PARROCCHIA DELLA PACE


IN...MOVIMENTO APOSTOLICO 

di Cettina Marraffa 


E’ da venticinque anni che vivo la spiritualità del Movimento Apostolico, la realtà ecclesiale che più di tutto ha segnato la mia esperienza cristiana: l’ho vista nascere e sono stata singolarmente partecipe, per grazia del Signore, della realtà dei suoi inizi. Oggi, in qualità di Presidente, so bene che non è mai a titolo del tutto personale che mi rivolgo ad una comunità in segno di saluto e di augurio. Mi si potrebbe chiedere, però, che cosa abbia comportato e che cosa veramente significhi per me essere Movimento Apostolico. E’ proprio di questo che vorrei ora scrivere.Vivere nella Chiesa come Movimento Apostolico ha sempre significato ai miei occhi costruire la propria identità nell’apertura e nell’accoglienza verso tutte le realtà genuinamente cristiane. Non è per caso che l’impegno del Movimento sia quello di vivere l’avventura stupenda della comunione su ogni fronte: dalla fatica di costruire un rapporto quotidiano di fiducia e rispetto allo sforzo di alimentare insieme la pastorale dell’amore evangelico. Nell’autentica vita della Chiesa, nulla dev’essere considerato estraneo, perché tutto può esserci di stimolo per un rinnovato slancio missionario: il contatto vivificante con la Parola di Dio che, conformemente al suo carisma, il Movimento si impegna ad ascoltare mediante la catechesi e la liturgia e ad annunziare mediante il ricordo vivo e la testimonianza della vita; la costanza nella vita sacramentale, nella preghiera e nell’edificazione della correzione fraterna e della direzione spirituale; il servizio continuo, gomito a gomito con le altre associazioni ecclesiali , alla comunità dei credenti, in obbedienza per la fede ai ministri di Dio e nell’attenzione verso i più bisognosi.In tanti anni di lavoro nella vigna del Signore, ho conosciuto tante persone: adulti, famiglie, moltissimi giovani, ognuno con un passato ed un futuro da intrecciare con i disegni del Regno. Nel Movimento parecchi di loro hanno trovato il coraggio per lavorare con entusiasmo e semplicità nelle parrocchie, per essere sale e luce della terra ovunque il ricordo del vangelo sia stato soffocato dall’aridità del nostro mondo in agonia. Ho visto in tutti una luce nuova, una gioia che nessun piacere effimero ha mai saputo comunicare. A loro, a tutti loro ho consacrato il mio servizio di Presidente; con loro mi impegno ancora oggi a servire la Chiesa; per loro benedico il Signore, che non manca di accompagnarci ed indicarci la via.Nel formulare gli auguri per un nuovo anno pieno di speranza e di pace, non posso che estendere la mia gioia a questa comunità parrocchiale, nella quale opero ormai da molti anni: una gioia che è mia e del Movimento tutto, e che nasce dalla contemplazione del Signore nato per noi. A tutti, oltre che ai simpatizzanti e agli aderenti del Movimento, giunga il mio invito a partecipare agli incontri di spiritualità, che si terranno ogni secondo e quarto martedì del mese: un’occasione in più per crescere insieme, meditando sulle meraviglie di Dio e preparandoci a servirlo sempre meglio nel ricordo gioioso della sua Parola.


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