EVITARE ATTACCHI DI SQUALO

Le seguenti regole sono destinate a chi per sport, hobby, lavoro o altro è frequentemente in mare, esposto al potenziale attacco da parte di squali. Sono tratte da vari lavori di diversi studiosi, come Gilbert (1 ), Baldridge (2), Coppleson (3), dal numero speciale della rivista Oceanus (4) dedicato agli squali e dalla fondamentale opera di Compagno (5).

Più che a coloro che frequentano i nostri mari, nei quali le interazioni con gli squali sono sempre pi` rare, le regole sottostanti sono soprattutto per chi va in zone ad alto rischio, come il Sud Africa, la California, l'Australia, il North Carolina, la Florida, ...; per avere un'idea dei "mari a rischio" si possono consultare le statistiche degli attacchi avvenuti nel 2000.

Occorre ricordare innanzi tutto che l'attacco da parte di squali è un fenomeno marginale. Milioni di persone ogni giorno vanno in mare senza essere attaccati e le possibilità di subire un attacco sono ancor pił basse di quelle di essere colpiti da un fulmine. In realtà è il mare in sè stesso ad essere maggiormente pericoloso. Potrà essere di conforto sapere che è pił facile che sia l'uomo a far male ad uno squalo che viceversa.

Generale
1. Non nuotare, immergersi, fare surf o windsurf dove è risaputo siano presenti squali.
2. Nuotare, immergersi o fare sport nell'acqua sempre con un compagno o in gruppo e non allontanarsi mai da loro. Persone isolate sono pił facilmente attaccate rispetto ad un gruppo compatto e numeroso.
3. Evitare di spargere sangue o rifiuti umani in acqua. Il sangue umano può attirare ed eccitare gli squali e i subacquei dovranno evitare di entrare in acqua con ferite aperte o, per le donne, durante il ciclo mestruale.
4. Se possibile, evitare di nuotare in acqua molto torbida o con poca visibilità.
5. Se possibile, evitare di nuotare o immergersi molto al largo, negli stretti e in ogni luogo nelle vicinanze del quale vi siano acque molto profonde, dove si possono avvicinare grandi squali.
6. Se possibile, evitare di nuotare o immergersi in prossimità di estuari di fiumi.

Surfisti
7. Tavole da surf viste da sott'acqua contrastano con la superficie e possono attirare maggiormente gli squali. Inoltre, come confermato dal filmato girato nel luglio 2000 in Sud Africa, i grandi squali bianchi hanno abitudini di caccia alle foche tra le onde.

