| Home | Index | Biografia | Interventi | Catalogo delle opere | Bibliografia | Discografia | Informazioni | Documenti |

"SCRITTI DI DOMENICO GUACCERO"
dal
Saggio Bibliografico di Stefania Gianni

La presente bibliografia è un aggiornamento di quella pubblicata nel volume Domenico Guaccero «ARCHIVIO musiche del XX secolo» (1995, CIMS Palermo).
Il materiale è stato suddiviso nelle seguenti categorie:

1. Principali scritti e interventi di Domenico Guaccero
2. Principali scritti e interventi su Domenico Guaccero
3. Principali interviste

All'interno di ogni categoria si procede in ordine cronologico.

Delle note nei programmi di sala e delle recensioni sono state inserite solo le più significative. Per un indagine più approfondita si rimanda al volume: Domenico Guaccero «Archivio Musiche del XX Secolo», a cura del CIMS - Palermo 1995.



1. PRINCIPALI SCRITTI E INTERVENTI DI DOMENICO GUACCERO

La coscienza musicale contemporanea, «Arte Oggi», I, n.1, maggio 1959. [Il problema del fenomeno musicale si pone nei termini di "dissociazione della coscienza globale per tutti i suoi strati" (compositori, interpreti, ascoltatori) e trova analogie nel campo delle altre arti].

Problemi di sintassi musicale I, «Ordini», n.1, luglio 1959 anche in D. Tortora, Nuova Consonanza. Trent'anni di musica contemporanea in Italia, LIM, Lucca 1990. [Vi vengono affrontati i problemi legati alla serie nella dodecafonia classica e viene sottolineata anche l’importanza che il permanere di funzioni tonali ha nella scrittura dodecafonica di Schönberg e Berg, considerati in relazione al problema della percezione e dell’ascolto].

Problemi di sintassi musicale II, inedito. [In questo saggio - originariamente destinato al secondo numero di «Ordini» - l’autore parte dalla storia della composizione seriale dimostrando che "la coesistenza di leggi seriali e tonali nelle ultime opere schönberghiane" sottolinei la capacità "di servirsi della tecnica, di coglierne i limiti e di servire la storia". Passa quindi allo studio e classificazione dei "parametri" dell’evento sonoro, distinguendo fra "parametri fisici e parametri in senso linguistico" e differenziandone l’uso nella musica strumentale e in quella elettronica. Dimostra inoltre la "non-arbitrarietà delle tecniche "aleatorie" " sia sul piano sorico-sociale che su quello strettamente sintattico].

Krenek, autore e direttore, «Radiocorriere TV», XXXVIII, n.2, 8-14 gennaio 1961.

La musica "seria" e i gusti della massa, «La gazzetta del Mezzogiorno», 12 febbraio 1961. [L’autore si pone il problema del pubblico e del suo rapporto con la musica contemporanea, esaminando dapprima da chi è formato e che cosa sia il pubblico e chi il compositore; poi che rapporti intercorrono tra le due classi , trovando quindi nella educazione alla musica la soluzione. Infine una considerazione che ripropone come tema fondamentale di tutta la riflessione guacceriana, il rinnovamento della intera società e quindi anche dell’arte e dell’artista].

Alea, lingua ed interpretazione musicale, «La Biennale di Venezia», XI, n. 42, gennaio-marzo 1961. [Sul problema dell’"aleatorio" contrapposto alle tecniche di ""fissazione del suono" sul nastro magnetico". L’autore enumera alcuni rapporti da studiare: "il primo […] è quello fra lingua musicale e opera"; "gli altri due rapporti […] sono quello fra testo scritto e realizzazione fonica, ossia fra grafismo e suono e l’altro fra l’autore, interprete e pubblico"].

Diffondere con i nuovi mezzi prodotti musicali intelligenti a ogni livello, «Il Paese», 16 maggio 1961. [Si tratta di un intervento al dibattito promosso dal quotidiano romano sulla vita musicale in Italia, nel quale l’autore insiste sulla frattura tra pubblico e musica contemporanea (espressione di un mondo di orrori), sull’analfabetismo musicale e sulla politica di potere].

L’ "alea" da suono a segno grafico, «La Rassegna Musicale», XXXI, 1961 anche in AA. VV. di Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984. [Vengono individuati la tendenza all’autonomia assoluta della grafia e "la possibilità che i momenti successivi della catena autore-grafia-interprete-suono possono funzionare da canali per la comunicazione" o al contrario impedirla].

