Helsinki, febbraio
Noi
italiani, che sappiamo essere maliziosi, qualche dubbio l’avevamo. Pensa
un po’, questi finlandesi: 5 milioni di persone (5 milioni e 200.000, a
esser precisi), 17 abitanti per chilometro quadrato, e un bicampione del
mondo di Formula 1 (Mika Hakkinen), un informatico da mettere in crisi
Bill Gates (Linus Thorvald, creatore di Linux), un regista tra i più
originali (Aki Kaurismaki) e una rock band da culto per i giovani (Leningrad
Cowboys).
Sospetti che sono diventati certezza quando abbiamo
scoperto che il signor Nokia, che produce e vende il 37,5 per cento dei
telefonini che squillano nel mondo (primo davanti a Motorola ed Ericsson,
rispettivamente con il 32 e il 23,8 per cento, dati 1998), si chiama in
realtà Jorma Ollila (accenti sempre sulla prima) ed è anche lui, come
quegli altri, finlandese.
Lì abbiamo capito che con l’andatura sdrucciola della
sua lingua (che per i sostantivi prevede 13 casi; il latino e il russo,
per dire, ne hanno 6) la piccola Finlandia era diventata il laboratorio
d’Europa. Alla faccia del genio italico, dell’organizzazione tedesca,
dello spirito gallico, del self control britannico.....(CONTINUA)