Diego Cembrola

 

MADRIGALI PER UN’ILLUSIONE D’AMORE

I - INQUIETUDINI

Dormire nudo e solo

Vicino alla finestra

Il vento nero alita

Brandelli di follia sulla mia pelle

Che gela maledetta.

Il gallo canta un urlo disperato

Al giorno che non vede, che non sente.

 Lancette intermittenti

Lampeggiano nel buio del mio cuore

Sentieri di un’antica religione

Che crede alla ragione.

Nell’altra stanza dormono -

I cari genitori?

Ma no! Solo fantasmi

Che parlano di arcani sortilegi

Che urlano disprezzo

Che vomitano sguardi di rigetto

Che non capisco più.

 O Dea dell’amore,

Tu tienimi per mano

E sciogli queste lacrime ghiacciate.

Se vuoi, dammi un sorriso

Però non mi tenere prigioniero

Regalami il mio libero cammino

La casa che ho perduto da bambino

La donna che amerò se sarò uomo.

II - DIFESE ED ILLUSIONI

Castelli di cartone

Proteggono le nostre solitudini

Azzurri soldatini

Difendono per noi strane reliquie

Di amori mai vissuti

Che sperano di esistere per secoli.

 

Che dire poi dei nostri cuoricini? Graziosi orologetti

Che      suonano per noi la mezzanotte Che è l’ora dei fantasmi;

gli dèi     ce li hanno dati per la guerra sincronizziamo morte

in   un dannato conto alla rovescia che azzera i sentimenti....

 

Eppure un giorno o l’altro

Vorrei fermarlo il tempo, amore mio! Magari in una calda mattinata

Insieme al vento attraversare il ponte Tenendoci per mano....

Tu mi diresti: “Giù serpeggia il mondo, ma noi guardiamo in alto e sondiamo!”

 

III - PASSIONE E DISINCANTO

Fantasmi ti difendono!

Strapparteli di dosso ad uno ad uno. E poi farli ballare

L’allegra tarantella

Di quelli che s’appressano a morire!

 E poi che resterebbe?

Tu nuda col tuo amore?

Forse che guarderesti chi ti vuole Portare via dal regno della gleba?

 Amazzone d’argilla

Io sento la tua rabbia

Ma il   mio sorriso sfiora dolcemente La punta del tuo .......

 A volte sono un bimbo dispettoso:

mi prenderai sul serio almeno un poco?

IV - RINUNCIA

 

Io verso le tue lacrime

Marionetta, muovi fila d’inquietudmi. Io verso il tuo silenzio

Faccio così nel vuoto della sorte.

 

La maschera l’ho vista

Ed ho provato orrore!

La scioglierò nel fuoco del mio voto E ne farò un palazzo tutto d’oro.

 

 

CURRICULUM VITAE

Diego Cembrola è nato a Napoli nel 1973. Ha frequentato la scuola dell’obbligo ed il Liceo Scientifico ottenendo la maturità nell’anno scolastico 1990-91 col massimo dei voti; contemporaneamente s’impegnava nello studio del pianoforte.

 Si è quindi iscritto al Conservatorio “5. PIETRO A MAJELLA” di Napoli, diplomandosi in:

 -                       Pianoforte

nell’A.A. 1995-’96

con votazione di 9,50/10;

 -                      Musica Corale nell’A.A. 1997-’98

 -                       Composizione nell’A.A. 1999-2000

con votazione di 8,70/10; con votazione di 8/10.

 -                       Attualmente è laureando in Filosofia presso l’Università “FEDERICO 11” di Napoli;

 -                    Esercita attività musicale come pianista (solista ed in formazioni da camera) come compositore, e come insegnante;

 -                    E’ inoltre attivo anche nel campo della musica leggera, lavorando come pianista per cene-spettacolo, cerimonie, ecc.

 

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