Lo
stato dei nostri progetti - luglio 2008 -
Consegna della cittadinanza onoraria a Gilberto
Vlaic
( presidente Assoc. Non Bombe Ma Solo Caramelle di Trieste )
Ad aprile scorso il consiglio comunale di Kragujevac aveva deciso
di assegnare la cittadinanza onoraria a Gilberto Vlaic per l’
impegno profuso a favore della realizzazione di strutture destinate
a migliorare le condizioni di vita dei ceti popolari della città.
La consegna era prevista per il 6 di maggio, giorno della festa
della citta’, ma, a causa di un suo problema di salute, era
stata spostata a giugno, alla data del viaggio previsto per la consegna
delle adozioni.
Come Gilberto ha ribadito nelle parole di ringraziamento, il riconoscimento
riguarda tutta la associazione, tutti i sottoscrittori e tutte le
associazioni che agiscono con i nostri stessi metodi e principi.
Ho voluto iniziare con questa notizia in quanto penso che pubblici
riconoscimenti come questo, così come quello tributato a
febbraio scorso al gruppo lavoratori dell’ Alfa Acciai di
Brescia, aderente al progetto adozioni a distanza della nostra Associazione,
da parte della precedente Amministrazione Comunale, siano la dimostrazione
che anche delle piccole associazioni come le nostre possano fare
molto nel campo della solidarietà e dell’ affermazione
dei valori di pace e uguaglianza e che queste attività siano
meritorie di pubblici riconoscimenti.
Scuola materna
‘’Nada Naumovic’’.
Ci
fu chiesto di contribuire al recupero del grande terreno che la
circonda. Mentre l’interno dell’asilo e’ mantenuto
in ottime condizioni, il giardino necessita di un intervento molto
radicale.
A dicembre avevamo consegnato a questo scopo 3000
euro, come nostro contributo al progetto di recupero, dividendo
in parti uguali questa spesa con l’associazione Non Bombe
Ma Solo Caramelle di Trieste; questa donazione e’ adesso ricordata
da una apposita targa affissa su un muro della scuola.
Zastava-Camion : riadattamento di locali di
proprieta’ del Sindacato.
I lavoratori della fabbrica camion sono circa 900,
di cui circa 800 iscritti al Sindacato Samostanli, nostro interlocutore
da sempre in tutti i progetti .
All’interno del recinto della fabbrica c’e’ un
vasto edificio a un piano (circa 400 metri quadrati) che in passato
era stato utilizzato come teatro e palestra. E’ in abbandono
da piu’ di 15 anni. Il Sindacato a dicembre scorso ci aveva
chiesto di aiutare i lavoratori in un progetto molto ambizioso:
attraverso il lavoro volontario gratuito intendono rimettere in
sesto questa struttura, da utilizzarsi poi come palestra aperta
a tutti i lavoratori (e le loro famiglie) del gruppo Zastava, e
non solo a quelli della fabbrica camion. E’ pero’ necessario
sostenerli nell’acquisto dei materiali.
La spesa preventivata e’ di 4350 euro, cosi’
suddivisi
2400 per il tetto
1300 per materiale
elettrico
300 per intonaci
e vernici
350 per i vetri.
La nostra Associazione parteciperà al progetto,
insieme con l’ Associazione “ NON BOMBE MA SOLO CARAMELLE
“ di Trieste, con un contributo di 1000 Euro.
Ci sono stati consegnati in originale i documenti
catastali che attestano che il locale è libero da qualsiasi
vincolo e ipoteca ed è di proprieta’ esclusiva del
Sindacato Samostalni.
Abbiamo inoltre potuto apprezzare la serieta’ di questi lavoratori:
hanno iniziato i lavori (e dunque l’utilizzo del denaro da
noi versato) solo dopo aver ottenuto il documento di proprieta’
il 22 aprile scorso.
Ci sono state consegnate rivevute per complessivi 2868 euro spesi
dall’inizio di maggio.
I lavori proseguono celermente, e’ stato riparato il tetto
e fatta la gettata per il pavimento; al prossimo viaggio i lavori
dovrebbero essere conclusi. Probabilmente sara’ necessario
un ulteriore limitato intervento per l’acquisto dei materiali
per la realizzazione di due bagni e dei caloriferi per l’impianto
di riscaldamento.
Sala Polivalente per attività artistiche presso la
Scuola Tecnica di Meccanica e Trasporti.
La
collaborazione con questa Scuola dura ormai da 3 anni, con grande
soddisfazione reciproca.
Abbiamo apprezzato nel tempo l’importanza dei progetti da
sviluppare, la correttezza con cui viene documentato il denaro speso
ed il coinvolgimento dei professori e degli studenti in questi progetti.
