La notte di Natale del 1223 Francesco d'Assisi celebrò
nella grotta di Greccio la Santa Messa, un rito che si ripeteva da tempi
lontani nelle Chiese, ma qui per la prima volta in una grotta davanti ad
una mangiatoia con ai lati il bue e l'asino. Avvertiti dal suono delle
campane accorsero dalla valle pastori e cittadini, cosi che quasi per
miracolo, tra la cornice naturale dei monti, sembrò agli astanti rivivere
l'eccezionale evento di tanti secoli addietro. Nel frattempo, in ricordo
della grotta di Greccio, incominciò ad insinuarsi nell'animo dei fedeli,
i quali vollero fissare in immagini l'avvenimento fausto e meraviglioso,
segno tangibile della rivelazione di Gesù Cristo che s'inchinò per la
nostra salvezza. Concepito inizialmente come un insieme di grandi figure
poste davanti ad un fondo dipinto, il presepe a Napoli e nel Mezzogiorno
assume nel tempo uno schema compositivo sempre più complesso e accanto
alla grotta della Natività, che ha anche preso le forme più fantasiose,
sempre tendenti a suscitare sentimenti di pietà e devozione, d'intensa
fede, partecipazione e coinvolgimento all'evento, invito alla concordia
familiare. S'innesta la montagna: con la neve, popolata di personaggi,
luci ed animali; l'introduzione della scena dell'adorazione dei pastori e
dei magi; l'introduzione dell'episodio della taverna estrosa,
imprevedibile, rutilante per abbondanza di particolari e di colori,
affascinante. Per questo Santo Natale 2002, allontanandoci dalla forma
tradizionale e consueta del presepe, cara ai nostri ricordi, scintilla di
impegno e propositi, abbiamo voluto inserire per quanto possibile, la
rappresentazione del santo evento nel suo ambiente originario: la
Palestina, servendoci della semplicità nell'adorazione silenziosa a Gesù
che, non si stanca di bussare ai nostri cuori. Tutto il creato: stelle,
animali e alberi sono in Sua attesa e in Sua vigilante adorazione.
L'abbiamo collocato sull'altare, vera culla di Gesù che nasce e risorge
ogni volta per noi, nel suo corpo e nel suo sangue. Ogni Eucarestia
diventa il nostro Natale, il presepe dove far nascere e custodire Gesù
per portarlo a tutto il mondo. |