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Il mediovale castello Gallelli di Badolato

Residenze

Ottocentesca villa fortificata dei Baroni Gallelli
"Tenuta di Pietra Nera"


RESIDENZE:

baroni Gallelli di Badolato fin dal loro arrivo in Calabria da Zara, sono stati proprietari di castelli, ville, casali, palazzi, e tombe gentilizie, in Stilo, Badolato, e Catanzaro. Alcune di queste dimore sono andate distrutte, altre sono in stato di abbandono, e altre ancora sono tutt’oggi abitate dal Casato, conservando invece il loro splendore secolare. Interessante notare come questa stirpe fin dal loro arrivo da Zara, siano stati i principali finanziatori di chiese,  e ristrutturazioni del castello di Badolato, committenti di ingegnose dimore fortificate e incantevoli ville. In questa sede, si prenderanno in esame solo le residenze antiche di questo Casato, poiche’ di interesse storico-architettonico, tralasciando percio’ quelle moderne.

Prof. Antonio Gesualdo.

IL MEDIOEVALE CASTELLO GALLELLI DI BADOLATO.

l castello Gallelli di Badolato, che oggi non esiste più, era la residenza piu’ antica della famiglia. Edificato come primitivo fortilizio in legno, al centro del borgo attorno al 1100 da Filippo di Badulato, per 800 lunghi anni il costitui’ una valida difesa per la gente del borgo, e allo stesso tempo una rocca egemonizzante, che grazie alla sua valida fanteria e una temibile cavalleria, nei secoli conquisto’ i paesi limitrofi e i loro territori, come S, Andrea, Isca, e S. Caterina. Con l’avvento dei Ruffo, attorno al 1284 il castello venne d loro trasformato in una inespugnabile fortezza in pietra, facendo aggiungere al lato del portone una grande torre merlata, che all’ interno era ottagonale. Il maniero si alla fine protetto da altissime mura merlate, che all’interno ospitavano il cortile esagonale, nel quale trovava posto l’edificio del signore, le scuderie, la caserma dei soldati, i granai, e l’armeria. La rocca divenne cosi via via sempre più efficiente, perche’ dal 1283 tutti i feudatari di Badolato, a partire proprio dai Ruffo, avviarono una serie di campagne di guerra, volte a conquistare i paesi limitrofi e i loro territori, come S.Andrea, S. Caterina, e Isca sullo Ionio, i cosi’ detti ( Casali) Il castello ebbe altri signori feudali, dopo Filippo de Badulato, i Ruffo, e Ruggero di Lauria, passo’ infatti ai Toraldo nel 1456, brevemente ai Borgia, poi ai Pignatelli, ai Ravaschieri, fino al 1806 data dopo la quale il castello divenne demaniale. Attorno al 1815 fu acquistato dai baroni Gallelli di Badolato,ma indebolito dal terremoto del 1700, e danneggiato da vari incendi nel corso dei secoli, il castello intorno al 1968 fu a loro espropriato, ad opera del comune di Badolato, che lo abbatte’ per realizzare l’attuale piazza castello. Badolato perdeva cosi’ definitivamente la sua storica fortezza, tra le piu’ antiche in Calabria, della quale oggi rimangono solo alcuni dipinti e stampe di proprietà dei baroni Gallelli.

SCHEDA RIASSUNTIVA
Datazione 1100
Tipologia Castello Normanno
Proprieta’ Comune di Badolato
Ristrutturazioni Si conoscono le piu’ recenti, 1666- 1812- 1871 ad
opera dei baroni Gallelli
Modifiche strutturali
Stato di conservazione Struttura inesistente,poiche’demolito dal comune
di Badolato, il 1969
Destinazione Piazza
Indirizzo Piazza Castello, Badolato

LE FONTI.

 Storia medioevale di Badolato, dello storico Antonio Gesualdo. Edizioni Frama Sud 1986
Storia medioevale e moderna di Badolato, dello storico Antonio Gesualdo. Edizioni Frama Sud 1988
Storia di Badolato dal 1799 al 1999. dello storico Antonio Gesualdo. Edizioni Frama Sud. 1999
Enciclopedia della Calabria fortificata


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