La struttura del pubblico e l'insegnamento musicale in Italia, relazione al congresso "La Musica e il suo pubblico", organizzato a Roma dal Consiglio Internazionale della Musica dell’UNESCO, 27-30 settembre, 1962. [Vengono sottolineati due punti in particolare: "il concetto e la definizione di "pubblico" e di "popolo" in rapporto all’arte musicale" e "la responsabilità delle istituzioni di pedagogia musicale" (Università e Conservatori) "in rapporto alla formazione di un pubblico"].

Musica seria e musica leggera opposizione e integrazione?, «La nuova RAI TV», I, n.1, gennaio 1963. [L’autore pone come uno dei "tratti più tipici" di questo periodo storico "la separazione netta fra la cultura di massa e cultura di élite" ciascuna ben arroccata nella propria posizione. Fa quindi una breve disamina dal punto di vista storico su ciò che è avvenuto in altre epoche sottolineando come ieri si parlava di "integrazione" ed oggi si è arrivati alla "opposizione". Si sofferma anche sulla considerazione che "una scissione sterile, senza dialettica si rivela fallimentare per entrambe le parti". Insiste inoltre sul ruolo educativo che possono assumere la RAI e i mass-media].

Una conclusione provvisoria, «Collage», n.1, dicembre 1963. [Guaccero tira le somme delle esperienze musicali dal dopoguerra considerando l’ "arte di avanguardia" ormai alla "fine" e prevedendo perciò un salto qualitativo. Descrive tre fasi dell’avanguardia e individua i vari problemi della ricerca, compresa un’indagine sullo spazio, sul tempo e sulla percezione, che poi svilupperà nella sua riflessione critica].

Introduzione alla polifonia classica, Conferenza tenuta nel 1963 presso L'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" in AA.VV., Domenico Guaccero «Archivio Musicale del XX secolo», CIMS, Palermo 1995 [Si presenta quasi come una "guida all’ascolto introducendo alla musiche proposte a partire dal canto gregoriano fino all’apogeo della polifonia].

Per un fondamento critico delle grafie aleatorie, «Il Marcatre», nn. 6-7, 1964 anche in AA. VV. di Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984. [L’indagine viene spostata "sull’inquadramento logico e storico della grafia musicale". Vengono studiati il segno e "le funzioni semantiche della grafia musicale". L’autore fa una proposta sull’evoluzione del segno musicale basata su considerazioni di carattere logico e storico. Nella seconda parte del saggio vengono esaminati tra gli altri i problemi connessi "all’opera e all’operare" e alla "forma", determinata in qualche maniera dalla grafia].

La situazione musicale oggi in Italia, «Discoteca», novembre 1964. [Risposte in forma di brevi note ad una serie di domande per una indagine sulla vita musicale italiana che, come Guaccero precisa in un breve paragrafo introduttivo, non essendo basate sui dati oggettivi di una vera e propria indagine sociologica, non ancora realizzata all’epoca, "saranno orientate a seconda della "ideologia" degli intervistati"].

Materiali per una verifica sociologica, «Collage», III, nn.3-4, dicembre 1964. [Vengono proposti alcuni argomenti per condurre una indagine "sulla neue Musik, come azione sociale e pratica collettiva" e suggeriti i modi e gli elementi della verifica].

Note per uno studio su Edgar Varèse, «La Biennale di Venezia», XIV, n.56, dicembre 1964. [Sottolinea l’unicità della figura di E. Varèse attraverso l’analisi delle sue composizioni e il confronto con le correnti musicali dell’epoca. E’ esplicito il riferimento alla ricerca e alla sperimentazione, sottolineato dall’interesse che Varèse aveva nel "suono come tale"].

"Nuova Consonanza" e concerti per universitari, Roma, , «Collage», III, nn.3-4, dicembre 1964.

Petrassi: l’empirismo illuminato nella didattica contemporanea, «Quaderni della Rassegna Musicale», n.1, 1964 anche in AA. VV., di Goffredo Petrassi, Nuova Consonanza, Roma 1983 [La lezione della didattica petrassiana viene considerata come indicativa di "un nuovo indirizzo dell’insegnamento: far sorgere la soluzione dei problemi compositivi dal seno stesso degli allievi, proporre costantemente l’unità di tecnica e di espressione, fornendo lo stimolo e l’ambientazione culturale per quest’ultima e "trasmettendo" le linee generali per la prima"].

