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Norvegia
(Da Oslo al Brickdalsbreen)
(pt 7/9)
Manu e Mara e lago specchio (clicca qui per vedere questa immagine ingrandita) Quando apriamo la porta restiamo senza fiato la nostra camera è una specie di suite...di montagna! Ci sono 2 stanzette, una con la zona intrattenimento e l'altra con la zona letto, e anche due bagni di cui uno con sauna!!! Decisamente mi sento trattata come una vera principessa...e Mara è presa dall'entusiasmo e si lancia in una specie di servizio fotografico della stanza...
Usciamo a mangiare e qui comprendiamo che la cucina norvegese non ci permetterà di lasciare sul campo di battaglia nemmeno un etto! C'è un buffet enorme pieno di cose succulente, dall'aspetto ottimo e l'unico problema è come riuscire a far stare il più possibile in pochi piatti in modo da non sembrare troppo ingordi...qui è possibile gustare un piatto tipico
locale...nel senso che solo in questa zona della Norvegia lo fanno...il rømmegrøtte...non so se il nome è scritto correttamente ma di fatto è una zuppa di panna acida e burro a cui si deve aggiungere un po' di cannella e di zucchero...la diffidenza è tanta e così alla fine (o quasi) della cena luculliana troviamo la forza per assaggiarne qualche cucchiaio...e devo dire che a tutti è sembrata squisita...una vera specialità! Al tavolo incominciamo a conoscere i nostri compagni di viaggio ed in particolare Luca (che ha scritto il report sulla Romania che è già pubblicato sul sito) e Lino, due ragazzi veneti.
Già a tavola si ha occasione di osservare come è combinata la nostra compagnia e in effetti nel nostro tour non ci sono molti giovani...ma avremo occasione di far amicizia con alcuni di loro...nelle prossime giornate, con altri non c'è stata questa possibilità...non ho ancora capito se siamo stati noi ad essere chiusi o loro ad essere un po' troppo seriosi! Per il resto la maggior parte è composta da un gruppo di persone che si conoscono già, ho capito che fanno parte del CAI...o qualcosa di simile...in effetti sono dei veri camminatori! E fanno un gran casino! Poi ci sono Spielberg e suo marito...sì in effetti non so come si chiamino e credo di aver visto raramente la loro faccia sempre nascosta dall'obiettivo della macchina fotografica o della telecamera con una costanza che nemmeno Spielberg stesso potrebbe avere. Avete inquadrato i tipi? Sono quelli che si mettono sempre in prima fila "PERCHE' DEVO FILMARE!!", una cosa veramente comica che ha rischiato di far nascere lotte intestine nel pullman! ;-)
Poi c'era un uomo di Alba (credo...infatti per quasi tutto il tempo abbiamo pensato che fosse toscano...non è ben chiaro da dove fossimo giunti a questa "certezza"!) e una coppia di anziani signori toscani (loro certamente!) che andavano a scuola con Tutankamon...;-)...lo so, tutti mi dicono che ho una gran linguaccia! Ah, dimenticavo il Professore pugliese!!! Se per caso qualcuno conosce il professore di filosofia delle superiori che ha fatto il viaggio in questione me lo può segnalare? Lui è infatti colui che ha scoperto uno dei gadget più inutili e assurdi di tutta la vacanza...un po' il nostro eroe, diciamolo!
E poi non va dimenticata una coppia di ragazzi appena sposati molto simpatici e un altro gruppetto di veneti...non so se era in relazione con gli altri...con dei signori e signore davvero divertenti, li abbiamo pedinati fino a Copenhagen!! Se mi verranno in mente altri personaggi farò un'altra parentesi che ne vale la pena!
Dopo una tonnellata di salmone ingurgitato, decidiamo di guardare l'orario della piscina...fa sempre bene un bel bagno dopo cena...per facilitare la congestione!! Ma è chiusa (ci siamo salvati!) e allora ci imbacucchiamo ed usciamo nel tramonto...sembra di essere in piena montagna...ma in realtà non credo ci trovassimo ad una grande altitudine: in questo paese il concetto di montagna deve essere riclassificato!
La passeggiata è ritemprante e rinvigoriti anche nello spirito andiamo a nanna...domani sarà una giornata intensa...avvisteremo il primo fiordo!

7 AGOSTO
Anche oggi Antonella è inflessibile nei suoi orari e ci sveglia presto per lasciarci il tempo di assaltare la colazione...qui imparo a conoscere le differenze tra i due tipi di latte forniti...uno sa davvero di capra!!! Che shock! Per dimenticare questo gustaccio mi avvento su salmone e salumi con voracità...brrr!
Il panorama che attraversiamo si fa sempre più interessante perché stiamo percorrendo una zona ricca di fiumi dalle acque turbolente ed azzurre, di laghetti che producono, per la loro calma, un effetto a specchio che qualche volta ho osservato nelle nostre montagne ma che qui si ripete con una continuità sbalorditiva. Ogni lago ma anche ogni pozza d'acqua sorgiva riflette un pezzo di cielo o di montagna.
Stavkirke di Lom (clicca qui per vedere questa immagine ingrandita) Passiamo attraverso un altopiano che affianca il grande gruppo dello Jotunheimen e i suoi ghiacciai dove i colori si fanno più scuri e rossicci, come se l'autunno fosse alle porte, e ridiscendiamo in una valle dove il verde brillante dei prati ci accende lo sguardo. Stiamo per arrivare a Lom dove si trova la prima stavkirke ossia la prima chiesetta di legno.
A vederla da lontano sembra poco più di una casetta di legno per bambini, ma questo piccolo edificio di legno suscita in noi un grande rispetto, è una costruzione antichissima. Risale circa al 1100 e in origine ce n'erano circa un migliaio in tutta la Norvegia, oggi ne restano 27 e sono meta ogni anno di frotte
di visitatori...noi abbiamo una visita guidata all'interno e entriamo con venerando rispetto. Anche dentro è piuttosto essenziale come all'esterno, la navata centrale è originale, le laterali sono state aggiunte qualche secolo dopo, è così piccola da sembrare finta, ma non le manca nulla per ispirare un profondo senso di raccoglimento, ci sediamo nelle panche e ascoltiamo la storia della guida. A questa chiesa è anche legata una sorta di leggenda, una specie di strana storia d'amore d'altri tempi...dovuta al ritrovamento sotto una parte del pavimento di un'antica lettera...non c'è comunque bisogno di aggiungere del mistero ad un luogo che ha già del fascino da vendere!
La spiegazione della guida fa luce anche sul problema dei numeri affissi vicino all'altare, che ci sono anche in questa chiesetta...mi spiega infatti che si tratta dei numeri dei salmi!
Anche l'esterno è favoloso, accanto alla guglia del campanile notiamo i fregi posti nei punti più alti del tetto: si tratta di teste di drago e fanno parte dello stile architettonico tipico dei Vichinghi, sembra quasi di vedere la prua di una nave non è così? E poi che dire del piccolo cimitero che circonda la chiesa...non credo di aver mai visto un luogo che ispiri un simile senso di serenità come questo e gli altri che ho visto in questo paese...niente opere monumentali per la sepoltura, ma una semplice lapide di granito appoggiata su un prato verde e contornata da piantine fiorite...forse qui l'espressione "riposa in pace" ha davvero un senso.
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