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Norvegia (Dal Sognefjord a Oslo) |
(pt 5/7) |
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Mi fanno male le mascelle dal ridere e il colpo di grazia è dato dalle conquiste di mia sorella (queste giovani non danno più la precedenza alla loro attempate sorelle!)...all'arrivare di nuovi avventori, lei, gentile, si fa da parte per fare spazio...e un signore circa sui 70 anni con qualche problema di capelli (nel senso che non ne aveva uno a pagarlo!) incomincia a parlarle (in norvegese...) e a sorriderle con aria sorniona...Mara, ai nostri sguardi basiti, cerca di spiegare in inglese che non conosce la lingua e poi fa il gesto internazionale...il dito (non il medio!!!) che fa "no, no" e che pone irrimediabilmente la parola fine all'idillio dell'attempato playboy...ora mi permetto di usare il canale pubblico internet per fare un appello: A.A.A. Attempati signori cercasi per sorella di ragazza che ha fatto mirabili conquiste all'estero (cioè per me!), requisiti minimi: da 80 anni in su e non più di 5 capelli nel complesso...scopo seria e duratura relazione! Non posso sfigurare di fronte a Mara! La mia e-mail è da qualche parte nel sito, massima discrezione garantita verso le vostre mogli! ;-)
Che serata esilarante, era un secolo che non ridevo così tanto tutto insieme! Gianni e Paola hanno "dato il bianco"...se non diventeranno avvocati potranno sempre avere una carriera come comici!
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Anche Knut è euforico (speriamo che non abbia alzato troppo il gomito!) e fa segno che vorrebbe far ballare la guida...Antonella sta per stramazzare al suolo dalle risate, è una donna simpaticissima!
Il ritorno è più soft, non sopporterei ridere ancora così, facciamo un giro dal porto per vedere la città con le luci, poi verso l'albergo passiamo davanti al teatro e ad una serie di locali che sono davvero stracolmi di gente, di giovani......mi dispiace molto non entrare a fare bagordi da qualche parte...ma il problema del tour è che non ti puoi mai prendere una giornata di pausa perché la notte prima hai fatto casino o hai alzato un po' il gomito...così desistiamo!
Io vado in camera di Mara, indosso il pigiama e sguscio fuori...eh, eh missione compiuta...sono "la donna invisibile"! Punto la sveglia...la metto un po' prima perché Mara ha problemi di sonno pesante e ho paura che quando busserò non mi sentirà finchè non avrò sfondato la porta...
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La mattina ho un sonno che ci vedo doppio...esco come un felino silenzioso dalla mia camera...faccio un passo e chi ti becco??????? Uno sconosciuto straniero? NOOOOOOOO, certo che no! Uno del nostro pullman, Lino per l'esattezza, che mi guarda come se avesse visto un'extraterrestre! E come dargli torto? I miei capelli dritti in testa (che gran dono di natura avere la "cotonatura" spontanea tipo Liz Taylor nelle serate di gala, eh?) e poi il mio sexy pigiama bianco a fiorellini azzurri spaventerebbero lo Jety...lo sapevo! Grunt, tutta colpa di quel fastidioso essere che mi ha scippato la doppia!!!!!
Mara apre subito la porta, almeno un secondo incontro in queste condizioni è scongiurato! Così posso ricompormi, si fa per dire ovviamente, per la giornata!
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Oggi andiamo a prendere la funicolare (Fløibanen) e ci portiamo sul monte che sovrasta le meravigliose casette del giorno prima...i nostri amici salgono dalla prima porta della vettura e io e Mara dalla seconda e lì chi ti andiamo ad incontrare? Colui che, amabilmente, abbiamo soprannominato "Il Pelatino" ossia lo spasimante di Mara! Lui la vede, le lancia uno sguardo rapido e quando la riconosce abbassa improvvisamente lo sguardo perché.........indovinate chi c'era vicino a lui???????? La sua dolce consorte! Non vi dico il sorriso trionfante di Mara che aveva nelle mani il destino di quell'uomo...bè ve l'ho detto che ho il senso del teatrale no? ;-) comunque è stato spassosissimo vederlo così contrito dopo che aveva fatto il galletto mentre era in libera uscita con i suoi amici!!!
Il percorso è piuttosto breve e da lassù si domina davvero buona parte del fiordo, di Bergen e del circondario, fino all'aeroporto che si trova poco fuori città...scattiamo molte foto e cerchiamo di interpretare la cartina per orientarci...poi andiamo allo shop a vedere se possiamo acquistare qualcosa...Mara trova una T-shirt...io desisto...vi ricordate la sciarpa di Stalheim? Bè l'ho comprata esaurendo il mio budget souvenir nel tempo di dire NOK! Così mi bendo gli occhi come i cavalli e passo dritta ma mi cade l'occhio sui cappelli da Vichinghi...e qui ci scappa la foto idiota! Distribuisco cappelli a tutti...io mi accaparro quello con la bandiera e Annalisa si fa le trecce da vera vichinga...cheese...flash! È veramente una foto splendida!!! A cui segue una con il troll...un folletto dispettoso protagonista di molte leggende locali...e poi ci godiamo una passeggiata...a piedi scendiamo attraverso i sentieri e passiamo in mezzo a boschi di alberi altissimi, con un tappeto di spesso muschio verde ai loro piedi...le indicazioni non sono chiare, ma dobbiamo scendere e da qualche parte arriveremo!
Paola e Gianni accelerano un po', loro vogliono andare a vedere il museo anseatico, noi andiamo a mangiare e ci facciamo un altro giro nel mercato del pece e nella zona del porticciolo dove c'è sempre tanta gente...ovviamente mi rifiuto di mangiare un altro di quei panini...sono troppo iellata...stavolta come minimo me ne capita uno senza pane! E così andiamo in un fast food che ha hot dog e dolcetti in quantità io mi concedo anche un pacchetto di patatine!
Tornando indietro, attraversiamo il parco di Bergen...una specie di giardino dai fiori variopinti, Annalisa riconosce, tra le statue dei personaggi famosi, anche quella del compositore Grieg, uno dei suoi musicisti preferiti e una delle massime personalità locali!
Rincontriamo i nostri amici all'albergo dove stiamo imbarcando le valigie! Il museo gli è piaciuto molto...ma io sono contenta di aver girato ancora un po' per queste viuzze colorate.
Salutiamo Bergen, mi mancherà lo so già...ci volgiamo verso Ulvik...dove la guida ci spiega che potremo anche fare il bagno nel fiordo, devo dire che l'idea mi attira...vedremo!
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