[senza titolo] note descrittive di Klaviatura redatte in occasione della Tribune Internationale des Compositeurs (RAI, UNESCO)

Musica sperimentale, in La Musica - Enciclopedia storica, , UTET vol. IV, Torino1966.

Una esperienza di «teatro» musicale, «Il Verri», n.21, 1966 anche in AA. VV., di Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984. [Vengono esaminati i problemi del teatro specificamente musicale e passati in rassegna gli elementi che lo compongono. L’ultima parte è dedicata a Scene del Potere. Vengono fatte considerazioni sull’ideazione e realizzazione del lavoro e sull’idea del potere].

Postilla sul teatro musicale, «Duemila», II, n.6, 1966 anche in AA. VV., di Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984 [Il problema della musica e del teatro viene considerato come un problema delle "origini". Attraverso un breve ma profondo excursus storico che parte dalle civiltà antiche, orientali e primitive, si passa attraverso la nascita del teatro moderno in prosa e in musica per giungere a considerazioni su un teatro attuale, aperto, di improvvisazione, che sia sperimentato in una società preparata, in una " "comunità", meglio se integrale". Anche qui si pone l’attenzione al problema della riforma della società].

Studio per A(lter) A(ction), programma di sala della prima esecuzione assoluta dell'opera di Egisto Macchi (Roma, giugno 1966), anche in «Il Marcatre», n. 26-27-28-29, 1966.

Negativo 1964, «Collage», V, n. 6 (13) settembre 1966

Monteverdi fra l'antica e la moderna musica, Conferenza tenuta nel 1967 presso L'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" in AA.VV., Domenico Guaccero, «Archivio Musicale del XX secolo», CIMS, Palermo 1995 [Rappresenta un notevole contributo per le interessanti considerazioni sulla figura di Claudio Monteverdi che viene visto nella sua più audace e cosciente qualità di "sperimentatore", e che, in un’epoca di difficile equilibrio fra quella che è la tradizione culturale tramandata dal Rinascimento e la nuova epoca che ad esso si sovrappone, "rappresenta nella sua opera tutta l’ampia casistica del passaggio dall’antica alla moderna musica"]

[senza titolo] programma della prima rappresentazione di Scene del Potere, 1968

[senza titolo] in 1985. Anno europeo della musica, CIMS, Palermo 1985 [Il breve testo, datato Roma-Palermo 1968, redatto probabilmente per la prima esecuzione integrale di Scene del Potere, è una preziosa fonte d'informazione sui presupposti ideali dell'opera].

Testo parallelo A-B sulla storia della musica "sacra" dell’occidente, «Lo spettatore musicale», IV, novembre-dicembre 1969. [Vengono ripercorse le tappe più importanti della storia della musica a partire addirittura dalle origini del linguaggio e dalla funzione che la musica ha assunto nelle società più antiche, considerandone anche gli aspetti esoterico ed essoterico, fino a giungere alle ultime esperienze che hanno posto seri dubbi sulla legittimità della formula del concerto, sul rapporto fra autore e pubblico, sulla relazione comunitaria che si può stabilire fra persone che si incontrano per la prima volta in una sala].

Musica e tecnica - Lo sperimentale nella nuova musica, «La musica moderna», Fratelli Fabbri Editori anno III n. 107, 1969.

Ascoltando il disco - Transiciòn III per pianoforte, batteria e 2 nastri magnetici di Mauricio Kagel; Studio n. 1 (Harmonies) per organo di György Ligeti; Intavolatura, per clavicembalo di Aldo Clementi; «La musica moderna», Fratelli Fabbri Editori anno III n. 107, 1969.

Contributo alla de-composizione, in AA.VV., Symposium internazionale sulla problematica dell’attuale grafia musicale, Roma, Istituto Italo Latino-americano, 23-26 ottobre 1972 anche in AA. VV. di Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984. [Con questo scritto l’autore ritorna sull’argomento dopo circa 11 anni durante i quali ha composto "alcuni pezzi "grafici"". Il risultato dello scritto "consiste in una accentuazione dell’aspetto socio-politico del linguaggio (musicale) e del carattere primario del far musica (della sintassi musicale) sulla grafia"].

Kombinat Joey, «Grammatica 4» settembre 1972. Numero realizzato collettivamene da Stefano Fiorentino, Domenico Guaccero, Lucia Latour, Luciano Martinis, Renato Pedio, Achille Perilli, Christine Sitte, Gino Sputore, Gianni Trozzi [Pubblicazione interamente dedicata al lavoro teatrale omonimo].

