I GRUPPI SANGUIGNI
Gli esseri umani si dividono,
secondo le reazioni di agglutinazione del loro sangue, in quattro gruppi:
A: i globuli rossi
contengono sulla loro membrana, sostanze denominate antigeni o
agglutinogeni A, e nel plasma (più precisamente nel siero) sostanze chiamate agglutinine o
anticorpi anti-B;
B: antigene o agglutinogeno B, agglutinina
anti-A;
AB:
antigeni A e B, nessuna agglutinina;
0
(zero): nessun antigene, agglutinine anti-A e anti-B.
Le
agglutinine o anticorpi anti-A e anti-B sono sostanze che agiscono
rispettivamente sugli antigeni (agglutinogeni) di gruppo diverso determinando
una reazione di aggregazione che porta alla distruzione dei globuli rossi,
detta: agglutinazione (rigetto del sangue).
Nel 1910 Landsteiner dimostrò che:
·
Il gruppo A, possiede l'agglutinogeno A capace di distruggere
globuli rossi del sangue rispettivamente dei gruppi B e dei gruppi AB, poiché i
globuli rossi di quest’ultimi contengono l’anticorpo anti-A);
·
Il gruppo B, possiede l'agglutinogeno B capace di distruggere i
globuli rossi dei gruppi A e AB, poiché questi ultimi due gruppi contengono gli
anticorpi anti-B;
· Il gruppo 0, non possedendo agglutinogeni non è capace di
distruggere i globuli rossi degli altri gruppi sanguigni ; quindi può essere
trasfuso a tutti i gruppi.;
· Il gruppo AB, possedendo gli
agglutinogeni A e B è capace di distruggere i globuli rossi del sangue degli
altri gruppi (contenendo quest’ultimi un anticorpo anti-A o ant-B o ambedue);
Nella pratica della trasfusione: il ricevente (recettore) non deve avere agglutinine o
anticorpianti-A o anti-B rivolti contro gli antigeni (agglutinogeni) dei
globuli rossi del donatore per evitare una possibile
agglutinazione e, quindi, la morte del ricevente.
In Italia, la
distribuzione dei gruppi sanguigni è
differente tra Nord, Centro e Sud:
|
Gruppo O |
Gruppo A |
Gruppo B |
Gruppo AB |
Italia Settentrionale |
40% |
44% |
11% |
5% |
Italia Centrale |
39% |
45% |
12% |
4% |
Italia Meridionale |
42% |
18% |
28% |
12% |
Nel 1941
Landsteiner e Wiener individuarono nei globuli
rossi di una scimmia, Macacus Rhesus, e successivamente in
quelli umani, un nuovo antigene (agglutinogeno)
che chiamarono fattore Rh+, capace di
determinare la comparsa di agglutinine anti-Rh+ specifiche nel
sangue di altri individui privi del fattore Rh+ e quindi denominati:
Rh-.
Come per gli
antigeni del sistema AB0, la presenza o l'assenza del fattore Rh è ereditaria
ed in base ad essa la popolazione viene suddivisa in due gruppi: circa
l’85% in cui è presente Rh+ e circa
il 15% in cui manca Rh-.
Le
proprietà del fattore Rh sono determinate da tre coppie di geni Cc, Dd; Ee
situati negli autosomi, in locus diversi da quelli che portano i geni A, B, O
(gruppi sanguigni A, B,AB,0 ed M,N (gruppi sanguigni M, MN,N)
Il fattore
Rh ha importanti riflessi nella pratica della medicina. Un eventuale feto Rh+
avente madre Rh- e padre Rh+, provoca nel sangue della
madre la comparsa di anticorpi capaci di agglutinare le emazie Rh+.
Si parla di incompatibilità materno-fetale che si verifica in genere al secondo
parto o nei successivi.
Questa incompatibilità provoca la malattia emolitica del neonato che nel
passato aveva gravissime conseguenze (l’eritroblastosi fetale). Le attuali
terapie, consentono di evitare ai neonati ogni rischio.
Infine,
nel caso di eventuale trasfusione
sanguigna, la compatibilità del fattore Rh segue un andamento analogo a
quello del sistema AB0 poiché il ricevente non deve sviluppare anticorpi contro
il donatore. Nei limiti del possibile, nella pratica clinica, al ricevente viene
trasfuso sangue di gruppo identico al suo.
La compatibilità tra gruppi sanguigni può essere esemplificata dal seguente schema.