In questa Scuola abbiamo realizzato nel 2005 la mensa per gli studenti,
assieme alle associazioni ” Fabio Sormanni “ di Milano
e “ Non Bombe Ma Solo Caramelle “ di Trieste. Quest’
ultima Associazione, insieme alla Cooperazione Odontoiatrica Internazionale
nel dicembre 2006 ha iniziato la realizzazione di un laboratorio
dentistico per cure gratuite agli studenti, che e’ entrato
in funzione alla fine del 2007.
Attualmente con questa Scuola abbiamo in corso un progetto che
prevede la realizzazione di un laboratorio polivalente per gli studenti
(musica, pittura, teatro ecc.) rimettendo a posto circa 500 metri
quadrati di una vecchia officina meccanica non piu’ utilizzata
da molti anni.
Il progetto e’ portato avanti con le altre associazioni gia’
citate.
Avevamo visitato questi locali per la prima volta a marzo 2007;
un nostro primo contributo e’ stato versato a giugno 2007.
Fino ad ora sono stati versati complessivamente 17.000 euro.
Dopo i lavori di rimozione del materiale esistente, i locali sono
stati dotati di un impianto elettrico nuovo
( lavoro eseguito da professori e studenti volontariamente ), tinteggiati
e questa estate sarà posato il nuovo pavimento che sara’
in materiale plastico molto resistente.
Centro per giovani invalidi di Via Knez Mihajlo
37
Nel 2006 avevamo finanziato con 5250 euro
la ristrutturazione di un locale di proprieta’ pubblica di
poco meno di 100 metri quadrati in pieno centro citta’ (Via
Knez Mihajlo 37) con l’intento di realizzare un centro
per ragazzi autistici. Il denaro proveniva, oltre che dall’associazione
Zastava Brescia, dalla ONLUS romana ABC solidarieta’ e pace
, dal Comune di San Giorgio di Nogaro e da Non Bombe Ma Solo Caramelle
di Trieste.
La collocazione del locale a bordo strada, senza quindi una adeguata
zona di rispetto, aveva impedito l’utilizzo di questo locale
da parte dei ragazzi autistici. L’assessore alle politiche
sociali del Comune di Kragujevac Slavica Saveljic aveva proposto
poco meno di un anno fa di utilizzarlo come centro di accoglienza
per i giovani invalidi civili della citta’ e le nostre
associazioni avevano aderito a questa richiesta. Il Comune ha ricevuto
in dono da altre associazioni 5 computers e i mobili per l’arredamento.
E’ l’unico centro di questo tipo in Serbia; e’
aperto dalla mattina fino alle 21 di sera. E’ veramente affollato
di utenti, che senz’altro soffrono per lo spazio troppo piccolo
per loro.
Malgrado le tante difficolta’ personali, vi si respira una
atmosfera veramente amichevole e coinvolgente.
E’ coordinato da Branka Ristia, della Cooperativa Sociale
VIVERE che aveva lavorato fino all’anno scorso presso il Centro
21 ottobre; vi lavora pure una ragazza che fino allo scorso anno
era seguita dal centro per ragazzi Down; e’ pagata dalla Croce
Rossa.
Vi prestano servizio alcuni volontari; le attivita’ sono svariate,
molta musica, pittura, scrittura, partecipazione a eventi sportivi,
giochi da tavolo...
Avevamo ricevuto a aprile scorso l’elenco dei mezzi necessari
per poter ampliare le attivita’: scanner e stampante, due
macchine per cucire a controllo numerico, videocamera. Nei limiti
del possibile verremo incontro a queste che sono necessita’
reali; soprattutto manca un sistema di condizionamento per l’estate.
Centro giovanile di Zdraljica.
Ho
scritto spesso su questo centro. In questa struttura, unica nel
suo genere per una parte molto vasta della città, si voleva
iniziare il finanziamento della costruzione del parco giochi nel
piazzale esterno all’edificio.
Poiche’ pero’ non e’ stato ancora risolto il problema
del riscaldamento invernale abbiamo preferito soprassedere in attesa
che si definisca una soluzione precisa, ritenendo da parte nostra
prioritario contribuire eventualmente all’impianto di riscaldamento.
Alcune informazioni generali sulla Serbia
In questo primo semestre dell’ anno 2008 eventi
molto importanti si sono verificati in Serbia.
- In conseguenza della secessione unilaterale del
Kosovo, il 17 marzo a Kosovska Mitrovica ci sono stati gravi incidenti
tra i Serbi della cittadina e le truppe dell’UNMIK e della
KFOR, che indicano come la secessione del Kosovo abbia destabilizzato
ancora di piu’ la regione.
