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Henning
Mankell, nato nel 1948 in un villaggio nel nord
della Svezia, scrittore, regista e drammaturgo, è
internazionalmente considerato l’erede di Simenon.
4 milioni di copie vendute in Germania, molto
apprezzato da pubblico e critica in Francia, Spagna
e nei paesi anglosassoni, ha vinto il premio più
ambito per la letteratura poliziesca, il Gold Dagger
2001.
Dopo
la fortunatissima serie dedicata all’ispettore
Kurt Wallander, che in svariati paesi del mondo è
definito l’erede di Maigret, Mankell inaugura un
nuovo ciclo: Protagonista è la figlia
dell’ispettore, Linda. Siamo nell’agosto 2001.
Un uomo fa la consueta passeggiata serale con il
cane in torno al lago di Krageholm, nel sud della
Svezia, quando scorge all’improvviso degli strani
grumi di materia che bruciano sull’acqua. Con
grande orrore scopre che si tratta di cigni a cui
sono state intrise le ali di petrolio prima di dar
loro fuoco. Due settimane dopo l’orrore si ripete.
Wallander comincia a indagare. Con lui, c’è sua
figlia Linda, che tra due settimane prenderà
ufficialmente posto nella polizia... Inizia così
un’inquientante serie di eventi che rischia di far
terminare la carriera di Linda nella polizia prima
ancora che sia iniziata…
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