I GRUPPI
SANGUIGNI
(Generalità
e compatibilità) |
|||
Gruppo 0 - Rh positivo |
Gruppo 0 - Rh negativo
|
||
Può ricevere da: 0 Rh positivo
0 Rh negativo |
Può donare a: 0 Rh positivo A Rh
positivo B Rh
positivo AB Rh positivo |
Può ricevere da: 0 Rh negativo |
Può donare a: 0 Rh negativo 0 Rh positivo A Rh negativo A Rh positivo B Rh
negativo B Rh positivo AB Rh
negativo AB Rh
positivo |
Gruppo A – Rh positivo |
Gruppo A – Rh negativo |
||
Può ricevere da: 0 Rh negativo 0 Rh positivo A Rh negativo A Rh
positivo |
Può donare a: A Rh positivo AB Rh
positivo |
Può ricevere da: 0 Rh negativo A Rh
positivo |
Può donare a: A Rh negativo A Rh positivo AB Rh negativo AB Rh positivo |
Gruppo B - Rh positivo |
Gruppo B - Rh negativo |
||
Può ricevere da: 0 Rh positivo 0 Rh negativo B Rh negativo B Rh positivo |
Può donare a: B Rh
positivo AB Rh positivo |
Può ricevere da: 0 Rh
negativo B Rh negativo |
Può donare a: B Rh negativo B Rh positivo AB Rh negativo AB Rh
positivo |
Gruppo AB -
Rh positivo
|
Gruppo AB - Rh negativo |
||
Può ricevere da: 0 Rh
positivo 0 Rh negativo A Rh negativo
A Rh positivo
B Rh negativo
B Rh positivo AB Rh negativo AB Rh
positivo |
Può donare a: AB Rh positivo |
Può ricevere da: 0 Rh
negativo A Rh negativo B Rh
negativo AB Rh negativo |
Può donare a: AB Rh negativo AB Rh
positivo |
DETERMINAZIONE DI UN GRUPPO
SANGUIGNO
La
determinazione di un gruppo sanguigno si esegue in questo modo:
alle
estremità di un vetrino vengono messe due gocce di sangue e su una di esse
viene versata una goccia del siero
“ANTI-A” e sull’altra una goccia del siero “ANTI-B”. Se non si verifica
alcuna reazione il sangue in esame appartiene al gruppo 0 (zero), se invece si
ha reazione solo con l´anti-A è del gruppo A, se reagisce con l´anti-B è del
gruppo B, e se abbiamo reazione con l´anti-B e con l´anti-A il sangue
appartiene al gruppo AB.
Le proprietà del siero e dei globuli rossi rimangono immutabili per tutta la
vita e sono ereditarie. Le proprietà dei gruppi sanguigni A, B, AB e 0 sono
dovute alla combinazione di tre geni, indicati con i simboli A, B, 0, situati
nel medesimo locus di un autonoma.
Ciascuna persona possiede una coppia di geni per un
determinato gruppo sanguigno: AA e A0 per il gruppo A; AB per il gruppo AB; BB
e B0 per il gruppo B; 00 per il gruppo 0. I geni A e B sono codominanti e il
gene 0 recessivo.
Ecco una tabella che riporta la trasmissione dei caratteri
secondo le leggi di Mendel.
Genitori |
Figli possibili |
Figli impossibili |
||
Fenotipi, ossia appartengono ai gruppi |
Genotipi |
Hanno genotipi |
Fenotipi, ossia appartengono ai gruppi |
Non possono appartenere ai gruppi |
0 X 0 |
00 X 00 |
00 |
0 |
A – B - AB |
0 X A |
00 X 0A 00 X AA |
00, 0A |
0, A |
B - AB |
0 X B |
00 X 0B 00 X BB |
00, 0B |
0, B |
A - AB |
0 X AB |
00 X AB |
0A, 0B |
A, B |
0 - AB |
A X A |
0A X 0A 0A X AA AA X AA |
00, 0A, AA0 0A, AA AA |
0, A |
B - AB |
A X B |
0A X 0B 0A X BB AA X 0B AA X BB |
00, 0A, 0B, AB 0B, AB 0A, AB AB |
0, A, B, AB |
nessuno |
A X AB |
0A X AB AA X AB |
0A, 0B, AA, AB AA, AB |
A, B, AB |
0 |
B X B |
0B X 0B 0B X BB BB X 0B BB X BB |
00, 0B, BB 0B, BB 0B, BB BB |
0, B |
A - AB |
B X AB |
0B X AB BB X AB |
0A, 0B, BB, AB AB, BB |
A, B, AB |
0 |
AB X AB |
AB X AB |
AA, AB, BB |
A, B, AB |
0 |