- Il 29 aprile e’ stato firmato tra l’Unione
Europea, rappresentata da Xavier Solana (segretario NATO durante
i bombardamenti sulla Serbia...) e il Presidente della Repubblica
di Serbia Boris Tadic l’ accordo di Accessione e Stabilizzazione,
che non avra’ in realta’ alcun effetto pratico; a
molti e’ semplicemente sembrato una pesante interferenza
nelle elezioni politiche, a favore di alcuni partiti politici.
- Il 30 aprile e’ stato firmato a Kragujevac un memorandum
di intesa tra Fiat e Zastava.
- Infine, le elezioni politiche dell’11 maggio
non hanno definito un quadro chiaro delle forze in campo.
Il memorandum FIAT - ZASTAVA
Conviene sgombrare subito il campo da ogni possibile
equivoco: non e’ un accordo gia’ operativo, ma una
serie di dichiarazioni di intenti. E’ certamente piu’
credibile di tutta una serie di dichiarazioni roboanti che si
sono succedute negli anni, e che sono finite nel nulla. Si puo’
ragionevolmente ritenerlo legato alla evoluzione della formazione
del nuovo governo.
E’ stato firmato dal Vicepresidente della Fiat Alfredo Altavilla,
dal Ministro dell’Economia Mladan Dikic,e dal SIndaco di
Kragujevac Veroljub Stojanovic, alla presenza del Presidente della
Repubblica Serba.
Il documento prevede la formazione di una impresa
mista di cui la FIAT controllerebbe il 70% mentre la restante
parte resterebbe di proprieta’ pubblica.
Sui giornali non c’e’ precisa concordanza sulle cifre
degli investimenti previsti; secondo i dati pubblicati da Il Sole-24
Ore del 1 maggio scorso , la cifra totale sarebbe di 700 milioni
di euro, di cui 500 a carico della FIAT e 200 della Repubblica
di Serbia, compresi gli sgravi fiscali.
La FIAT sarebbe esonerata da tutte le tasse locali e riceverebbe
gratuitamente dalla citta’ gli eventuali terreni per una
espansione degli stabilimenti.
Le previsioni si spingono a ipotizzare la costruzione dopo il
2010 di 300.000 vetture all’anno, probabilmente la 500,
la nuova Topolino e la vecchia Punto.
In questo modo la FIAT si garantirebbe una forte penetrazione
nell’Europa dell’Est e soprattutto in Russia, dove
la Serbia puo’ esportare in esenzione doganale. In questi
Paesi il mercato dell’auto e’ in forte espansione
(ad esempio in Polonia del 19.5% nel primo trimestre 2008 paragonato
al primo trimestre del 2007, in Romania del 23.6% per lo stesso
periodo).
L’occupazione potrebbe crescere di circa 10-12 mila unita’;
non va pero’ dimenticato che dal 1999 ad oggi sono
stati piu’ di 20.000 gli operai Zastava licenziati;
al momento attuale a Kragujevac ci sono circa 26.000 iscritti
alle liste del collocamento pubblico.
Inoltre la FIAT troverebbe una classe operaia gia’ formata
ed un costo del lavoro mediamente piu’ basso di 8-10 volte
di quello italiano;
A questo proposito, un operaio, durante la visita, ha
mostrato a Gilberto Vlaic, con profonda amarezza, la lettera con
cui la Zastava lo informava che qualora venisse richiamato al
lavoro a tempo determinato la sua paga oraria sara’ di 0.87
euro all’ora.
Il memorandum prevede che qualora l’accordo sara’
perfezionato, verra’ inclusa un’intesa tra Fiat Iveco
e Zastava Camion.
Comunque il memorandum ha generato un fatto positivo per i lavoratori:
il Governo ha deciso di pagare salari e liquidazioni arretrati
rimasti in sospeso per 10 o 20 milioni di euro (la cifra varia
a seconda delle fonti).
Inflazione e prezzi.
Il dinaro continua a essere irrealisticamente forte e non e’
significativamente cambiato negli ultimi sei mesi ( 81 dinari =
1 Euro ).
L’inflazione registrata alla fine di marzo era del 7% annuo
per i prezzi all’ingrosso e del 12% per quelli al dettaglio.
Da notare che questi dati non scontano ancora l’impennata
totalmente l’aumento del prezzo del petrolio.
Ma per capire meglio come questi dati si ripercuotono nella vita
quotidiana dei lavoratori e delle loro famiglie bisogna osservare
l’evoluzione dei salari e dei prezzi dei generi di prima necessita’
Prezzo in dinari di generi di prima necessita’.
