ALL'ESTERO

 

Ho letto oggi 28 novembre 2000 questa notizia sul simpatico "C@c@o Quotidiano delle buone notizie" che puoi trovare su www.alcatraz.it

Il miliardario finlandese Jakkoo Rystsola  si e' beccato una multa di 73mila dollari (circa 150 milioni di lire) per eccesso di velocita'. In Finlandia infatti le multe vengono fatte in base al reddito (oltre che in base alla gravita' della violazione). Jakkoo, visibilmente incazzato, ha detto che aprira' tre televisioni, diventera' presidente del consiglio e fara' cambiare la legislazione. Peccato che, in Finlandia, questo non si possa fare.
Fonte: Metro
Alessio Farcomeni

Questa notizia dalla Finlandia è molto importante. E' vera, anche se commentata in modo comico come è d'uso in questo simpatico e-quotidiano. Ho cercato conferme e ho ricevuto quanto segue dall'Ambasciata italiana ad Helsinki.

...quanto riportato dalla stampa italiana è vero. Il neo-miliardario in questione, oltre ad essere stato multato per l'importo da lei riportato, era già stato multato, un mese prima, per circa 100 milioni di lire per "aver cambiato corsia troppo frequentemente e senza ragioni apparenti". La legge qui è veramente uguale per tutti. Ricordo un altro caso "chiarificatore" della mentalità finlandese. La moglie dell'allora Sindaco di Helsinki aveva l'abitudine di parcheggiare, quando andava a trovare il marito nel suo ufficio, davanti all'ingresso del Municipio, dove solamente le autovetture con contrassegno speciale possono sostare o parcheggiare. Alla quinta o sesta multa (di circa 80.000 lire per diviesto di sosta) il Sindaco stesso ha tentato di spiegare alle addette al controllo dei parcheggi che sua moglie veniva anche per ragioni di ufficio (?). Ma le "vigilesse" inamovibili gli hanno risposto che essere la moglie del Sindaco non esonera dal rispettare i regolamenti e hanno continuato a multarla. Ovviamente la moglie del Sindaco ha cambiato parcheggio.
In Finlandia vige il sisteme del cd "redditometro". In altri termini in caso di verbale, che viene redatto per eccessi di velocità, guida pericolosa o in stato di ebbrezza (limite +0,5%) e simili, l'interessato viene invitato ad accomodarsi nell'autovettura della polizia. Espletate le formalità di rito (patente e libretto) e spiegate al malcapitato le ragioni del fermo momentaneo, si chiede allo stesso di dichiarare le proprie entrate lorde mensili. I dati forniti vengono quindi confrontati con quelli che arrivano sul display del computer collocato all'interno dell'autovettura della polizia e fornito direttamente, su richiesta avanzata via telefonino cellulare da uno degli agenti, dal locale ufficio delle imposte. Dichiarare il falso comporta un'ulteriore multa. Si chiedono quindi i dati a "discarico", quali eventuali figli e/o coniuge a carico, e viene quindi fissata la cosiddetta "multa giornaliera". Ovvero un importo di partenza, dedotto dai redditi, che viene moltiplicato per una certa quantità prestabilita, in base all'infrazione commessa (di solito è un'unità quale "ogni km in più oltre il limite", "ogni metro percorso con il semafotro rosso" ecc...). Nel caso del miliardario in questione la "multa giornaliera" si aggirava sull'ordine della decina di milioni di lire, che moltíplicati per la quantità (questa uguale per tutti) prevista per l'infrazione in questione, ha portato l'importo finale alle somme stratosferiche riportate dalla stampa. Sembra, oltretutto, che non ci sia limite al tetto massimo delle multe!

Cordiali saluti.

 

Ho avuto altre informazioni, però divergenti: mi è stato detto che si tratta di una pratica sperimentale, ma un'altra persona esperta del mondo nordico, mi ha detto che è tipico di questi paesi. Per questo sono alla ricerca di tutte le informazioni possibili al riguardo. Ringrazio sin d'ora chi potrà aiutarmi. Ho cercato sulla rete ma non ho trovato nulla in italiano. E purtroppo non conosco l'inglese.  (gennaio 2001)

Leggendo e parlando con persone che conoscono il mondo scandinavo ho avuto conferma che in quei paesi sono ben in uso questi calcoli, ed è aumentata la mia convinzione che proporzionare le sanzioni al reddito e al potere del colpevole sia la strada giusta per riportare l'Italia nei binari della legalità, e quindi anche per la ripresa economica. L'economia "tira" molto bene in quei paesi, e d'altraparte in tutti quei paesi ben organizzati. Al contrario di quelli in cui regna la criminalità e il malaffare. Vedi anche il nostro mezzogiorno. 

Ho appreso anche, come in quei paesi sia però eccessivamente forte la spinta socialista/egualitaria, con tasse altissime, e non evase, che frenano l'iniziativa privata. Vi è un altro bell'articolo di Famiglia Cristiana di febbraio 2001 saulla Svezia ma non è ancora in rete. Quando lo sarà lo linkerò. Addirittura nelle scuole pubbliche vengono in qualche modo boicottati gli studenti più bravi, per mantenere una maggiore uguaglianza. Questo non è giusto. Ma nessuno è perfetto e credo che correggeranno nel tempo questi eccessi. In conclusione voglio dire che non tutto è da "copiare" da questi paesi, ma ciò che io chiamo la proporzionalità della legge, senz'altro sì. (aprile 2001)

C'è un interessante articolo sulla Svezia e sul suo ottimo stato di salute socioeconomica, e anche sulla paura di entrare in Europa per non importare la corruzione su FAMIGLIA CRISTIANA del 11 febbraio 2001. Non c'è accenno sulla proporzionalità della legge vigente in quello stato, che però io so da altre fonti esservi. L'articolo non è ancora disponibile sul sito del settimanale. L'indirizzo comunque è: http://www.stpauls.it/fc/0106fc/106fchp.htm

sono completamente d'accordo
Sono stato ospite della polizia Finlandese nel Luglio di quest'anno, ed in quella occasione ho appreso la proporzionalità delle multe per le infrazione stradali. Le multe sono calcolate in base al reddito di chi ha commesso l'infrazione.
Subito ho ritenuto la cosa interessante e giusta, pensando però a come in Italia i vari 740, Unico etc. sono così poco veritieri...
Un saluto

12 giugno 2001 ho chiesto informazioni alle ambasciate e ai consolati dei paesi scandinavi

 

 

 

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