Durante
il periodo borbonico non esistevano a Palermo studi
fotografici.
Compiutasi
l'unità d'Italia arrivarono a Palermo i primi fotografi
parigini e tra questi Gustavo Eugenio Chauffourier
e Perron.
Nello stesso periodo
Giuseppe
Incorpora
e Eugenio
Interguglielmi capostipiti
di una vera dinastia di artisti fotografi iniziarono
la loro attività riscuotendo un notevole successo
e vennero premiati più volte in varie Esposizioni,tra
cui quella di Palermo del 1891-1892.
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La
carta intestata del Cav. G. Incorpora con
la firma autografa.
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Nel 1863
Eugenio
Interguglielmi
iniziò la propria attività di fotografo
a Palermo,apprendendo i rudimenti di questa arte
dagli Incorpora prima e successivamente dallo zio
Bugliarelli anche egli uno dei pionieri del settore.
Aveva nove anni e
data la sua bassa statura riusciva con una scaletta
ad arrivare al vetro smerigliato per fare i primi
ritratti.
Cresciuto negli anni
ed in bravura,lo zio che già lo considerava un artista,gli
finanziò l'apertura di uno studio nel cuore del
centro storico di Palermo in Corso Vittorio Emanuele-
Largo S. Sofia n° 17, vicino a quello da lui
gestito che era nella stessa via ma al n°6
Poco alla volta i
risultati furono così convincenti che molti signori
dell'aristocrazia visitarono lo studio del giovane
fotografo.
All'inizio del 1900
Eugenio
Intergugliemi
trasferì la propria attività nei
locali della via Cavour n° 78 (vicino quello degli
Incorpora ),e la posizione antimeridiana e pomeridiana
gli consentiva di lavorare con due turni.
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1905-Palermo- sezione ciclistica della
società- Pro Patria-
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