Bagnanti, Nuotatori e Subacquei
8. Se i pesci cominciano a comportarsi in modo strano, scompaiono all'improvviso o si raggruppano in quantità inusuali, uscite dall'acqua. Grandi branchi di pesci o di cefalopodi sono spesso seguiti da squali e devono essere evitati.
9. Forti contrasti di colore, come mute scure sulla pelle chiara o costumi da bagno dai colori vivi possono essere un'attrattiva per lo squalo. Alcuni studiosi hanno stabilito che la normale muta da sub di color nero fa assomigliare il subacqueo ad una foca e aumenta la sua probabilità di essere attaccato da squali bianchi.
10. Non nuotare assieme a cani o altri animali domestici che possono attirare gli squali. Non nuotare, immergersi o praticare altri sport del mare nelle vicinanze di colonie di foche o leoni marini, perchè, oltre ad aumentare il rischio di attacco da parte di squali che gravitano nelle vicinanze, anche gli stessi pinnipedi possono costituire un pericolo. Contrariamente alle credenze popolari, la presenza di delfini e altri piccoli cetacei non garantisce l'assenza degli squali. Alcune specie si nutrono anche di mammiferi marini e spesso li seguono.
11. Prima di entrare in acqua dalla riva o dalla barca guardarsi intorno per cercare di scorgere uno squalo. In grandi lagune aperte verso il mare, la bassa marea può imprigionare squali al suo interno. Quando si nuota o si è in immersione, guardarsi con regolarità intorno e verso il mare aperto, per osservare eventuali squali in avvicinamento. In particolare, molti subacquei hanno potuto evitare l'attacco o diminuire le proprie ferite per essersi preparati in tempo all'attacco.
12. Se possibile, non nuotare o immergersi all'imbrunire o di notte, quando cioè gli squali diventano maggiormente attivi.
13. Non provocare o molestare alcun tipo di squalo arpionandolo, colpendolo, salendoci a cavalcioni, tirandolo per la coda, non sottovalutate il fatto che siano piccoli o apparentemente innocui. Spesso specie piccole o con piccoli denti possono ugualmente mordere e procurare ferite se molestati e alcune specie normalmente docili possono difendersi con vigore se avvicinate. Non costringere mai uno squalo in un luogo dove la sua unica direzione di fuga sia bloccata dalla vostra persona.
14. Se avvistate un grande squalo uscite dall'acqua al pił presto possibile. Nuotate con movimenti lenti e tranquilli per evitare di eccitarlo. Se siete in immersione, tenete la testa sott'acqua e osservate lo squalo fino al momento in cui l'uscita dall'acqua sia favorevole, in modo da poter contrastare l'attacco se l'animale decide di comportarsi così.
15. Se lo squalo cambia il suo normale modo di nuotare compiendo movimenti bruschi, a scatto e atteggiamenti minacciosi, bisognerà allontanarsi dall'animale il pił velocemente possibile.
16. I subacquei dovrebbero portare con sè qualche strumento o oggetto in grado di colpire lo squalo e mantenerlo ad una certa distanza. Potrà essere utile una "lancia anti-squalo", una lunga asta d'acciaio, di fibra di vetro o di legno lunga almeno cm.120, con l'estremità appuntita per avere efficacia contro la dura pelle dello squalo. Anche un fucile subacqueo, un raffio o un grosso coltello potranno essere sufficienti. Alcuni modelli di testate esplosive possono essere utilizzate come arma antisqualo anche quando sono scariche e diversi subacquei hanno tenuto a bada ripetutamente squali oceanici come verdesche e longimani colpendoli soltanto con le loro macchine fotografiche .
17. Usare una gabbia anti-squalo o un robusto veicolo subacqueo se ci si deve assolutamente immergere, per lavoro o per altri motivi, in una zona frequentata da squali; o se si vuole studiare senza rischi il comportamento di squali nel loro ambiente.
18. Se lo squalo si avvicina a breve distanza e sembra stia per attaccare, mantenere la calma ed usare ogni oggetto disponibile per scansarlo. Non tentate di ferire lo squalo con coltelli o fucili subacquei fino a che questa non sia l'ultima risorsa disponibile, perchè quasi sempre uno squalo ferito diventa maggiormente aggressivo. Usare le mani nude soltanto come ultima risorsa, per evitare di graffiarvi o tagliarvi con gli affilati denti o con la pelle abrasiva.
19. Armi antisqualo come testate esplosive (lupare), arpioni a gas, potenti fucili subacquei hanno sempre delle limitazioni e non sempre sortiscono l'effetto voluto, possono eccitare maggiormente lo squalo ed invogliare altri individui ad attaccare il subacqueo. Queste armi dovranno essere usate con molta cautela e il meno frequentemente possibile. Con fucili muniti di testata esplosiva, o anche soltanto con il semplice arpione, per una maggiore efficacia si dovrà possibilmente mirare sopra la testa tra gli occhi o al lato della testa in corrispondenza dell'occhio.
20. Azioni aggressive quando uno squalo si avvicina possono effettivamente avere buoni risultati come deterrente contro l'animale, ma alcune specie non reagiscono ed altre diventano maggiormente aggressive; le azioni aggressive dovranno essere applicate con giudizio. Rapidi movimenti del proprio corpo o delle braccia, caricare lo squalo, urlare o emettere bolle sott'acqua possono avere effetti positivi; colpire con un pugno lo squalo negli occhi o nelle branchie ha interrotto numerosi attacchi. Schivare l'attacco spostandosi di lato mentre lo squalo si avvicina può servire a guadagnare tempo, in attesa che si venga recuperati.
21. Recenti promettenti studi hanno portato alla produzione di nuovi repellenti anti-squalo, che potranno essere usati dai subacquei cospargendo le loro mute o dai nuotatori nudi cospargendosi la pelle, quale deterrente dal morso dello squalo. Infine, sparare contro lo squalo che attacca con una sorta di pistola ad acqua caricata con il repellente dovrebbe funzionare per evitare gravi conseguenze. Immergersi indossando una muta fatta di maglia di acciaio inossidabile può effettivamente servire come protezione contro gli attacchi di alcune specie di squali e con ulteriori studi e l'adozione di materiali differenti potrebbe essere utile anche per difendersi da altre specie. Efficaci armamenti e repellenti anti-squalo potrebbero essere disponibili sul mercato entro pochi anni al massimo. Se siete in possesso del vecchio "shark chaser" (repellente anti-squalo) della marina degli Stati Uniti o del suo equivalente di quella britannica, ricordate che questi hanno un'efficacia limitata e potrebbero non essere in grado di respingere uno squalo. Ultimamente è stato sviluppato dal Natal Sharks Board un dispositivo per prevenire gli attacchi di squalo ai subacquei denominato SharkPOD (Protective Oceanic Device) il quale creando un campo magnetico intorno al sub dovrebbe disturbare particolari organi di senso dello squalo (le ampolle di Lorenzini e/o linea laterale).


