Bob
Dylan, appare oggi come
un "signore" dall'aria attempata ma il suo carisma magnetico è
inossidabile e nelle sue canzoni il tempo sembra sempre essersi
fermato tanto che "lo zio Bob" piace anche alle nuove generazioni.
Il suo ultimo lavoro si intitola "Love and Theft" (Passione e rapina)
ed è un album dal sapore rockabilly e blues, 12 brani arricchiti
dalla eccezionale chitarra di Charlie Sexton. Non il solito classico
Dylan ma un disco sicuramente da ascoltare e capire. Un viaggio
alla riscoperta delle atmosfere "Old-America", sobrio ed essenziale
ma denso di emozioni fuori dal tempo e di risposte che stanno ancora
"soffiando nel vento", quel vento che nella primavera del 2002 l'ha
riportato in Italia. I biglietti sono sullo specchio dal giorno
del loro acquisto, circa tre mesi fa, quando la notizia del tour
europeo di Dylan con passaggio a Milano prendeva sempre più
forma con la prevendita dei biglietti...Io non ho mai assistito
ad un concerto di Dylan, l'età giovane (ho quasi 32 anni)
e una serie di impedimenti mi hanno portato a fare delle scelte,
ma ora che parte di quel tempo me lo sto' riprendendo, non mi perderei
mai un esibizione live di uno dei migliori autori della musica rock
che è anche cantastorie e poeta eccezionale (anche se lui
non vuole sentirselo dire) Ed eccoci arrivati al 20 Aprile, data
del concerto al FilaForum di Assago...I posti che ho acquistato
sono favolosi, mi trovo infatti alla sinistra dello stage, settore
numero 13 e dall'alto domino il palco...non mi sembra ancora vero
ma fra pochi istanti, Bob uscirà e si troverà lì
esattamente davanti ai miei occhi...Ore 21...puntuale sta iniziando
lo show...ce ne accorgiamo perché le luci si abbassano, una
musica trionfale e lo speaker annunciano l'ingresso di Mr Bob Dylan!!!!...Purtroppo
come spesso accade, c'è uno scellerato che lancia un mozzicone
di sigaretta ancora acceso sul palco in direzione di Bob...I musicisti
stanno suonando ma lui non accenna ad iniziare a cantare, anzi sembra
quasi indietreggiare verso il backstage, scambia due parole con
qualcuno forse addetto alla security e ritorna mentre il brano strumentale
prosegue e le luci dirette sul pubblico laterale e centrale vengono
alzate a discapito di tutti noi che da quel momento in poi avremo
una ridotta visuale del palco, di Bob e dei musicisti...Qualcosa
è successo, qualcosa non gira per il verso giusto? Beh, nonostante
le luci accese per tutto il concerto (tra i fischi di disapprovazione
del pubblico), lo spettacolo prende corpo...La scaletta sembra prediligere
brani molto "cool". Una cosa mi viene da dire sentendoil
brano che inizia il concerto "The Times They Are A-Changin'"e
cioè che amaramente è vero, i tempi sono cambiati
e il terribile avvenimento che due giorni fa ha scosso la città
di Milano ne è una dimostrazione e poi ora l'America è
di nuovo in allerta per altri potenziali attacchi terroristici e
chissà se nella testa di chi è la su quel palco con
il solo scopo di divertire e divertirsi, si fa' strada una inevitabile
e comprensibile tensione, ma forse è altresì vero
che ultimamente e inevitabilmente siamo solo tutti un po' "paranoici"
e vediamo o vogliamo vedere cose che diversamente apparirebbero
"regolari"...Non dimentichiamo che Dylan ha le spalle
larghe e di gente e di concerti ne avrà visti chissà
quanti e di quali generi...Comunque, le due ore di concerto volano
come se niente fosse, Dylan è carico tutto sommato e non
si dispensa, suona, canta e persino "balla". Il pubblico
segue composto, forse troppo, stenta a partecipare anche se gli
applausi si fanno fragorosi denotando un alto indice di gradimento.
La chitarra di Charlie Sexton mi fa' sognare ma anche l'esecuzione
di Tony Garnier al basso mi riporta una consueta voglia di continuare
ad imparare a suonare questo per me straordinario strumento...Dopo
15 pezzi il concerto volge al termine, Bob presenta i musicisti
e si congeda mandando al pubblico un bacio con la mano...qualcuno
pensa che è "da copione" ma in quel gesto io avverto
come una energia positiva arrivarmi addosso e non credo che si tratti
solo di qualcosa a cui mi va di credere...A conferma di una dimostrazione
d'affetto nei confronti del pubblico milanese Bob e la band rientrano
sul palco per il bis consueto che tradotto in numeri di pezzi eseguiti
in più saranno ben 5. Tra tutti i pezzi eseguiti, sicuramente
indimenticabile la versione acustica unica ed emozionante di "Blowin'
In The Wind" dove le voci di Bob, Charlie Sexton e Larry Campbell
(seconda chitarra) si uniscono in una sola grande vibrazione...La
band e Bob ci salutano, uno sguardo all'orologio per realizzare
che lo show è durato ben due ore e mezza...ora, le luci si
spengono ma questa volta è davvero finito il concerto anche
se nessuno si muove per almeno un paio di minuti forse nella speranza
che il sogno vissuto questa sera non abbia mai fine...Mi avvio all'uscita,
le immagini nella mente so che arriveranno come sempre "in
differita" ma nel cuore ho già raccolto una grande e
indimenticabile emozione...Thank you Bob... God bless you!
http://www.bobdylan.com -
Sito Ufficiale di Bob Dylan
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