Appunti teorici sulla grafia musicale 1977, in D. Lombardi (a cura di), Aspetti della notazione nella musica del novecento, Bologna 1977 anche in Spartito preso - la musica da vedere, Vallecchi, Firenze 1981 [Vi sono riassunti i titoli ed i contenuti dei testi nei quali l’autore si è occupato del problema della grafia musicale, a cui aggiunge alcune integrazioni sul problema del "controllo" sottolineando la differenza tra controllo tecnico-scientifico e controllo linguistico].

Prefazione, in W. Branchi, Tecnologia della musica elettronica, Lerici, Cosenza 1977. [Le considerazioni riguardano sia i problemi che si pongono con la composizione elettronica (non ultimo quello della trasformazione del "musicista-umanista" in "musicista-tecnico"), sia e soprattutto gli apporti "introdotti nell’operare musicale" relativamente allo studio del suono come fatto fisico e a quello conseguente della percezione e realizzazione sonora, alla liberazione dal sistema intervallare, al nuovo rapporto ad esempio tra musica/esecutore e tecnologia/composizione].

[senza titolo] note di copertina al disco DE DÉ, Disco FOLK STUDIO FK 5008 Stereo (1977). La copia di questa prima edizione del disco è disponibile presso la discoteca della RAI e la Discoteca di Stato a Roma.

Premessa, in AA.VV., di Franco Evangelisti e di alcuni nodi storici del tempo, Nuova Consonanza, Roma 1980.

Dalla parte del compositore, in AA.VV., di Franco Evangelisti e di alcuni nodi storici del tempo, Nuova Consonanza, Roma 1980. [Vi vengono descritti i diversi problemi che un giovane compositore si trovava ad affrontare agli inizi degli anni ’50, sia dal punto di vista della formazione scolastica che in rapporto alle vicende storiche della nuova musica, con la derivante trasformazione e poi "crisi " del linguaggio. L’excursus storico tocca anche il teatro musicale e la relazione "musica, arte temporale e tempo". Si accenna alla necessità di modificare l’intera civiltà per "modificare l’attuale mondo musicale"].

[senza titolo] presentazione del seminario "Voce: strumento sperimentale" Roma 30-12-82. Inedito (registrazione su nastro).

Sulla tradizione del teatro musicale, in AA. VV., di Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984. [Vengono prese in considerazione diverse linee di sviluppo che hanno contraddistinto il "presente" della storia della musica e la produzione dei compositori attivi nel secondo dopoguerra, con particolare attenzione al "gestualismo", alla tendenza all’interdisciplina, alla "despecializzazione" all’opera d’insieme e alla sperimentazione].

Glosse 1983, in AA. VV., di Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984.

Premessa, in AA. VV., di Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984 [L'autore ripercorre le tappe essenziali del proprio itinerario teorico].

Tesi per "Intermedia", inedito [Appunti per il gruppo Intermedia].





2. PRINCIPALI SCRITTI E INTERVENTI SU DOMENICO GUACCERO

D. Carpitella, [senza titolo] «Vie Nuove», 28 giugno 1956 [Recensione alla prima esecuzione de La Farmacista]

L. Pestalozza, [senza titolo] «Il Verri», numero non indicato, dicembre 1959 [Sulla nascita della rivista Ordini].

A. Pironti, Musica: studi sull'arte nuova, «Italia Domani», 20 settembre 1959 [Sulla nascita della rivista Ordini].

M. Bortolotto, Musiche alla prima Settimana palermitana, «Aut-aut», V, n.59, settembre 1960. [La recensione ai pezzi presentati alla manifestazione palermitana si sofferma su alcuni punti fondamentali della riflessione guacceriana: l’introduzione dell’elemento aleatorio, il problema del materiale musicale, la posizione rinunciataria del compositore, "l’ibridismo stilistico"].

M. Mila, Avanguardia musicale: è geometrico il pentagramma moderno, «L'Espresso», 2 settembre 1962.

G. Zaccaro, Profili di giovani musicisti italiani. La nuova via di Domenico Guaccero, «Avanti!», 20 marzo 1962 [Profilo del compositore].

[senza firma], voce Guaccero, in Enciclopedia della Musica, Ricordi, Milano 1964.

