LA RELIGIONE PRESSO GLI ANTICHI ROMANI
La maggior parte degli Dei Romani sono stati "importati"
dalla cultura greca. Zeus, dio del cielo e padre degli Dei divenne
a Roma Giove ; Era ebbe il suo nome
cambiato in Giunone, Atena in Minerva e così fu per Ares
, Artemide , Poseidone e Afrodite che divennero Marte, Diana ,Nettuno,
Venere. Queste divinità pubbliche, onorate in solenni processioni
e con sacrifici di animali, affiancavano le divinità domestiche:
i Lari e i Penati, protettori della casa e dei raccolti e i Mani,
cioè le anime dei defunti che, secondo i Romani, continuavano
ad aleggiare nella casa. Nei primi decenni dell' impero giunse
a Roma una nuova religione che l' ebreo Gesù Cristo aveva
predicato in Palestina annunciando un messaggio rivoluzionario.
Essa affermava che esiste un dio unico, che tutti gli uomini sono
uguali, che di fronte a Dio non ci sono né ricchi né
poveri, né liberi né schiavi, né vinti né
vincitori, né uomini di razza diversa, ma solo i buoni
ed cattivi. Da principio il governo fu indifferente alla nuova
religione; poi la combatté.
Il cristianesimo, infatti, era giudicato pericoloso per l'impero
poiché sosteneva l'uguaglianza degli uomini.
I cristiani furono perseguitati ed uccisi perché si rifiutavano
di "adorare" l'imperatore; le cerimonie cristiane furono
proibite e i cristiani furono costretti a pregare di nascosto
nelle catacombe. Tuttavia, proprio il sacrificio e la morte dei
credenti e la serenità con cui molti di loro affrontavano
la sofferenza ,conquistò al cristianesimo nuovi e numerosi
seguaci finchè diventarono cristiani anche gli imperatori.
Vuoi conoscere qualcosa sulla religione degli antichi popoli celtici, che a Susa furono amici dei Romani?