Rubrica a cura di Sly Z.

RAGGI UVA? 

SI, MA SENZA ESAGERARE

 

Sono in molti a ricorrere alle lampade anche quando sono finite le vacanze, e per prolungare la tintarella durante tutto l’autunno e l’inverno…anche se molti dermatologi affermano che se usati senza criterio possono provocare gravi danni alla pelle!

 

Abbronzati è bello certo…anche durante l’autunno e tutto l’inverno, quando ormai le vacanze sono lontane, e si vuole conservare quel piacevole colorito bronzo…che conferisce più fascino. Molti per questo, si sottopongono a sedute nei centri abbronzanti, sotto la luce inconfondibile delle radiazioni ultraviolette.

Secondo alcuni studi, le persone che usano la lampada più di 10 volte l’anno corrono il rischio di contrarre il melanoma sette volte di più di quelli che non ne fanno uso.

I dermatologi raccomandano di non superare le 20 sedute nell’arco di 1 anno, ciascuna dovrebbe almeno, avere la durata massima di 30 minuti.

L’ideale sarebbe comunque un esposizione tale da provocare soltanto un leggero rossore cutaneo 8-24 ore dopo la seduta. Questo vuol dire, quindi, che chi ha la pelle con una colorazione media sopporta esposizioni più brevi rispetto alle persone con una pigmentazione naturale più accentuata.

In ogni caso, è meglio non abbandonare mai la prudenza, le lampade abbronzanti, così come i raggi solari, se sono eccessivi possono in ogni caso danneggiare gli stati profondi della pelle, farla avvizzire e invecchiare prima del tempo.

Però se una persona non sa rinunciare alla tintarella, il consiglio è quello di non abusarne. Una seduta ogni 10 giorni può bastare, ma è meglio intervallare con qualche interruzione. E, per sicurezza, è bene anche farsi visitare una volta l’anno da una specialista che individui eventuali alterazioni della pelle, se per esempio si hanno molti nei, è bene fare attenzione che non si alterino, in tal caso bisogna parlarne subito con uno specialista. Bisogna in ogni caso rispettare il proprio fototipo e il grado di tollerabilità della pelle, le reazioni all’esposizione, in questo modo si possono stabilire i tempi e la durata delle  sedute UVA. Usiamo pure le lampade, ma con prudenza…

 

CHI DEVE EVITARE I RAGGI UVA

Ecco, secondo i dermatologi, chi dovrebbe rinunciare ai raggi UVA.

 *I bambini e ragazzi sotto i 16 anni.

 *Le persone che si ustionano facilmente o quelle che si abbronzano molto poco.

 *Chi fa uso di farmaci sospetti di provocare macchie sulla pelle con l’esposizione alla luce, come alcuni antibiotici.

 ·         Le persone affette da  malattie cutanee scatenate e aggravate dall’esposizione ai raggi solari.

·         Chi in passato ha avuto un tumore alla pelle.

 

NEI SOTTO CONTROLLO

Le persone che hanno molti nei e usano spesso i raggi UVA, dovrebbero sottoporsi a controlli regolari dal dermatologo. E’ infatti da una loro degenerazione che si può avere l’insorgere di un melanoma. Esiste una semplice regola per tenere sotto controllo i nei, ed è quella “dell’ a, b, c , d”.

 

“A” sta per asimmetria:

Cioè bisogna stare attenti che il neo non si sviluppi più da un lato che dall’altro.

“B” sta per bordi:

I margini devono rimanere regolari.

“C” sta per colore:

Questo deve essere di tonalità uniforme.

“D” sta per dimensioni:

Quando il neo diventa più grande, bisogna andare subito dallo specialista.

 

 

Sole Amico

 

 

 

 

Mal di testa


HOME PAGE | PARLIAMO DI VOI …. | IL SEGNO DEL MESE | DONNE ALLO SPECCHIO …. | VANITÀ MASCHILI | SALUTE E BENESSERE | SI, VIAGGIARE …. | MODA & MODE | CURIOSITÀ!