V. Gelmetti, [senza titolo], «Il Marcatrè», settembre 1964 [Recensione di Negativo].

A. Ziino, "Collage" e la musica d'avanguardia, «Musica/Università», III, n. 2, 1966 [Sul saggio Una conclusione provvisoria].

G. Zaccaro, La settimana di nuova consonanza, «Lo spettatore musicale», II, n.6, 1967.

E. Valente, Tramonta l'era degli strumenti maltrattati?, «L'Unità», 11 giugno 1967 [Recensione di Pentalfa].

P. Dallamano, Rappresentazione et esercizio di Guaccero a Perugia, «Lo spettatore musicale», III, nn.10-11, 1968. [Il critico sottolinea in questo lavoro la "singolare risonanza che oltrepassava il mero evento teatrale e musicale" per portare all’ascoltatore un "messaggio interiore, da decifrare su altro piano che quello estetico. Il fatto scenico non si esauriva in se stesso, rinviava ad altro". L’attenzione agli elementi tecnici e simbolici non distrae dall’aspetto fondamentale di questa "sacra rappresentazione" che riesce a coinvolgere tutto l’uditorio in quella utopica, ma evidentemente possibile unità del pubblico trasformato in comunità"].

E. Valente, Tenue eresia all'italiana, «L'Unità», 28 settembre 1968 [Recensione alla prima di Rappresentazione et Esercizio]

C. Marinelli, Rappresentazione et Esercizio di Domenico Guaccero, «Nuova Antologia», 1968 - anche in programma di sala del "Festival Domenico Guaccero", (27 aprile- 2 maggio 1987), Palo del Colle.

L. Pinzauti, [senza titolo] «La Nazione», 11 settembre 1969 [Recensione di Variazioni 3. Interessante per comprendere il clima storico di quegli anni, più che dal punto di vista musicologico]

P. Leonardi, [senza titolo], programma di sala della prima esecuzione a Barcellona di Variazioni 2 (22 ottobre 1969).

E. Valente, [senza titolo], «L'Unità», 12 dicembre 1968 [Recensione della prima romana di Variazioni 2].

C. Marinelli, [senza titolo], «Nuova Antologia», gennaio-febbraio 1969 [idem]

[senza firma], voce Guaccero , in La Musica, Parte seconda / Dizionario, UTET, Torino 1971.

F. Chieco, Cerca nuovi spazi l’avanguardia musicale, «La Gazzetta del Mezzogiorno», 6 maggio 1971. [Recensione di una conferenza-concerto tenuta al "Coretto" di Bari. Riassume l’excursus storico-culturale delineato da Guaccero, fino alla nuova dimensione assunta dal "gesto" e all’improvvisazione di cui il compositore alla fine dà prova insieme a Michiko Hirayama].

S. Rossi, [senza titolo], «L'Unità», 2 luglio 1972 [Recensione alla prima rappresentazione di Novità Assoluta].

J.F. Lane, [senza titolo], «The Daily American», 3 luglio 1972 [Idem].

E. Gargani, [senza titolo], «Paese sera», 4 luglio 1972 [Idem].

E. Valente, [senza titolo], «L'Unità», 29 ottobre 1972 [Recensione di Sinfonia 2].

A. Testa, Tre novità assolute e una per l'Ente. Rot, programma della prima assoluta di Rot, 1973.

V. Ottolenghi, [senza titolo], «Paese sera»,13 giugno 1973 [Recensione alla prima assoluta di Rot].

R. Fragola, [senza titolo], «La Gazzetta del Mezzogiorno», 13 giugno 1973 [Idem].

G. Tani, [senza titolo], «Il Messagero», 13 luglio 1973 [Idem].

E. Valente, [senza titolo], «L'Unità», 13 giugno 1973 [Idem]

Berenice, La bandiera che ha fatto impazzire l'opera, intervista a Amedeo Amodio su Rot, testata non indicata, 24 giugno 1973.

E. Valente, [senza titolo], «L'Unità», 3 novembre 1976 [Recensione di Kardia]

L. Pinzauti, [senza titolo], «La Nazione», 17 settembre 1977 [idem].

E. Valente, Guaccero e le eversioni sonore, «L'Unità», 8 novembre 1977 [Recensione alla ripresa romana di Novità Assoluta del 1977].

