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Archivio News - Agosto 2011

SITUAZIONE GENERALE IN SERBIA E A
KRAGUJEVAC

24/08/2011

Quando il Ministero di lavoro e politiche sociali della Serbia dichiara che un cittadino entra nella fascia dei poveri non ci sono dubbi sul suo status sociale. Tale cittadino, infatti è assolutamente povero perchè spende meno di 8800 dinari al mese (pari a 88 Eu). Pertanto, ogni cittadino che spende meno di 88 Eu al mese per il cibo, vestiario, scarpe, bollette, istruzione, sanità... viene ufficialmente ritenuto povero. In Serbia 700.000 persone appartengono a questa fascia cioè 1 su 10 (La Serbia ha 7.300.000 abitanti).
Il rapporto tra i lavoratori e i pensionati è drammatico. 1.8 milioni dei lavoratori sostengono 1.6 milioni dei pensionati perché i fondi pensionistici sono vuoti da molto tempo per cui i contributi attuali vengono indirizzati alle pensioni. Tali contributi bastano solo per la metà delle pensioni, il resto viene aggiunto dal bilancio dello stato, che è già scarso. Le conseguenze di questo sistema ricadranno sui pensionati futuri perchè il valore reale delle pensioni sarà in continuo calo.

Attualmente la pensione media è al di sotto dei 22.000,00 dinari (220 euro).

Secondo i rapporti dei 34 tribunali nel territorio del paese circa 3 milioni dei serbi hanno  debiti per le bollette di corrente, riscaldamento, acqua, telefono, debiti con le banche...
Presso 24 tribunali sono in corso 2.3 milioni dei processi per debiti arretrati. Il tribunale della città di Cacak ha già confiscato e messo in vendita 4 appartamenti in cui vivono 12 persone per  debiti di 400.000 – 600.000 dinari per famiglia (4000 – 6000 €).
La struttura demografica in Serbia è estremamente negativa. Essa, infatti,con una anzianità media di 41.2 anni entra nel gruppo di 5 paesi con popolazione più anziana del mondo. Questa situazione sarà ancora peggiore nel futuro perché i giovani emigrano per
cercare una vita migliore. La natalità è bassa mentre la mortalità aumenta, per cui ogni anno è come se in Serbia sparisse una piccola città con 30.000 cittadini.

Per quanto riguarda la povertà, a Kragujevac basta citare il potere d’acquisto e i vari tipi di sostegno sociale (indennità sociale che viene erogata dal governo).
Secondo i dati del Centro sociale di Kragujevac, nel 2010 circa 14.000 cittadini hanno avuto qualche tipo di sostegno sociale.
Esso viene concesso ad ogni persona singola con reddito  mensile al di sotto di 5.650 dinari (56 euro) oppure 10.870 dinari per le famiglie con 4 e più membri (108 euro).
I cittadini senza alcun reddito hanno il diritto a un pasto al giorno nella mensa popolare (mezzo litro di pasto e mezzo chilo di pane).
Presso l’ Agenzia nazionale per l’ impiego sono in evidenza oltre 22.000 disoccupati cittadini di Kragujevac, di cui più di meta sono donne.  1.400 disoccupati sono laureati. Tale numero viene ritenuto piuttosto alto in una città con circa 178.000 abitanti.
Fino al 1° maggio 2011 a Kragujevac erano state realizzate 37 privatizzazioni. Prima della privatizzazione, in queste imprese lavoravano 17.500 lavoratori, attualmente ne sono rimasti circa 3.300. Sono fallite le privatizzazioni delle seguenti aziende: “Kazimir Veljkovic” la quale ha in cinquant’anni costruito due terzi di Kragujevac; "Partizan", l’unica fabbrica in Serbia per la lavorazione di pelle costituita nel 19° secolo; "Crvena Zvezda", fabbrica per i prodotti di carne che a suo tempo esportava in Gran Bretagna; "Filip Kljajic", che produceva catene per trasportatori e con le navi esportava in 80 paesi del mondo; nell’azienda tessile "22 decembar" con 800 lavoratori.
Le privatizzazioni attive sono quelle di "Zastava Alati" (utensili), oggi della UNIOR slovena, "Zastava Tapacirnica" (selleria), oggi della NTU Maribor – Slovenia e Austria), "Zastava Masine", oggi della norvegese RAPP.
Si era sperato che con l’arrivo della Fiat la situazione sarebbe migliorata, tenendo presente il fatto che il governo serbo sia l’investitore e garante degli investimenti, però attualmente questa fabbrica con circa 1100 lavoratori è ferma e tutte le speranze sono sparite.