Pescatori
22. Gli attacchi occasionali a piccole imbarcazioni o a pescherecci da parte di squali bianchi, mako, tigre e altri grandi squali avvengono spesso quando lo squalo è stato preso all'amo. In particolare i mako se ferrati possono aprire falle a piccole imbarcazioni e sia lo squalo bianco che il mako possono talvolta persino affondarle. Imbarcazioni che ripuliscono le reti o che perdono sangue e liquidi organici possono contribuire agli attacchi di squali, anche per il contrasto tra il fondo della barca e la luccicante elica che gira velocemente. I grandi squali sono stati spesso osservati mentre si aggiravano sotto le barche da pesca e mentre divoravano il pesce preso all'amo. Nel caso si catturi un esemplare di squalo di grandi dimensioni, sarà bene sparargli subito o renderlo inoffensivo in altro modo prima di caricarlo a bordo, oppure confinarlo in un area separata dal resto della coperta.
23. Generalmente i pescatori subacquei hanno maggiori possibilità di incontrare squali. Se possibile non rimanere in un' area ristretta tanto a lungo che i pesci catturati spargano il loro sangue o umori intorno, o nuotare qua e là mentre si insegue un pesce perchè tutto ciò attira spesso uno squalo affamato. Generalmente i subacquei che pescano in una zona di marea calante, che maggiormente attira gli squali dal largo al luogo di pesca, sono meno al sicuro di quelli che pescano in zone di marea montante, momento in cui pochi squali incrociano nella zona di pesca. Non portate mai pesci arpionati addosso, con portapesci, dentro la muta o legati al proprio pallone segnasub e possibilmente toglierli subito dall'acqua.


Note
(1) P.W.Gilbert - Sharks and survival, Boston 1963, pag. 578.
(2) H.D.Baldridge - Shark attack, New York 1974, pag. 263.
(3) V.M.Coppleson - Shark attack, Sydney 1988, pag. 266.
(4) Autori vari - Oceanus volume 24 n° 4, Woods Hole 1981.
(5) L.J.V.Compagno - Sharks of the world, Roma 1984, pag. 655.

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