PLUTONE

Plutone è (normalmente) il più lontano pianeta dal Sole e di gran lunga il più piccolo. Plutone è più piccolo anche di sette satelliti del sistema solare (Luna, Io, Europa, Ganimede, Callisto, Titano e Tritone).

Plutone venne scoperto nel 1930 grazie ad un caso fortunato. I calcoli, che in seguito si rivelarono errati, avevano predetto un pianeta al di là di Nettuno. Ignorando l'errore, Clyde W. Tombaugh, al Lowell Observatory in Arizona, compì un'analisi molto attenta del cielo, che portò comunque alla sua scoperta.

Dopo l'accaduto, si trovò ben presto che Plutone era troppo piccolo per spiegare le discrepanze nelle orbite degli altri pianeti. La ricerca di un Pianeta X continuarono, ma nulla fu trovato. Non esiste nessun decimo pianeta.
Plutone non è stato mai visitato da una sonda. Anche l'Hubble Space Telescope riesce a risolvere solo le formazioni più grandi della sua superficie.

Il suo satellite, Caronte, venne scoperto (nel 1978) prima che il suo piano orbitale si muovesse verso l'interno del sistema solare: è stato perciò possibile osservare molti transiti di Plutone su Caronte e viceversa. Calcolando accuratamente quali porzioni di quale corpo sarebbero state coperte in un certo istante, e osservando le curve di luminosità, gli astronomi sono stati in grado di realizzare una mappa delle aree brillanti e oscure di entrambi i corpi.

Il raggio di Plutone non è ben conosciuto. La stima del JPL è di 1.137 km, con un errore di +/-8 km, cioè meno dell'1%.
Sebbene la somma delle masse di Plutone e Caronte sia conosciuta abbastanza bene (può essere determinata grazie ad attente misurazioni del periodo e del raggio dell'orbita di Caronte, applicando la terza legge di Kepler), è difficile determinare le masse individuali, poiché bisognerebbe determinare i loro rispettivi moti intorno al baricentro del sistema, e ciò richiede misurazioni molto più raffinate: ma essi sono così piccoli e così lontani che neppure l'HST è capace. Il rapporto delle loro masse si aggira probabilmente tra 0,084 e 0,157; ulteriori osservazioni sono in corso, ma non avremo dati veramente accurati finché non invieremo una sonda.

Plutone è il secondo corpo maggiormente contrastato del sistema solare (dopo Giapeto). Indagare sull'origine di tale contrasto è uno degli obiettivi principali della proposta missione Pluto Express.

Alcuni ritengono che sarebbe meglio classificarlo come grande asteroide o cometa, piuttosto che come pianeta. Alcuni lo considerano il più grande degli oggetti nella Cintura di Kuiper. Quest'ultima posizione è meritevole di attenzione, ma storicamente è stato classificato come pianeta ed è probabile che rimarrà tale.

La sua orbita è assai eccentrica. Talora di trova più vicino al Sole di Nettuno (è stato così dal gennaio 1979 fino al febbraio 1999). Esso ruota in direzione opposta rispetto a quella degli altri pianeti. Il suo periodo orbitale è esattamente 1,5 volte più lungo di quello di Nettuno, fornendo un esempio di risonanza 3:2. La sua inclinazione orbitale è molto maggiore di quella degli altri pianeti: perciò, sebbene sembri che sua orbita attraversi quella di Nettuno, in realtà questo non è e i due pianeti non collideranno mai.

Come Urano, Plutone ha un piano dell'equatore che è quasi ad angolo retto sul piano dell'orbita.

La temperatura superficiale non è ben conosciuta, ma si aggira probabilmente tra i -215°C).

La composizione di Plutone è sconosciuta, ma la sua densità (circa 2 g/cm3) indica che probabilmente è costituito da una miscela di roccia (70%) e ghiaccio d'acqua (30%), come Tritone. Le aree luminose della superficie sembrano essere coperte di ghiacci di azoto con piccole quantità di metano (solido) e monossido di carbonio. La composizione delle aree più scure è sconosciuta, ma potrebbe trattarsi di materiale organico primordiale o di reazioni fotochimiche dovute ai raggi cosmici.

Poco si sa della sua atmosfera, ma con ogni probabilità essa consiste per lo più di azoto con tracce di monossido di carbonio e di metano. È estremamente tenue, generando una pressione alla superficie di appena alcuni microbar. Essa potrebbe esistere allo stato gassoso solo quando il pianeta si trova vicino al suo perielio; ma per la maggior parte del lungo anno plutoniano, i gas atmosferici sono ghiacciati.

L'insolita natura delle orbite di Plutone e di Tritone e la somiglianza delle proprietà della massa dei due corpi fanno pensare a qualche connessione tra di loro. Si pensava che un tempo Plutone potesse essere stato un satellite di Nettuno; un'idea più diffusa è che in passato Tritone si muovesse su un'orbita indipendente intorno al Sole e poi fosse stato catturato da Nettuno.

Plutone può essere visto con un telescopio amatoriale, ma non è facile.

 

 

Il satellite di plutone
- Caronte

 


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