SEGRETARIO GENERALE
Rajko Blagojevic


Aggiungo alcuni dati - tratti dal resoconto del viaggio di marzo 2011 di G. Vlaic -  riguardanti la situazione  occupazionale.

I livelli occupazionali continuano a scendere. Nei due ultimi anni 2009 e 2010 ci sono stati circa 250.000 licenziamenti.
Da settembre 2008 a novembre 2010 il settore privato ha perso circa un quarto dei posti di lavoro passando da 567.572 a 426.909 (dati forniti dal Sindacato Samostanli nazionale).
Il tasso di disoccupazione non cessa di crescere ed ha avuto una drammatica impennata negli primi mesi del 2011.

 
Ottobre 2009
Aprile  2010
Ottobre 2010
Aprile 2011
Tasso di occupazione
40.8
38.1

37.7

36.2

Tasso di disoccupazione

16.6

19.2

19.2

22.2

Occup. in nero ( stima )
20.6
19.8

19.6

19.9


LE ADOZIONI A DISTANZA

La permanenza di condizioni economiche e sociali molto gravi interessanti i bambini e ragazzi e le loro  famiglie ci induce a confermare l’ impegno dell’ Associazione nell’ invitare i gruppi e le famiglie adottanti a fare uno sforzo per garantire questo importante sostegno economico e psicologico.

La revisione degli elenchi che periodicamente viene eseguita dal gruppo del sindacato Zastava, guidato da Rajka Veljović, non ha portato alla luce novità riguardo alle condizioni di grande bisogno di queste famiglie. Certo, l’ età delle ragazze e ragazzi adottati si è notevolmente alzata, ma questi giovani che aiutiamo da quando erano infanti, o studiano ancora oppure non riescono a trovare lavoro, neanche in forma precaria. Ci sono alcuni giovani che si sono sposati o hanno trovato un lavoro: in questo caso nei prossimi giorni i rispettivi adottanti saranno contattati per conoscere la loro volontà.

Rajka accompagna le liste revisionate con questo scritto

LE NOSTRE ATTIVITA'

Le date del prossimo viaggio a Kragujevac sono le seguenti:  

da Giovedì  13  a  Domenica 16  ottobre  2011

Nel due giorni di permanenza piena a Kragujevac, verrà visitato il Campo Profughi di Trmbas, importante progetto in fase avanzata di ristrutturazione, la sala della scuola “19 ottobre”, ristrutturata di recente, e verranno consegnate le quote di adozione relative alla intera annualità 2011. Se compatibile con altri impegni ufficiali, verrà fatta visita a qualche famiglia collegata con adottanti facenti parte  della delegazione.

Raccomando a tutti gli adottanti di eseguire puntualmente il proprio versamento per coprire la quota prevista di 310 €.   Chi avesse  dei problemi ad effettuarlo entro i giorni precedenti il viaggio ed anche nel caso in cui qualcuno volesse ritirarsi dal progetto adozioni, Vi prego di farlo sapere con sufficiente anticipo.

Come al solito, gli adottanti che volessero inviare lettere o piccoli pacchi ai propri adottati potranno farlo, facendoceli pervenire con sufficiente anticipo .

LE BANCARELLE ZASTAVA

La bancarella della Zastava è stata attiva in varie occasioni offerte dalle feste popolari
che si sono svolte in questo periodo estivo.

Esse sono molto utili per diffondere notizie sulla situazione di un popolo e di un paese che, tranne i rari casi di notizie clamorose, sono scomparse dalla stragrande maggioranza dei mezzi di "informazione" italiani.

Eppure esistono e sopravvivono come possono.

Rammento che queste persone che oggi vivono una condizione di gravissima difficoltà, conducevano una normalissima esistenza di lavoratori, insegnanti, operai, tecnici e via dicendo, proprio come le categorie lavoratrici di tutti i paesi europei.

Fino al maledetto giorno in cui a qualcuno non venne in mente di risolvere i problemi dell’ area alla solita maniera , bombardandoli, “ a scopo umanitario “.

Senza voler entrare nel merito delle colpe e delle responsabilità, delle quali si è a lungo chiacchierato tanto per…., voglio solo ribadire che come al solito sono state le classi economicamente deboli a pagare per tutte le responsabilità di chi ha prodotto questa situazione, già fin dall’ inizio degli anni ‘ 90, con il disfacimento di un paese - la Jugoslavia - deciso da chi ?....e successivamente con le bombe umanitarie che hanno distrutto l’ intera economia di un paese considerato "anomalo".

Anche quest’ anno parteciperemo, con la nostra bancarella, alla Festa della CGIL .

Festa CGIL 2011

AMICI DELLA SOLIDARIETA’, VENITECI A TROVARE !



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