Negli ultimi anni, constatando il perdurare di una grave situazione
di precarietà delle condizioni di vita delle famiglie dei
lavoratori ed ex lavoratori della Zastava ( come pure di tutto il
resto del paese ), abbiamo avviato una serie di progetti, piccoli,
proporzionati alle nostre forze, ma che, uniti a quelli di altri
gruppi operanti in Italia aventi come riferimento la Zastava, riescono
a dare un contributo concreto che si aggiunge a quello ancora indispensabile
delle adozioni a distanza
Dicembre 2003.Consegna di un corredo completo dei principali
strumenti scolastici ( quaderni, penne, compasso, riga, matite ecc
) ad ognuno dei 200 alunni della scuola primaria "Jovan Popovic"
situata alla periferia di Kragujevac e frequentata prevalentemente
da bambini provenienti da famiglie popolari.
Giugno
2004.Consegna di 20 computers, usati ma funzionanti, ceduti
da ASM-Brescia, con i quali è stata allestita una sala informatica
per gli studenti della scuola "Jovan Popovic".
Dicembre
2004.Finanziamento dell'acquisto in loco delle attrezzature
necessarie per l'allestimento della palestra della quale la scuola"Jovan
Popovic" era mancante.
Settembre 2005.Finanziamento della ristrutturazione
del seminterrato della Scuola Tecnica di Ingegneria e Trasporto
di Kragujevac per destinarlo a luogo di ritrovo e mensa per gli
studenti ( 1800 ), fino ad oggi costretti a fare l'intervallo mensa
in strada. Adesso, grazie a questa nuova struttura, realizzata con
i contributi nostri, dell' Associazione "Fabio Sormanni"
di Milano e del gruppo Zastava di Trieste e in parte grazie anche
al lavoro volontario svolto da alcuni docenti della scuola, gli
studenti potranno stare al coperto e all' interno dell'area scolastica.
Dicembre 2005.Abbiamo completato l'intervento,
contribuendo, insieme al gruppo Zastava di Trieste, all'acquisto
in loco di tavoli e sedie. è prevista, nel prossimo futuro,
la fornitura di pasti caldi preparati dalla locale scuola alberghiera.
Stiamo individuando, tra le tante necessità che presenta
la situazione socio-economica della città di Kragujevac,
un obiettivo da realizzare da soli o insieme al gruppo Zastava di
Trieste ( che fa parte dell'Associazione "Non Bombe Ma Solo
Caramelle-onlus"). Come sempre, si tratterà di un progetto
interessante le parti della società che richiedono maggiori
tutele, e cioè bambini, anziani e donne.
Raccolta e invio di prodotti vari alle famiglie dei lavoratori Zastava.
Abbiamo effettuato vari invii di biciclette, vestiti, motorini,
computers, utilizzando i furgoni messici a disposizione dall'ASM
di Brescia. In passato, dobbiamo ammetterlo, l' incompletezza dei
documenti di trasporto ha causato parecchie preoccupazioni a tutti
noi e in particolare ai volontari che accompagnavano i trasporti
in quanto spesso venivano fermati alle frontiere. Abbiamo per questo
aderito all'invito rivoltoci dal gruppo Zastava di Trieste che utilizza
una ditta di spedizioni di Trieste la quale, sensibile ai nostri
principi solidaristici, applica alle nostre spedizioni tariffe veramente
basse, mettendo a disposizione i propri camion. Così, a novembre
2005 abbiamo inviato a Trieste un furgone carico di vari prodotti
raccolti a Brescia presso le famiglie degli adottanti. Qui la merce
è stato depositata presso i magazzini dello spedizioniere
e successivamente, una volta pronta la documentazione, caricata
sul camion insieme a quella del gruppo Zastava di Trieste.
E' nostra intenzione effettuare un nuovo invio di materiali nel
mese di marzo, portando a Trieste sia le bici che le scatole di
vestiario che non hanno trovato posto nella precedente spedizione.
Pertanto chi volesse inviare dei prodotti ( biciclette, motorini,
vestiario usato di ottima qualità, alimentari, purchè
in scatola, aventi un periodo di validità ampio, NO
pasta, NO caffè, NO olio, NO salumi, NO formaggi
) è invitato a mettersi in contatto
con noi per avere le necessarie istruzioni circa il confezionamento
dei pacchi.
