Secondo la tradizione Tarquinio Prisco fece avviare un'impegnativa
opera di sistemazione della cima del meridionale del Campidoglio,
chiamata Capitolium, per renderla adatta ad accogliere le fondamenta
di quello che doveva essere il più grande tempio
della città.
Il luogo sacro sarebbe stato dedicato a Giove. Si dovette costruire
una gigantesca platea per rendere sufficientemente ampia l'irregolare
sommità del colle e si calcola che fu necessario utilizzare
circa 3000 metri cubi di terra per raggiungere lo scopo.
La statua di culto e la decorazione del tempio, entrambe realizzate
in terra cotta dipinta, furono commissionate ad un famoso scultore
di Veio, di nome Vulca, ma i lavori di costruzione furono completati
molti anni più tardi da Tarquinio il Superbo.