(Secondo la Bocca Di Leone)
La
Bocca di leone è una specie erbacea e perenne, appartenente alla famiglia delle scrofulariacee e originario delle zone temperate
dell'emisfero settentrionale. La bocca di leone è caratterizzata da grandi e
vistosi fiori variopinti, riuniti in spighe; le corolle bilabiate, sacciformi e
prive di sperone, sono chiuse in alto dalla sporgenza del lobo superiore su
quello inferiore; questo particolare, che le assimila alle fauci di un leone, è
responsabile del nome curioso della pianta. Nella Bocca di leone il gene (A)
per il carattere rosso dei fiori non è dominante sul gene recessivo (a) per il
carattere bianco.
FENOTIPO
(F1) |
Fiori rossi di Bocca di leone
|
Fiori
bianchi di Bocca di leone |
GENOTIPO (F1) |
AA
|
aa
|
|
Meiosi
|
Meiosi
|
GAMETI
|
½ A; ½ A |
½ a; ½ a |
GENOTIPO (F2) |
¼ Aa;
¼ Aa; ¼ Aa; ¼ Aa |
|
FENOTIPO (F2) |
100% = Fiori rosa di Bocca
di leone. |
(Secondo la Bella di notte)
La Bella di notte è una pianta fiorifera erbacea
della famiglia delle nictaginacee, che presenta la
singolare caratteristica di schiudere i propri fiori al tramonto e di chiuderli
all’alba. Originarie dell’ America, le belle di notte vengono coltivate come
piante annuali da giardino. Oltre alla fioritura notturna, le belle di notte
presentano altre caratteristiche non comuni: quella che sembra la corolla del
fiore in realtà è il calice modificato e vivacemente colorato; inoltre, ogni
pianta può sviluppare fiori di colori diversi. Crescono con un portamento a
cespuglio regolare, sostenuto da fusti erbacei. Le foglie sono generalmente
cuoriformi, le radici di colore nerastro
e i semi sono abbastanza grandi. Anche nella Bella di notte il gene (A) per il carattere rosso dei fiori
non è dominante sul gene recessivo (a) per il carattere bianco dei fiori.
FENOTIPO
(F1) |
Fiori rossi di Bella di notte
|
Fiori
bianchi di Bella di notte |
GENOTIPO (F1) |
AA
|
aa
|
|
Meiosi
|
Meiosi
|
GAMETI
|
½ A; ½ A |
½ a; ½ a |
GENOTIPO (F2) |
¼ Aa;
¼ Aa; ¼ Aa; ¼ Aa |
|
FENOTIPO (F2) |
100%
= Fiori rosa di Bella di notte. |
(Secondo la Thalassemia o Anemia
Mediterranea)
La Talassemia, forma ereditaria di anemia, è causata da un carattere che risiede
in un gene recessivo. Il gene normale non è dominante. Se un individuo possiede
un gene talassemico e uno normale per la sintesi dell'emoglobina, manifesta
lievi sintomi e viene detto “microcitemico”. Il
termine talassemia deriva dal greco ed è composto da thálassa,
"mare", e hâima, "sangue".
Questa malattia è presente nelle popolazioni delle zone costiere dell'Europa
meridionale. In caso di talassemia, l'emoglobina è insufficiente a rispondere
al fabbisogno di ossigeno dei tessuti, in particolare dei muscoli e del
cervello. Ciò provoca uno squilibrio nella quantità di catene prodotte. In
assenza di un numero sufficiente di catene a cui legarsi, le catene precipitano
e tale precipitazione interferisce con la formazione dei globuli rossi.
Pertanto, il numero di globuli rossi prodotti è inferiore alla norma, hanno una
forma anomala e ridotta sopavvivenza. Ciò provoca
grave anemia e si ha bisogno di più midollo osseo, il quale, per produrre
globuli rossi a sufficienza si espande, causando gravi deformazioni del cranio
e delle ossa lunghe.
La
talassemia minor si trasmette quando solo uno dei genitori è eterozigote, ossia
portatore del gene mutato (th) (recessivo) e del gene
normale (non dominante).
FENOTIPO
(F1) |
Madre sana (microcitemica)
|
Padre
talassemico |
GENOTIPO (F1) |
Th th
|
Th Th
|
|
Meiosi
|
Meiosi
|
GAMETI
|
½ Th; ½ th |
½ Th; ½ Th |
GENOTIPO (F2)
|
¼ Th Th; ¼ Th
Th; ¼ Th th; ¼ Th th |
|
FENOTIPO (F2) |
50% = Figli normali e 50%
= Figli microcitemici |
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