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| “FUE UN SER MARAVILLOSO” Fu un essere meraviglioso, che coltivò amici e
fece investimenti. La carriera professionale di Fernando Lúpiz fu legata specialmente alla figura di Guy Williams. Il suo accesso alla popolarità lo trovò come pater del leggendario eroe del piccolo schermo, nell’arena del circo “Gran Madrid” in una stagione MarPlatense. Lì Fernando Lúpiz, allora campione giovanile argentino e sudamericano di scherma, ebbe l’opportunità di coltivare una straordinaria amicizia con l’attore ora scomparso. “Una cosa che mi colpì di lui fu la sua bontà ed il suo calore”, “sempre disponibile a porgere la sua ampia mano a chi la chiedeva, Guy seppe conquistare l’affetto e l’amore di tutti coloro che lo incontravano. Sembra di voler mentire, ma la personalità di quel Diego de la Vega pareva davvero incarnarsi in lui. Come Zorro non sopportava l’ingiustizia, anche se in alcune occasioni poteva apparire ingenuo. Fu un essere meraviglioso e penso che questa fine sia una disfatta deplorevole perché fu un grand’uomo che mai cercò di nascondere il fanciullo che tutti portiamo dentro. Voglio ricordarlo così, sempre felice, sempre disponibile e testimoniando a tutto il mondo il suo eterno progetto di immortalare la sua vita in una pellicola”. Nel 1983 fu sull’orlo della morte a causa di un’embolia
cerebrale provocata da ipertensione. Dopo la lunga ripresa conobbe Patricia
Goodliffe, con cui visse una tenera relazione per alcuni anni. Poco prima di
morire si dice vivesse nell’indigenza. Tuttavia alcuni informati affermano che
Guy era un uomo con mezzi, che viveva delle rendite che gli fruttavano alcune
azioni che possedeva alla Borsa di New York. Si dice anche che l’attore
possedeva terreni a Mendoza. Ciò che si apprende dalla cronaca della polizia poco importa a coloro che ricordano con affetto quel paladino della giustizia. La sua spada gloriosa fu vinta solo dalla morte.
(tradotto in italiano da Annamaria)
Per saperne di più su Fernando Lúpiz visita il sito http://www.fernandolupiz.netfirms.com/
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