LA BEFANA
Ehi bambini son tornata,
la PALESTRA AZZURRA mi ha invitata
da voi tutti frequentata.
Son la vecchia malandata
che all'inizio d'ogni annata,
dopo essere volata
sulla scopa mia fatata,
nei comignoli discendo
e dal grosso sacco prendo
il regalo a voi gradito
che mi è stato riferito,
ma quest'oggi son discesa
nella piazza della Chiesa,
perché voglio a voi mostrarmi,
vi concedo il grande onore
finalmente di guardarmi.
Dai, su ditemi son bella?
Posso fare la modella?
Se togliessi il fazzoletto
e aggiungessi, un po' di petto
farei forse un bell'effetto!
Ma pensateci un po' su,
mi vien questa riflessione:
non sarei più la Befana!
Se accadesse veramente
questa mia trasformazione!
Meglio brutta e un po’ acciaccata,
ma da tutti festeggiata,
che bellissima e attraente,
ma antipatica alla gente.
Dai bambini su accorrete
che tra poco i pacchi avrete
i regali che ho portato
dal paese mio fatato.
Per Palestra "AZZURRA" di S.Benedetto dei Marsi.
6 Gennaio 1987
| indice degli "scritti vari" | |
inizio
-libri editi -parlato
pulito - sposi -politica-
amici - altre rime
-immagini -giochi-
nomi - prosa - novità
© 2004 by Duilio De Vincentis- tutti i diritti delle immagini usate sono
dei rispettivi titolari s.l.
Webdesigner:weball - curato
e messo in rete da |
 |