··· You Learn
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··· Tribute to ···
··· Alanis Morissette ··· |
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Aggiornato il:
12/10/2001 |
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··· 22/06/'99 ··· Junkie Tour ···
··· Roma ··· Ex-mattatoio Testaccio ···
Gia' da qualche mese girava la notizia che, a distanza di
quattro anni dalla sua prima apparizione qui da noi, Alanis Morissette sarebbe tornata a
suonare in Italia in occasione delle date europee del suo nuovo tour mondiale:
"Junkie Tour '99". Chiunque di voi o quasi pero', conosce la carenza di
strutture del nostro Bel Paese specialmente quando si tratta di accogliere eventi musicali
di un certo livello nella zona del Centro. E cosi, mentre la data di Milano al Filaforum
per il 23/06 era gia' stata fissata e confermata dal mese di aprile, per quella di Roma
che addirittura si sarebbe dovuta tenere il giorno prima non si e' saputo nulla di certo
fino a due settimane prima... Il problema fondamentale era trovare un posto adatto: la
scalinata dell' EUR? Certo che no! Lo stadio Olimpico? No! Si rovina il prato, non e'
adatto acusticamente e poi i vicini si lamentano (per i Back Street Boys, allora?)! Cose
da pazzi!!! Comunque poi hanno deciso per l' ex-mattatoio, nel parco del Testaccio...
Personalmente il concerto ve lo avrei raccontato ugualmente, che' sarei andata a Milano
senza pensarci su due volte se di Roma non se ne fosse fatto nulla, ma abitando molto piu'
vicino a Roma che a Milano, sono contenta di come siano andate le cose.
Aperto dal gruppo-spalla dei Furslide (devo ammettere niente male), lo spettacolo di
Alanis si e' svolto davanti ad una platea di circa 8.000 persone (alcune delle quali
giunte li per caso, vista la totale assenza di locandine e/o manifesti pubblicitari). Alle
ore 21:30 in punto, la band e' salita sul palco e, dopo qualche accordo, e' arrivata lei:
abiti di vaga ispirazione hippye, capelli lunghissimi sciolti. La prima canzone che ha
intonato e' stata Baba, dedicata a tutte le vittime del
Kosovo.
Poi sono seguite I Was Hoping, Are You Still Mad,
Hand In My Pocket, Mary Jane, Joining
You, in un mix perfetto fra brani vecchi e nuovi. Alanis ha ringraziato il
suo pubblico dedicando a tutti noi presenti una stupenda versione di You Learn;
ha ballato scatenata, ha suonato la chitarra e l'armonica a bocca, ma sopra ogni cosa ha
cantato senza esitazioni e senza risparmiarsi (ha dell'incredibile, ma canta meglio dal
vivo che su Compact Disc...). Chi diceva che la ragazza incazzata del rock non era piu'
tale deve essersi ricreduto per forza... Dopo 90 minuti di pure emozioni e dopo aver
concesso ben tre bis tra cui Uninvited, Ironic,
Thank U e You Oughta Know (quest' ultima, cantata
per buona parte stando immobile sul palco, immersa nel rosso dei riflettori), Alanis ha
salutato tutti promettendo di tornare presto. Io non posso che sperarlo, ma comunque
questa fantastica esperienza la portero' sempre dentro di me, anche con un pizzico di
orgoglio!
I fans americani hanno uno slogan: <Alanis is God>. Paragonarla a Dio e' un
po' eccessivo, lo ammetto, pero' bisogna darle atto di una cosa: la sera del 22 ha
veramente sfiorato la perfezione. Sembrava sul serio provenisse da un altro
pianeta!!!
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