Informazioni
generali sulla situazione attuale in Serbia.
Il cambio attuale dinaro/euro è salito a 86.70 (era di 83.3
a luglio e 84.5 a settembre 2005).
L'inflazione annua nel 2005 è stata di 17%.Il numero ufficiale
dei disoccupati era di circa 880.000 a settembre 2005, pari al 26.2%
della popolazione potenzialmente attiva. Questo indice è
salito a 897.790 (27.4%) a novembre 2005.
Salario
medio nel Paese a novembre 2005. (cambio utilizzato 1 euro = 86
dinari)
Industria
17537 dinari. (204 euro)
Settore
servizi 20170 dinari. (235 euro)
Media
pesata su tutte le categorie 18345 dinari. (213 euro)
Pensioni
1.244.510 pensionati a novembre 2005.
Pensione media 9108 dinari. (106 euro)
Prodotto
nazionale lordo attuale 2000 dollari/anno/persona
da compararsi con altri Paesi dei Balcani.
13000 Slovenia.
6000 Croazia.
2500 Bulgaria e Romania.
Importazioni
2004 11.1 miliardi di dollari.
Esportazioni
2004 3.7 miliardi di dollari.
Deficit
comm. 2004 7.4 miliardi di dollari.
Prezzo
medio del pane (per pezzi da 600 grammi) 20 dinari. (33 dinari/Kilo)
Prezzo
medio di un litro di latte 33 dinari.
Prezzo
di un chilo di carne (qualità media) 400 dinari.
Prezzo
medio di un litro di benzina (Euro95) 77 dinari.
Informazioni
sulla Zastava.
La produzione di automobili stata fino a novembre 2005 di 12.000
unità a fronte di un piano che ne prevedeva 15.000 per tutto
il 2005.
Sono state vendute 14.000 unità, dunque anche 2.000 macchine
prodotte nel 2004.Il piano di produzione per il 2006 è di
18.000 unità.
Sono stati prodotti nel corso del 2005 (fino a novembre) 360 camion.
L'accordo con la Fiat per l'assemblaggio della vecchia Punto è
stato firmato.
Sarà prodotta con il nome Zastava10 e per il 2006 sarà
montata a Mirafiori in circa 7.000 unità; dal 2007 la previsione
è di montare circa 15.000 vetture/anno a Kragujevac per 5
anni.
Ricordo che la firma di questo accordo era subordinata alla restituzione
parziale del debito Zastava verso Fiat, paria 11.5 milioni di euro.
Il 25-9-05 èstata restituita la somma di 1.85 milioni.
Conclusioni.
In modo generale possiamo dire che i lavoratori serbi continuano
ad essere in condizioni di oggettiva debolezza e devono fare i conti
con la necessità di una ricostruzione post-bombardamenti
che ha ormai da più di sei anni assunto una chiara direttrice
iper-liberista.Lo Stato, fortemente allettato e subordinato alle
promesse di aiuto occidentali, ha lasciato al libero mercato ogni
decisione. Così i prezzi aumentano, le scuole e la sanità
diventano prestazioni disponibili solo per i più ricchi,
le fabbriche, le zone industriali sono all'asta di profittatori
occidentali che comprano tutto a prezzi bassi e ponendo condizioni
di lavoro inaccettabili. Sono evidenti e stridenti le contraddizioni
tra una estrema povertà diffusa nella quasi totalità
della popolazione e una ricchezza esibita da pochi attraverso i
suoi tipici simboli, soprattutto le auto di lusso.Le famiglie che
aiutiamo materialmente esprimono la loro gratitudine per questi
aiuti che sono indispensabili per la loro sopravvivenza; una delle
loro grandi preoccupazioni è di non rimanere soli, abbandonati
ed invisibili al resto del mondo.
La disperazione per un futuro sempre più difficile e incerto
comincia a manifestarsi sempre più frequentemente tra i lavoratori
in cassa integrazione, specialmente tra quelli più anziani
e soprattutto tra le donne.
Invitiamo tutti, pertanto, a continuare lo sforzo affinchè
giunga loro la nostra solidarietà.
( fonte dati: relazione del viaggio di dicembre 2005 redatta da
G. Vlaic - gruppo Zastava di Trieste )
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