E. Valente, [senza titolo], «L'Unità», 15 gennaio 1978 [Recensione di Ajna].

D. Villatico, [senza titolo], «La Repubblica», 16 gennaio 1978 [Idem]

G. Pugliaro, [senza titolo] programma di sala dell'esecuzione a Torino di Variazioni 2 (10 luglio 1980 - I concerti del Regio).

P. E. Carapezza, Le sei Settimane internazionali di nuova musica di Palermo (1960-1968), in AA.VV., di Franco Evangelisti e di alcuni nodi storici del tempo, Nuova Consonanza, Roma 1980.

A. Titone, Musicisti italiani alla prima "Settimana" di Palermo, in AA.VV., di Franco Evangelisti e di alcuni nodi storici del tempo, Nuova Consonanza, Roma 1980. [Ampia ed acuta analisi delle composizioni presentate alla prima Settimana palermitana e poste in relazione con le correnti musicali dell’epoca. Viene sottolineato "il superamento della grammatica darmstadtiana" che in Guaccero "porta ad uno scardinamento delle quattro dimensioni tradizionali e alla gestualità come componente interna del fatto sonoro". Estremamente interessante ed esemplare è l’analisi più approfondita che il musicologo propone di …un iter segnato, in cui vengono isolati l’elemento timbrico, la gestualità e le sollecitazioni aleatorie che fanno di quella partitura uno dei lavori "tra i più interessanti e nuovi di quel momento"].

C. Annibaldi, voce Guaccero, in The New Grove Dictionary of Music and Musicians, Macmillan, London 1980.

R. Zanetti, voce Guaccero, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti, Le biografie, Utet, Torino 1983.

T. Geraci, Domenico Guaccero compositore e musicologo, in AA. VV., di Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984. (Tesi di Laurea - l'Università degli Studi di Palermo - Relatore Paolo Emilio Carapezza) [Il saggio prende in considerazione l’intera attività di Guaccero, sottolineando soprattutto la validità e profondità della riflessione teorica].

A. Scarlato, Testimonianze di allievi, in T. Geraci, Domenico Guaccero compositore e musicologo, Tesi di Laurea -Università degli Studi di Palermo - Relatore Paolo Emilio Carapezza, 1984.

A. Sbordoni, Testimnianze di allievi, ib.

F. Sbacco, Testimnianze di allievi, ib.

E. M., Il mondo della musica è in lutto per la morte di Domenico Guàccero, «Avanti!», 26 aprile 1984.

F. Chieco, Domenico Guaccero protagonista della musica d'oggi, «La Gazzetta del Mezzogiorno», 26 aprile 1984.

M. Zurletti, Proibito tacere, il silenzio è una sconfitta - Ricordando Domenico Guaccero, esponente della musica romana e generoso sperimentatore, «La Repubblica», 29 aprile 1984.

T. Geraci, Per ricordare Domenico Guaccero, «Cronache», II, n. 19, maggio 1984.

G. Petrassi, Prefazione, in AA. VV., di Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984.

G. Zaccaro, Testimonianza della nuova musica, «Il mondo della musica», XXII, nn.9-10, 1984. [Un ricordo del compositore defunto considerato "esemplificazione della supremazia, spesso predicata ma mai applicata se non da Franco Evangelisti" del "valore etico del fare" sul "valore etico del fatto". Aggiunge che il rischio è quello "di far passare per un eroe incompreso là dove la sua azione si presenta con tutte le caratteristiche della logica e della tempestiva comprensibilità"].

N. Cisternino, Il punto e la linea nella notazione contemporanea e tradizionale, Tesi di laurea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Bologna - Relatore Gino Stefani (1984).

S. Rendine, Il Gruppo Musicale e Teatrale "PENTALFA", programma di sala dell'esecuzione di Rappresentazione et Esercizio, Roma 12 dicembre 1984, festival "Domenico Guaccero" di Nuova Consonanza, anche in programma di sala del "Festival Domenico Guaccero", Palo del Colle 27 aprile - 2 maggio 1987.

L. Samale, Il simbolismo in "Rappresentazione et Esercizio" di Domenico Guaccero, ib.

E. Gargani, L'asceta della musica - La rassegna dedicata a Domenico Guaccero, «Paese Sera», dicembre 1984 [Sul festival "Domenico Guaccero" di Nuova Consonanza, 1984].

S. Rendine e A. Sbordoni, Due composizioni di Domenico Guaccero, «1985. La Musica. Trimestrale di musica contemporanea», I, n.2, 1985 [Note all'edizione discografica di Iter inverso e Kardia].

