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TORRE MONTENERO Una struttura edilizia legata alla produzione agricola del fondo a cui apparteneva. La torre si trova in contrada Gazzarella, ora territorio del comune di Petrosino, è iscritta in catasto al foglio di mappa 344 part. 437. La sua data di edificazione si presuppone essere fatta successiva all'enfiteutizzazione del territorio avvenuta nel 1632. Il locale, di pianta rettangolare, si presenta solo di piano terra, con il tetto a botte, la scala per accedere ai terrazzi era inserita all'interno del muro. La struttura portante, molto solida, ricalca perfettamente le costruzioni del periodo in esame, con piloni laterali in conci di tufo perfettamente squadrati e mura con pietrame impostato a sacco e legato con terriccio e pozzolana. Alla torre, inserita nel chiano Montenero (denominato così in quanto, come risulta nella consulta di Sicilia, anni 1851-55, busta 826 presso l'archivio comunale di Marsala, il sacerdote Don Giovanni Montenero ne venne in possesso sia della torre che di parte del terreno circostante con atto del 27 agosto 1794 del notaio Giuseppe Evangelista; siccome nelle zone in esame si era soliti denominare la zona o il chiano col nome della persona più eminente che ivi abitava sicuramente tale nome deriva da quanto detto), vi si arriva dalla litoranea che da Marsala porta a Petrosino, tramite una carrozzata in discreto stato di conservazione. Arrivati al chiano si distingue subito la sagoma della torre, circondata da case e magazzinetti, per il suo aspetto superbo. All'esterno si notano subito i balconi quadrangolari che ne distinguono il portale, e l'abbogghiatura, una specie di zoccolo a rilievo in conci di tufo. La torre ha subìto poche trasformazioni dal punto di vista strutturale. Al suo fianco sono stati aggiunti diversi corpi di fabbrica, nel corso dei secoli, ma mai hanno toccato la struttura originaria della torre nè tantomeno il pozzo e l'abbeveratoio, due elementi importanti ai fini Idella sua identificazione e classificazione. Infatti tutte le torri di questo periodo presentano tali elementi che servivano per dare acqua ai contadini che lavoravano nella zona e ad abbeverare le greggi che a quel tempo erano numerosi. All'interno della torre è stato ricavato solo un piccolo solaio con la creazione di un muro che la taglia quasi a metà, ma ciò non comporta nulla di irreparabile. E' da notare una data, incisa su un cordolino in muratura a rilievo, 1777, ciò fa presupporre che in questa data la torre continuasse ad essere abitata |