916 per essere battezzato " Lipotes vixillifer ".
Nelle acque limacciose del Gange e del Brahmaputra , un delfino cieco dà la caccia a gamberetti.
In mancanza di gamberi, ripiega su piccoli pesci (sempre più rari nelle acque sacre).
L'olio che se ne ricava fa bene ai reumatismi e soprattutto, assieme alle interiora, viene gettato nelle acque del fiume per attrarre i pesci che finiscono poi in padella.

Lapescaonline.it - Un convegno sulla valorizzazione del pesce di acqua dolce - News dal Mondo della Pesca - News
L’evento vedrà riuniti non solo i pescatori del lago Trasimeno, ma anche quelli della laguna di Orbetello e del lago di Bolsena che avranno occasione durante il convegno di confrontarsi sui metodi di pesca eco- compatibili e la salvaguardia delle acque dolci, nell’ambito dell’iniziativa “Piaceri di lago” che si svolge a Castiglione del Lago fino a martedì 1° novembre.

Protezione delle acque dolci
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea la Direttiva 2006/44/CE riguardante la qualità delle acque dolci che richiedono protezione o miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci.
Rilevando il crescente inquinamento delle acque, il Parlamento Europeo intende promuovere la protezione delle specie ittiche che potrebbero vivere nelle acque se si eliminasse o riducesse l’inquinamento.
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL′UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l′articolo 175, paragrafo 1, vista la proposta della Commissione, visto il parere del Comitato economico e sociale europeo [1], previa consultazione del Comitato delle regioni, deliberandosecondo la procedura dicui all′articolo 251 del trattato [2], considerando quanto segue: (1) La direttiva 78/659/CEE del Consiglio, del 18 luglio 1978 [3], sulla qualità delle acque dolci che richiedono protezione o miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci, ha subito diverse esostanziali modificazioni [4].
(2) La protezione e il miglioramento dell′ambiente impongono l′adozione di concrete misure volte a preservare dall′inquinamento le acque, comprese le acque dolci idonee alla vita dei pesci.

Itinerari di pesca in acqua dolce
A pesca con la mosca, lungo 33 km di acque veramente speciali...

Itinerari di pesca in acqua dolce
A pesca con la mosca, lungo 33 km di acque veramente speciali...

ACQUE DOLCI ?

Le Belle delle acque dolci
Essa allora lo guardò a lungo con quei suoi verdi occhi trasparenti e gettò per magia sul lago un iridescente ponte di cristallo, indirizzando al giovane un canto dolcissimo.
Il cacciatore si lanciò incontro alla bella e già era alla metà del ponte, quando questo si dissolse ed il promesso bacio della fanciulla ebbe il sapore delle gelide acque del lago.
Torna all'inizio La ninfa senza voce: Ciane, tramutatasi in fonte, non potendo dire a Cerere cosa sia accaduto a Proserpina, glielo rivela facendo apparire sulle acque la cintura della figlia.
"Frattanto Ciane, angosciata per il rapimento della dea e per la brutale violazione della sua fonte, portava dentro di sé in silenzio una ferita insanabile tanto che si consumò fino a fondersi in quelle acque di cui era stata prima la divinità.
Torna all'inizio La ninfa in fuga: Aretusa, mentre tenta di sfuggire al fiume Alfeo, viene prima nascosta dalla dea Diana in una nuvola e poi trasformata in fonte; ma Alfeo la raggiunge e mescola le proprie acque con le sue.
Provincia Regionale di Messina
Situato lungo la costa settentrionale dell’Isola, Acquedolci trae il proprio nome dalla vicinanza con la spiaggia delle”acque dolci”.
Lo sviluppo demografico di Acquedolci è connesso con la rovinosa frana dell’8 gennaio 1922 che distrusse gran parte dell’abitato di S.Fratello e provocò il trasferimento ad Acquedolci di circa 1500 persone.
Situato lungo la costa settentrionale dell'isola il comune di Acquedolci è bagnato a nord dalle acque del mar Tirreno e confina a sud col territorio di San Fratello, posto sulle pendici settentrionali dei Nebrodi..
Il nome trae origine, probabilmente dalla spiaggia, denominata, appunto Delle Acque Dolci..
Lo sviluppo demografico del paese è connesso alla rovinosa frana dell' 8 gennaio 1922 che distrusse gran parte dell'abitato di San Fratello e provocò il trasferimento ad Acquedolci di circa 1500 persone..
Divenuto Comune autonomo nel 1969 Acquedolci trae le sue principali fonti di reddito da un'intensiva e florida agricoltura, dovuta alla particolare posizione favorevole del territorio e caratterizzata da oliveti, da agrumeti e dalla presenza di fiorenti attività artigianali e commerciale quali la lavorazione del ferro battuto, del marmo e delle materie plastiche..
limiti esterni dell'estuario, area di transizione tra le acque dolci e le acque costiere alla foce di un fiume
Definizione dei limiti esterni dell'estuario, area di transizione tra le acque dolci e le acque costiere alla foce di un fiume, ai sensi dell'articolo 74, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.
L'estuario e' l'area di transizione i cui limiti sono ricompresi tra le acque dolci cosi' come definite dall'art.
152/2006 e le acque costiere, a loro volta definite dall'art.
Nell'area di transizione dei limiti dell'estuario, di cui al precedente comma 1, sono a loro volta ricomprese le acque di transizione, cosi' come definite dal-l'art.
Lo studio di cui al precedente comma 3 dovra' tenere in conto: a) il moto ondoso, le maree e le correnti marine; b) le caratteristiche geomorfologiche dei fondali delle acque costiere; c) le caratteristiche chimico-fisiche delle acque costiere e marine e delle acque dolci apportate al mare; d) le portate medie dei corpi idrici interessati ed il relativo trasporto solido.
Soprintendenza archeologica di Pompei - SAP - Conchiglie d'acqua dolce
In acque dolci preferibilmente calcaree e su fondali sabbiosi..


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