Merce |
Aprile 2007 |
Dicembre 2008 |
Aprile 2008 |
Carne di pollo 1 Kg |
154 |
200 |
220 |
Carne di manzo 1 Kg |
430 |
430 |
463 |
Pane 500 grammi |
26 |
33 |
38 |
Olio di semi 1 litro |
80 |
93 |
111-145 |
Succo di frutta 1 litro |
66 |
77 |
87 |
Cioccolata 100 gr |
62 |
69 |
77 |
Questi prezzi fanno si’ che per la maggior parte
delle famiglie serbe (dove sia presente un reddito da lavoro) la
spesa per alimenti e per le bollette dei servizi assorbe circa il
tre quarti del reddito disponibile.
La situazione diventa molto piu’ pesante per i pensionati,
vista la forbice sempre piu’ ampia tra pensioni e salari e
diventa assolutamente drammatica per i disoccupati e per i numerosissimi
profughi esistenti nel Paese.
Stipendi medi in Serbia (in dinari)
Anno 2008 |
totale |
produzione |
Altro (servizi, uffici
pubblici) |
Gennaio |
28230 |
27516
|
29582 |
Febbraio |
30982 |
29226 |
34279 |
Marzo |
30809 |
28929 |
34325 |
Aprile |
32562 |
30790 |
35865 |
Stipendi medi in alcune grandi citta’ a febbraio
2008
|
Stipendi |
Belgrado |
37839 |
Novi Sad |
37329 |
Nis |
25882 |
Kragujevac |
30572 |
Cacak |
27127 |
Valjevo |
24705 |
Kraljevo |
25561 |
L’ufficio centrale di statistica ha censito a gennaio 2008
947548 lavoratori; di questi ben 75557 pur avendo lavorato non hanno
ricevuto lo stipendio.
Prezzi dei carburanti al litro (in dinari).
|
dicembre 2007 |
marzo 2008 |
maggio 2008 |
Benzina senza piombo |
91.40 |
99.80 |
108.13 |
Questi prezzi fanno si’ che per la maggior parte delle famiglie
serbe (dove sia presente un reddito da lavoro) la spesa per alimenti
e per le bollette dei servizi assorbe circa il tre quarti del reddito
disponibile.
La situazione diventa molto piu’ pesante per i pensionati,
vista la forbice sempre piu’ ampia tra pensioni e salari.
La situazione diventa assolutamente drammatica per i disoccupati
e per i numerosissimi profughi esistenti nel Paese.
N.B. Tutti i dati economici e sociali della parte relativa alle
informazioni sulla Serbia sono tratti dalla relazione del viaggio
di Gilberto Vlaic di giugno 2008 e provengono dall’ Istituto
di statistica della Repubblica di Serbia.
CONCLUSIONI
Sarebbe bello poter finire una relazione con frasi ispirate ad
effettivo ottimismo. Ma è impossibile farlo a meno di bendarsi
gli occhi e tapparsi le orecchie quando andiamo in visita alle nostre
famiglie di lavoratori.
Certamente la situazione non è piu’ quella del 1999,
quando si moriva letteralmente di fame, ma i lavoratori di Serbia
( e non solo ) continuano ad vivere in condizioni di oggettiva debolezza;
le privatizzazioni non hanno certamente segnato ne’ un aumento
dei salari ne’ una maggior sicurezza di mantenimento del lavoro;
i dati mostrano che le imprese straniere investono in Serbia perche’
vi trovano manodopera qualificata a costo molto basso e, come se
ciò non bastasse, gli accordi firmati al momento della privatizzazione,
in termini di adeguamento salariale all’inflazione ed di mantenimento
dei livelli occupazionali, non vengono quasi mai rispettati.
La stessa sussistenza e’ un problema quotidiano in molte
aree della Serbia e soprattutto nelle realta’ operaie, di
cui Kragujevac e’ uno dei simboli.
Salari medi dell’ordine di 300 euro e prezzi praticamente
“occidentali” hanno fortemente diminuito il tenore di
vita di decine di migliaia di famiglie.
Inoltre veramente preoccupante è la situazione sanitaria
sia per la diffusione di tutta una serie di patologie strettamente
connesse al disastro ambientale causato dai bombardamenti e alla
vita veramente grama a cui è stata condannata tanta gente,
anziani, bambini, donne – ma quale prevenzione della salute
pensiamo che ci possa essere in quelle condizioni ? - sia per la
carenza degli strumenti di diagnosi e cura in cui si trovano ad
operare le strutture sanitarie del paese.
Lo sappiamo bene noi di Zastava Brescia che abbiamo vissuto l’
esperienza di Andreja, il bambino che siamo riusciti a far operare
a Bergamo ( con successo )……….ma quanti Andreja
ci sono in Serbia che non riescono ad essere curati in tempo ?
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