S.Diego, S.Luis Rey e Los Angeles

S.DIEGO, S. LUIS REY, LOS ANGELES 1-8 agosto 2003:

ISTALLAZIONE DI UNA PANCHINA ED UNA PLACCA DEDICATE ALLA MEMORIA DI GUY WILLIAMS NEL GIARDINO DELLA MISSIONE DI S.LUIS REY.

(Resoconto di viaggio di Elise, tradotto dal francese da Annamaria)

Sono partita da Parigi alle 13.15 del 31 luglio, per arrivare a Los Angeles alle 15.50 dello stesso giorno, dopo 10 ore di volo: un giorno senza notte per tutto il viaggio, passando sopra l'Inghilterra, la Scozia, la Groenlandia, attraversando il Canada al livello di Toronto e tutti gli Stati Uniti, sorvolandone i deserti fino a Los Angeles. Le amiche SueKite e Gail sono venute ad accogliermi all'aeroporto ed insieme a Pat e Ginger si è raggiunto l'Hotel riservatoci da Gail, il "Best Western Marty's Inn", distante circa 90 miglia e due ore di viaggio in autostrada dall'Aeroporto Internazionale.

Dopo una cena messicana (un po' troppo speziata per i miei gusti...) ed una buona notte di sonno, il 1/08 abbiamo visitato la Missione di S.Luis Rey, a qualche centinaio di metri dall'hotel, per assistere in anticipo all'istallazione della panchina e della placca in onore di Guy Williams. Il tempo era splendido ed abbiamo deciso di trascorrere la giornata a S.Diego, abbiamo pranzato lungo la strada in un fast-food e nel pomeriggio abbiamo visitato la "Old Town" dove abbiamo fatto compere nei negozi d'epoca e ci siamo incontrate con Rita alla "Taverna Bandini" (un ristorante messicano dove non sono riuscita a mangiare quasi niente all'infuori di un po' d'insalata...), rientrando in hotel in tarda serata.

Il 2/08 siamo andate alla Missione con Kathy G. e Wendell e, nell'attesa che arrivassero Steve & famiglia, abbiamo fatto una passeggiata intorno all'"albero del pepe" ed io ho visitato la sacrestia e fatto le offerte per i ceri in suffragio di Guy (a nome mio e vostro) e per gli amici in difficoltà. Ho poi incontrato Antoinette Lane che mi ha avvertito dell'arrivo di Toni, Nando, Steve e Janice, così li ho salutati ed ho offerto a Janice la dozzina di rose che avevo ordinato per lei il giorno precedente. Si è quindi entrati in Chiesa, dove Padre Ben ha fatto l'elogio di Guy ed ha parlato dell'epoca in cui la Missione fu affittata per la serie di "Zorro", poi parecchi fra noi a turno si sono alzati ed hanno letto i propri messaggi e poesie in onore di Guy davanti alla piccola folla (circa 50 persone) che si era radunata per l'evento ed il Barbecue organizzato dalla Missione. Si è poi usciti e Padre Ben ha benedetto la Panchina ricoperta da un mantello nero e la famiglia di Guy, che poi si è seduta sulla panca per le varie fotografie con i diversi amici.

Dopo si è svolto il Barbecue ed io mi sono seduta al tavolo con Janice, Toni e Nando (che ora ha 7 anni ed è molto cresciuto... Una ragazzina è venuta apposta ad intervistarlo per sapere cosa pensa del celebre nonno), mentre Steve e Wendell facevano uno show mascherati da Zorro e Cap. Reyes; dopo lo spettacolo e le fotografie anche Steve è venuto a pranzare e si è poi trascorso il pomeriggio a rilassarci, dato che faceva piuttosto caldo. Infine, a malincuore, li ho lasciati perché ci si è dovuti trasferire, con l'auto di Alize, all'Hotel "Vagabond Inn" di Los Angeles, dove si è giunti in fine di serata, per prepararci per il pranzo dell'indomani con Steve, Janice e Barbara Luna.

Il 3/08 (domenica), dopo aver posato tutti presso la "Stella" sulla Walk of Fame, si è andati al "Roosevelt Hotel" per il Brunch: io mi sono nuovamente seduta al tavolo con Janice, Steve, Mary Spooner e suo marito Russ, Wendell e Barbara Luna (seduta fra me e Steve, così non ho potuto farmi fare delle dediche particolari da lui...), poi li abbiamo salutati, io e le amiche ci siamo cambiate d'abito nella toilette dell'Hotel, abbiamo fatto un tour delle montagne per visitare i luoghi delle riprese di "Zorro" ed, infine, abbiamo salutato coloro che partivano il lunedì e martedì.

Nei giorni seguenti (4 e 5/08) abbiamo gironzolato per Los Angeles ed abbiamo trascorso le serate a casa di Bonnie (un altro membro del gruppo) a guardare delle videocassette dei film di Guy... poi anche la mia compagna di stanza, Nancy S., è partita ed io mi sono ritrovata tutta sola fino al giorno della mia partenza. Così ho lasciato il "Vagabond Inn" e mi sono trasferita per tre giorni al "Roosevelt", molto più confortevole e dotato di piscina, ed ho approfittato dei "Tours" in autobus per visitare Beverly Hills, Disneyland e gli Universal Studios, divertendomi molto fino al 8/08, quando ho ripreso l'aereo per ritornare a casa.