- I progetti -
Come già da parecchi anni, prosegue la realizzazione di
progetti indirizzati a migliorare la condizione della vita dei bambini
e dei giovani: strutture scolastiche e culturali destinate all’
utilizzo di tutti coloro che desiderano approfondire le loro conoscenze
e coltivare le loro attitudini artistiche e culturali, in un paese
in cui ormai le attrezzature di questo tipo sono pressochè
scomparse.
1 ) AULA PER SCUOLA
MATERNA “ J. POPOVIC “
L’ ultimo progetto, in ordine di tempo, è quello riguardante
la ristrutturazione di un’ ala della Scuola Primaria
“ Jovan Popovic “, allo scopo di realizzare
un’ aula molto più grande di quella attuale, da destinare
a Scuola Materna, per i 15 bambini e bambine che
frequentano questa scuola. Attualmente essi e le loro insegnanti
sono costretti in uno spazio di 15 m².
Ci risulta che i lavori sono già stati eseguiti, ad eccezione
della pavimentazione che è ancora quella originaria a causa
di mancanza di fondi sufficienti.
2
) CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA
Nel corso dell’ ultima visita effettuata a Kragujevac nell’
ottobre 2008, abbiamo partecipato ad un incontro tra la nostra delegazione,
della quale faceva parte anche il Segretario del Sindacato Pensionati
SPI-CGIL di Brescia, Ernesto Cadenelli, e la responsabile dei Servizi
sociali del Comune di Kragujevac.
Scopo della riunione era individuare un progetto da realizzare a
cura del SPI - CGIL in favore di persone adulte ed anziane .
Poco tempo fa è pervenuta una richiesta del Comune nella
quale si precisano gli obiettivi e i termini dell’ intervento
che verrà realizzato, per la parte finanziaria, da SPI-CGIL,
con la partecipazione della nostra Associazione, per quanto concerne
la parte organizzativa e dei collegamenti con le realtà sociali
di Kragujevac.
Questo progetto consiste nell’ attrezzare una struttura di
accoglienza organizzata destinata ad utenti nello stato di bisogno
acuto ( vagabondi, mendicanti, alcolisti ed altri ) per
il soddisfacimento di bisogni essenziali quali
l’ alimentazione, la salute, l’ igiene.
La struttura va incontro alle necessità di prima accoglienza
delle persone, nell’ attesa della definitiva sistemazione
nelle strutture ritenute idonee, caso per caso.
3 )
LA VICENDA FIAT.
Avevamo fortemente sperato che l’ acquisto da parte di FIAT
della ZASTAVA AUTO rappresentasse la definitiva via d’ uscita
da una situazione di impasse lunga 10 anni.
Più di noi l’ avevano sperata ed accolta i lavoratori
ed ex lavoratori di Zastava Auto, le loro famiglie, l’ intera
popolazione di Kragujevac, allo stremo, economicamente e psicologicamente,
dopo tanti anni di miseria e di disperazione.
Per la verità, noi, memori di altri accordi – burla
che erano stati ventilati in questi anni e che erano serviti soltanto
ad attrarre voti nei vari momenti elettorali, siamo stati prudenti
ed abbiamo invitato tutti a attendere i dettagli dell’ accordo,
prima di esultare. Ecco una sintesi della situazione con i commenti
di Rajka Veljovic e di Enrico Vigna ( SOS Jugoslavia ) :
ZASTAVA – KRAGUJEVAC 55 anni di produzione
di autovetture
· Fu costituita nel 1853 come fonderia dei cannoni sotto
occupazione ottomana;
· Fino allo sfascio dell’ex Yugoslavia è stato
il complesso metalmeccanico più grande dei Balcani. Nel 1989
ha prodotto 220.000 vetture, con 53.357 lavoratori e 280 imprese
dell’indotto in 130 città yugoslave;
· Per 10 anni ha condiviso il destino del Paese sotto l’embargo;
· Nel 1999 fu gravemente bombardata dalla Nato;
· Nel 2000, dopo i bombardamenti furono licenziati 16.500
lavoratori su 36.000.
Oggi
E’ stato firmato il Contratto con la Fiat, costituita la
nuova impresa Fiat Auto Serbia (per ora senza alcun impiegato).
Attualmente ci sono circa 4.000 lavoratori nella Fabbrica Auto,
per la nuova impresa si prevedono 1.000 lavoratori. La Fiat non
è obbligata ad assumere gli attuali lavoratori della Zastava.
· Il 20 novembre 2008 è cessata la produzione di tutte
le vetture Zastava.
