MERCURIO

Mercurio è il pianeta più vicino al Sole (in media 57,9 milioni di chilometri) e il secondo più piccolo dopo Plutone.
Mercurio è per molti aspetti simile alla Luna: non ha placche tettoniche, la sua superficie è fortemente craterizzata e molto antica. D'altra parte, esso è molto più denso del nostro satellite (5,43 gm/cm³ contro 3,34gm/cm³).

Mercurio è il secondo corpo nel sistema solare per densità, dopo la Terra. In realtà la densità terrestre è dovuta in parte alla compressione gravitazionale; se non fosse per questa, Mercurio sarebbe più denso anche del nostro pianeta.

La parte interna è dominata da un grosso nucleo ferroso che concorre all'80% della massa totale del pianeta, responsabile del piccolo campo magnetico la cui forza è pari all'1% di quello della Terra.

Il guscio esterno di silicati (analogo al mantello e alla crosta della Terra) è di soli 500 - 600 chilometri.

Esso ha un'atmosfera molto sottile, composta da atomi staccati dalla sua superficie dal vento solare. Poiché è un pianeta assai caldo, questi atomi sfuggono rapidamente nello spazio. Perciò, contrariamente alla Terra e a Venere, le cui atmosfere sono stabili, Mercurio costantemente la rinnova.

La sua superficie mostra enormi scarpate, alcune delle quali raggiungono le centinaia di chilometri di lunghezza e i tre di profondità.

Molto probabilmente è un corpo del diametro di 100 chilometri che, entrando in collisione con Mercurio, ha formato il Bacino Caloris, il più grande cratere conosciuto. Ha un diametro di circa 1.300 km (più del 25% di quello del pianeta) e la sua profondità raggiunge i 9 Km. L'onda d'urto dell'impatto si è trasmessa fino alla zona diametralmente opposta, formando il "terreno bizzarro", cioè massi e rilievi mescolati alla rinfusa.

Oltre ai territori fortemente craterizzati, Mercurio ha anche regioni relativamente pianeggianti. Alcune di esse potrebbero essere il risultato di antiche attività vulcaniche.

Stupefacenti osservazioni radar del polo nord di Mercurio (una regione non esplorata dal Mariner 10) mostrano la presenza di ghiaccio d'acqua nelle zone d'ombra di alcuni crateri.

Non ha nessun satellite conosciuto.

 


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