T. Geraci, Rapsodie e tarocchi, «Cronache Musicali», XI, n. 33. Gennaio 1985 [Prendendo spunto dall'esecuzione di Rota l'autore traccia un quadro dell'esperienza creativa di Guaccero].

T. Geraci, Domenico Guaccero e il teatro musicale: "Scene del potere" come work in progress, in 1985. Anno europeo della musica, CIMS, Palermo 1985

E. Macchi, introduzione al concerto del 24-4-85 (Roma, Palazzo Taverna) in ricordo di D. Guaccero (registrazione su nastro).

E. Macchi, Domenico Guaccero, «Eupalino», n.6, 1986 anche in AA.VV., Egisto Macchi, «Archivio Musicale del XX secolo», CIMS, Palermo 1996 [Acuta disamina dell’attività di Guaccero compositore, teorico e "operatore musicale"].

D. Tarantino, Per "ri-conoscenza", programma di sala del "Festival Domenico Guaccero", Palo del Colle 27 aprile- 2 maggio 1987.

L. Pestalozza, Per un'arte liberata. Un ricordo di Domenico Guaccero, «Rinascita», n. 14, 11 aprile 1987 anche in L. Pestalozza, L'opposizione musicale, Feltrinelli 1991.

M. Bortolotti, intervento alla Tavola Rotonda "Domenico Guaccero: prassi e teoria" - "Festival Domenico Guaccero", Palo del Colle 27 aprile - 2 maggio 1987 (registrazione su nastro).

P. E. Carapezza ib.

T. Geraci ib.

E. Macchi ib.

C. Marinelli ib.

L. Pestalozza ib.

S. Sasso ib.

A. Sbordoni ib.

A. Scarlato ib.

A. Titone ib.

L. Pestalozza, La nuova musica che viene dal Sud - Il Festival Domenico Guaccero a Palo del Colle, «Rinascita», 30 maggio 1987.

T. Geraci, Su Domenico Guaccero e altri, «Musica/Realtà», VII, n. 24, 1987, pp.139-148.

D. Tortora, Roma e Palermo centri di Nuova Musica negli anni Sessanta, «Musica/Realtà», IX, n. 26, 1988.

D. Tortora, Nuova Consonanza. Trent'anni di musica contemporanea in Italia, LIM, Lucca 1990.

S. Gianni, Domenico Guaccero, inedito (testo per una conferenza pronunciata a Roma il 21 novembre 1990. Archivio Sonoro della Musica Contemporanea, IRTEM)

P. Bersani, Il teatro musicale di Domenico Guaccero, tesi di laurea in Storia della musica, D.M.S., Università di Roma, A.A. 1990-91 - relatore Pierluigi Petrobelli, inedita. [Il testo risulta diviso in due parti: la prima una riflessione critica sulla "concezione teatrale" a partire dal gestualismo fino al significato sociale del teatro musicale di Guaccero con riferimento ad alcune partiture e agli scritti specifici. La seconda analizza più specificamente i lavori teatrali].

C. Marinelli [senza titolo] in programma di sala del Festival "Omaggio a Domenico Guaccero ed Egisto Macchi" (15-29 dicembre 1992), Istituto della Voce, Roma 1992, anche in D. Tortora, Nuova Consonanza 1989-1994, LIM, Lucca 1994.

S. Rendine, conferenza su Rappresentazione et Esercizio, Istituto della Voce, Roma 17-12-1992 (registrazione su nastro).

G. Petrucci e M. Benedetti, Severino Gazzelloni il flauto del novecento, Flavio Pagano Editore, Napoli 1993 [note sull'esecuzione di Negativo].

P. E. Carapezza, Premessa, in AA.VV., Domenico Guaccero «Archivio Musicale del XX secolo», CIMS, Palermo 1995.

G. Lanza Tommasi, Editoriale, ib.

S. Gianni, Domenico Guaccero, ib. [comprende una sezione Interviste - qui successivamente elencate - , un saggio bibliografico e il catalogo delle opere].

M. Bortolotti, intervista, ib.

G. Gelmetti, intervista, ib.

D. Lombardi, intervista, ib.

M. Schiano, intervista, ib.

L. Vinardi, intervista, ib.

D. Olivieri, Dieci lettere ad Antonino Titone, in AA.VV., Domenico Guaccero «Archivio Musicale del XX secolo», CIMS, Palermo 1995.