· Su richiesta della Fiat è in corso la verifica e
bonifica di tutti i terreni della Zastava.
· La richiesta della Fiat è di vendere i macchinari
e liberare i reparti. Il Sindacato ha bloccato la vendita degli
impianti fino alla presentazione delle garanzie bancarie della Fiat
entro il 31/03/2009
Il Programma sociale offerto ai lavoratori : le opzioni.
1) - 300 euro di indennizzo per 1 anno di anzianità.
2) - Priorità nel Mercato del lavoro pubblico, con il 60%
del salario medio nazionale ed il versamento dell’assicurazione
pensionistica da parte del lavoratore (per i lavoratori a cui mancano
5 anni alla pensione).
3) - 10 mensilità lorde di liquidazione per i lavoratori
a cui mancano 2 anni alla pensione.
Circa 1.000 lavoratori si sono espressi per una delle opzioni offerte.
Sono in corso dei colloqui con i lavoratori rimasti, sulla base
dei quali la Fiat deciderà le assunzioni future.
Nulla si sa circa :
· Quando i primi 1.000 saranno assunti.
· come sarà risolto lo status dei lavoratori rimasti
· cosa accadrà al Sindacato nel rapporto con la Fiat
( Informazioni e dati a cura di Rajka
Veljovic – Ufficio Adozioni Internazionali Sindacato Samostalni
Zastava, Kragujevac, Serbia. )
Gli accordi con la FIAT, esaltati e sbandierati nel corso della
campagna elettorale come una vittoria, sono in realtà un
colossale imbroglio architettato a danno del popolo serbo. Questi
accordi sono stati presi ad una settimana dalle elezioni politiche
del maggio 2008, che potevano diventare storiche se avessero vinto
le forze nazionali e patriottiche e se fossero stati sconfitti i
burattini filo-occidentali ed i quisling locali.
L’annuncio dell’accordo, con mille promesse in stile
“Disneyland” (lavoro, salari, servizi, investimenti,
ecc.), gettato come un’esca avvelenata ad una popolazione
stremata, stanca, immiserita, umiliata da 16 anni di pressioni,
attacchi e guerre, si rivela oggi, come si percepisce dal comunicato
proveniente da Karagujevac, per quello che è, ora che i burattini
filo-occidentali governano a Belgrado, un ennesimo e devastante
attacco alle condizioni di vita della classe lavoratrice serba.
Questi sono i primi esiti della nuova politica “europeista”
del governo democratico serbo. La svendita del Kosovo Metohija è
l’altro risultato già sotto gli occhi di tutti.
Come SOS Yugoslavia siamo impegnati dal 1999, con le nostre modeste
forze, a fianco dei lavoratori della Zastava e dei profughi del
Kosovo a Kragujevac (due dei vari progetti che abbiamo in piedi)
e rivolgiamo un appello a mantenere viva la solidarietà con
questi lavoratori sfiancati e umiliati dalle varie aggressioni avvenute
in questi anni, cominciate, è bene continuare a ricordarlo
a tutti, con i bombardamenti del marzo 1999 contro il popolo serbo,
con 1381 missioni aeree italiane!
Aiutateci a non lasciarli soli, continuate a sostenerci per sostenere
loro, per far vivere un senso di solidarietà e giustizia
tra i popoli.
( a cura di Enrico Vigna – SOS
Yugoslavia – Novembre 2008 )
La crisi globale che sta mettendo in ginocchio l’ economia
mondiale ha purtroppo aggravato le situazioni sopra descritta, ritardando
e peggiorando il piano di intervento Fiat.
4)
LE ADOZIONI A DISTANZA
Per ciò che riguarda questa forma di aiuto, i fatti
ci costringono ad affermare che esse restano ancora oggi una fonte
importante di aiuto per le centinaia di famiglie a cui sono indirizzate.
Detto questo, ogni adottante può decidere di comportarsi
in base alle proprie possibilità e come la coscienza gli
suggerisce.
Sono convinto che il 2009 sarà decisivo per conoscere l’
evoluzione della situazione sociale ed economica dei ceti popolari
serbi . Inoltre sarà possibile conoscere l’ atteggiamento
che assumerà la nuova proprietà riguardo alle attività
di solidarietà, fino ad oggi accettate dalla dirigenza Zastava.
5
) SOLIDARIETÁ CON IL POPOLO PALESTINESE
Tutti noi abbiamo vissuto con grande trepidazione i giorni delle
stragi di Gaza.
Centinaia di vittime innocenti, la maggior parte bambini, stanno
ancora una volta a dimostrare che le ragioni dei potenti non si
fermano di fronte a nulla.
