Noi dobbiamo pensare che prima dei
Romani, delle costruzioni che adesso vediamo, cerano i Celti
che avevano riti diversi da quelli che pensiamo noi e molto
spesso facevano delle cerimonie nei pozzi, come luogo in cui si
trovava lacqua. lacqua era preziosissima, era in qualche
modo la dimostrazione della presenza degli dei; quindi molto spesso
i luoghi delle acque erano venerati da queste popolazioni, come
anche le cascate, i torrenti. Un po più lontano da
qua hanno trovato un torrente con tante iscrizioni romane ad alcune
dee che si chiamavano Matrone: erano le dee madri
della Natura, quelle che procuravano lacqua che era così
preziosa. Qualcuno dice che mettevano anche delle persone nei
pozzi per fare sacrifici umani, queste storie si raccontano sempre,
ma non ne siamo proprio sicuri.
Là sotto, dove cè la tettoia hanno trovato
dei resti di cisterne che contenevano acqua: Una cosa tipica dei
Romani erano le Terme, un incrocio tra una piscina e una
palestra. Pensate che i Romani sapevano tutti nuotare: quando
uno non sapeva far niente i Romani dicevano:Non è
capace a nuotare!!.
Si facevano delle cerimonie religiose intorno a questo pozzo,
non tanto ilre quanto i sacerdoti: i sacerdoti dellepoca
celtica si chiamavano Druidi e facevano qui dei riti particolari,
collegati con le acque.
Dallaltra parte vediamo fori di foma circolare collegati
da canaletti: a dir la verità noi non siamo sicuri dellesatta
utilizzazione di queste coppelle. Io vi posso raccontare
alcune ipotesi: unipotesi dice che i Druidi facevano cerimonie
religiose per decidere su avvenimenti importanti. Si prendeva
di solito una animale, un agnello ad esempio, lo si uccideva e
si faceva colare il sangue dellanimale a partire dalla parte
alta, dalla coppella più alta e poi a seconda del percorso
che seguiva questo sangue che colava i Druidi sapevano predire
il futuro o decidere per avvenimenti importanti.
Ad esempio se si doveva far guerra contro un popolo o no, se si
doveva andare andare alla ricerca di un nuovo territorio: prendevano
delle decisioni per la comunità:; qualche volta magari
indovinavano, qualche volta magari non tanto...
Unaltra ipotesi
invece vuole provare a spiegare proprio il metodo con cui sono
riusciti a scavare delle forme così circolari. Allora hanno
immaginato un rito per purificare, consacrare le armi per la caccia,
in particolare i coltelli. Prendevano una lama e la facevano girare
fino a scavare la roccia; facevano quindi il filo ai coltelli
e nello stesso tempo lasciavano questi segni che noi vediamo dappertutto,
nelle rocce della val di Susa ce ne sono uninfinità.
Cè unaltra ipotesi: essa vuole che queste coppelle
fossero delle mappe, cartine, come dei simbolio del luogo oppure
delle stelle, come delle mappe astronomiche. Ma non sappiamo quale
sia quella giusta, perchè non ci hanno lasciato nulla di
scritto: segni ne hanno lasciati, ma spiegazione dei segni nessuna.