P. E. Carapezza, Premessa, in AA.VV., Egisto Macchi «Archivio Musicale del XX secolo», CIMS, Palermo 1996.

D. Tortora, Sggio Critico, ib.

E. Macchi, intervista, ib.

D. Tarantino, Un viaggio performatico nel mare della totalità, in «ITER», Studio "Il segno", Palo del Colle, 1996 [Note su Il sole e l'altre stelle].

G. Tuzi e F. Sebastiani, Egisto Macchi, in «Musicisti del Novecento attivi a Roma» Egisto Macchi, CD I.R.TE.M., 994/1-2. (1996).

S. Gianni, Domenico Guaccero in «Musicisti del Novecento attivi a Roma» Domenico Guaccero, CD I.R.TE.M., 996/1-2. (1997).

S. Colazzo, Sulla poetica di Domenico Guaccero, in «Ri-sonanze dal secolo breve», conferenza su Domenico Guaccero, Amaltea, 23 settembre 1997 Lecce.

P. Monopoli, Su rappresentazione et Esercizio di D. Guaccero, ib.

M. Muci, Domenico Guaccero e il rito di fantasia, ib.

F. Martinelli, note di copertina alla ristampa del disco DE DÉ, Splasc(h) Records CDH 510.2 (1998).

S.Gianni, Domenico Guaccero. La vita come arte, Musica-Realtà, anno XX, numero 60 - Novembre 1999.

G. Salis, La musica da camera di Domenico Guaccero (anni 1956-1965), tesi di laurea discussa in data 22-3-2000 presso la facoltà di Musicologia dell'Uniersità di Pavia. Relatore Prof. Giammario Borio.

S. Colazzo, Domenico Guaccero estetica e poetica, in S. Colazzo (cura di), "Ricerca musicologica e Didattica", Amaltea edizioni, Lecce 2000.

G. Monopoli, Il teatro musicale di Domenico Guaccero. Tra rappresentazione et esecizio, in S. Colazzo (cura di), "Ricerca musicologica e Didattica", Amaltea edizioni, Lecce 2000.





3. PRINCIPALI INTERVISTE

Con le macchine ognuno comporrà da sé la sua musica, a cura di U. Apollonio, «La Gazzetta del Mezzogiorno», 30 settembre 1967 [Guaccero parla del problema della musica elettronica partendo dalla trasformazione linguistica avvenuta già con l’espressionismo e ricordando come, proprio agli inizi del secolo risalgano le prime scoperte per riprodurre suoni «facendo oscillare delle valvole» anche se soltanto da pochi decenni «si parla di "musica ex machina»".Vengono poi passati al vaglio i problemi dell’incomprensione da parte del pubblico di questo tipo di musica, della mancanza dell’interprete, della necessità o meno di scrivere la partitura, della possibilità che la macchina abbia il sopravvento sullo stesso compositore].

Intervista con Domenico Guaccero, a cura di G. Zaccaro, «Lo spettatore musicale», III, n.2, 1968. [Il critico sollecita intelligentemente una serie di risposte sui problemi della nuova musica e su parte della sua produzione].

La musica elettronica in Italia. Intervista al M° Domenico Guaccero, a cura di Silvano Frontalini, «Strumenti e musica», n.3, marzo 1973.

Intervista a Domenico Guaccero, a cura di D. Lombardi, «Visual», I, n.1, 1977 [Importante contributo alla chiarificazione di alcuni punti della riflessione teorica di Guaccero: vi vengono affrontati il problema della grafia musicale, del valore autonomo della scrittura, della gestione musicale, dell’istruzione artistica data in conservatorio, del rapporto interdisciplinare fra le varie arti].

Mi dia l'edizione 27. 857 delle sinfonie di Ludwig Van Beethoven - Musica "colta" ed "extracolta", "tradizionale" e "diverso" devono fare i conti con il vero padrone: il disco - Dialogo a 3 voci con Marcello Piras e Gianfranco Zaccaro. «Avanti!» - 15 Luglio 1979.

Intervista radiofonica, a cura di Paolo Renosto (registrazione su nastro) [Commento alle esecuzioni di Klaviatura e Variazioni 2].

Conversazione con Petrassi, Inedito1979 (registrazione su nastro).

Intervista televisiva, a cura di Alfredo Di Laura, 1979.(registrazione su nastro).

 

  | Home | Index | Biografia | Interventi | Catalogo delle opere | Bibliografia | Discografia | Informazioni | Documenti |