La nostra Associazione, che ha come base fondante il valore della
solidarietà, ha deciso di inviare un contributo economico
a chi opera in prima linea, negli ospedali di Gaza, per ricucire
i corpi straziati di tante donne , uomini e bambini. Abbiamo per
questo devoluto all’ Associazione Gazzella
(www.gazzella-onlus.com)
1.000,00 euro per le cure che questa associazione presta, in particolare,
in favore dei bambini colpiti dalla guerra.
6 ) UN
AIUTO A LUKA
Luka, il bambino di Kragujevac operato a Siena per un tumore ad
un
occhio, grazie al sostegno della solidarietà internazionale,
sta bene e affronta altrettanto bene i cicli di chemioterapia che
sta eseguendo a Trieste. Ha già una protesi che è
stata pagata dalla comunità serbo-ortodossa di Trieste. Se
solo si fosse arrivati prima….
7
) IL CAMION DI PRODOTTI
A novembre è partito da Trieste alla volta di Kragujevac
il camion carico dei più vari prodotti raccolti a Brescia
e Trieste. Numerosi computer, biciclette, scooter, giocattoli, donati
dalle famiglie di Brescia sono stati consegnati a bambini e giovani
dei ceti disagiati della città.
Questa volta, insieme a tutto il resto c’ era anche il tavolo
da ping-pong e la mbike appartenenuti a Simone, il ragazzo di 16
anni deceduto nella scorsa estate in seguito ad un incidente stradale.
Come ricorderete, i genitori hanno voluto che altri ragazzi come
Simone potessero utilizzare alcuni suoi oggetti, i suoi passatempi.
E così, il tavolo da ping-pong è adesso attivo e super
utilizzato da centinaia di ragazze e ragazzi, presso la Sala Polivalente
che è stata inaugurata a ottobre presso l’ Istituto
Politecnico.
ALCUNE
INFORMAZIONI GENERALI SULLA SERBIA
Salari medi in Serbia nel 2008 (in dinari)-1 EURO=84,5
DINARI
Mese |
Produzione |
Servizi |
Media Totale |
Gennaio |
27516 |
29582 |
28230 |
Maggio |
30136 |
35867 |
32147 |
Settembre |
31489 |
35683 |
32969 |
Pensioni e salari in Serbia nel corso degli anni in dinari ed in
euro (tra parentesi)
Si tratta di valori medi; il rapporto di cambio dinaro euro
usato e’ quello medio in essere nei vari anni
Anno |
Pensione media |
Salario medio |
rapporto pensione/salario |
2001 |
4865 (82) |
5381 (90) |
0.90 |
2002 |
6721 (111) |
9208 (152) |
0.73 |
2003 |
8026 (123) |
11500 (177) |
0.69 |
2004 |
9578 (132) |
14108 (187) |
0.70 |
2005 |
11650 (141) |
17433 (210) |
0.67 |
2006 |
13406 (159) |
21701 (258) |
0.62 |
2007 |
14996 (187) |
27759 (347) |
0.54 |
La legge attualmente in vigore prevede la pensione al livello del
60% del salario, e come si vede i dati effettivi sono inferiori
a questo valore.
il rapporto tra pensionati e lavoratori occupati e’ ormai
giunto al valore di circa 1 a1 e la popolazione invecchia rapidamente.
Si contano attualmente circa 1.400.000 persone in uno stato di
estrema povertà.
Altri due milioni di persone non hanno un reddito sufficiente per
le spese di sussistenza minima.
Prezzi dei carburanti (in dinari, a meta’
ottobre 2008)
Benzina senza piombo 89,3
Eurodiesel 79.6
Diesel 74.9 Gas 54.5
Alcuni dati statistici ed economici sulla citta’ di Kragujevac
(aggiornati al 15/ 09/08)
Numero di abitanti 182.654
Di cui in età lavorativa 83.626 di cui 38.121 donne e 45.505
uomini
Sono presenti inoltre nel territorio comunale:
Rom circa 12.000
Profughi da Bosnia e Croazia 835
Profughi dal Kosovo circa 13.000
Disoccupati
24.329
di cui:
7.313 tra 19 e 30 anni e 6.159 oltre i 50 anni
E’ evidente che gli oltre 6.000 disoccupati con piu’
di 50 anni non hanno nessuna speranza di trovare un lavoro regolare.
Febbraio 2009
Associazione
Zastava Brescia per la solidarietà internazionale
- ONLUS
c/o Camera del Lavoro Territoriale di Brescia Via
Folonari, 20 - 25100 - BRESCIA |
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