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San Francisco (pt 5/6)
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita A San Francisco potrete viaggiare con una grande varieta' di mezzi di superficie, taxi, Muni (i tram e autobus), Bart (la metropolitana interurbana), ma per nessun motivo al mondo dovrete privarvi di un giro sui Cable Car, i quali oltre che ad avere una funzione di utilita', sono oramai divenuti quasi una tipica attrazione della citta'...
Introdotti nel 1873 i Cable Car (ovvero i treni a cavo) sfruttano un cavo sotterraneo che gira in continuazione
a 15 Km/h e il conducente si aggrappa ad esso tramite un'asta che stacca quando aziona i freni, in prossimita' delle fermate sul percorso.
Al capolinea (nel nostro caso la piazza all'angolo tra Market Street e la Powell) oppure direttamente in vettura, potrete comprare i biglietti: noi vi consigliamo di acquistare i passport, gli abbonamenti a piu' corse su tutta la rete, che costando 6$ per un giorno invece di 2$, come nel caso della corsa singola, vi faranno risparmiare qualche dollaro.
Sui Cable Car si viaggia anche seduti, ma il vero divertimento lo si prova rimanendo in piedi, attaccati alle sbarre sull'esterno del veicolo: vi sembrera' di dover cadere piu' volte dal mezzo, soprattutto quando prendera' velocita' e si catapultera' nelle ripide discese del tragitto !!!
Gli indiscussi protagonisti sono pero' i conducenti del mezzo, chiamati gripman (detti cosi' perche' armeggiano durante il viaggio afferrando leve ed aste): piu' che guidatori, sono dei veri e propri comici, sproloquiano in continuazione, scherzando in maniera incomprensibile (per noi, ma anche a volte per gli stessi americani) con i passeggeri... additati al pubblico ludibrio senza pieta' !!!
Noi siamo eccitatissimi all'idea di salirci sopra e facciamo la nostra ordinata fila per prendere i biglietti e per posizionarci in maniera ottimale sul primo tram disponibile... Mara e' cosi' contenta che conia una frase memorabile del tipo "costa come un'occhio di Dio" !!!
La sfortuna come al solito ci perseguita ed il primo cable car tarda circa 30 minuti, causa guasto sulla rete... ma la nostra pazienza viene al termine premiata ed un attimo dopo il vento ci accarezza gentilmente il volto, mentre sfrecciamo verso l'alto.
Accostiamo nuovamente Union Square, Nob Hill, intersechiamo Chinatown, entriamo nel quartiere residenziale di Russian Hill ed a un certo punto una folla di curiosi attrae la nostra attenzione, tanto da costringerci a scendere dal tram.
Nell'emporio davanti a noi, alcuni poliziotti stanno tenendo d'assedio alcuni rapinatori, che hanno preso in ostaggio i gestori del negozio... un momento davvero tragico direte ?
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita   Nient'affatto il tutto si rivela invece come un set cinematografico !!! Stanno girando infatti una puntata del serial poliziesco Nash Bridges, con protagonista Don Johnson. Proprio lui appare dopo pochissimo sulla scena, ingrassatissimo e molto impacciato, un'ombra di tristezza si fa' largo sui nostri visi e pensiamo che se la situazione fosse stata reale, il buon Don avrebbe fatto sicuramente una brutta fine...
La nostra vera meta pero' dista solo pochi blocks (gli isolati) da quel punto ed e' Lombard Street, ovvero "la strada piu' tortuosa del mondo".
La definizione e' particolarmente azzeccata per una strada con una pendenza del 27%, ripidissima da scendere (ma anche le vie attigue non scherzano per niente...) e dotata di 8 tornanti per facilitarne la percorribilita'.
Adesso le macchine ci passano non per necessita', ma per il puro gusto di zigzagare tra i tortuosi angoli della strada e tra le aiuole di ortensie che ne adornano i bordi. Per l'ennesima volta gli americani ci hanno mostrato come trasformare un handicap topografico (ovvero la pendenza eccessiva della zona) in un punto di interesse per il turismo !!!
L'ascesa della scalinata esaurisce ben presto le nostre residue energie, il tempo tende al brutto e cosi' decidiamo di ritornare in albergo, avvicinandoci alla prima fermata della Cable Car (nel nostro caso Mason Street, dalla quale si ha un panorama molto nitido di Alcatraz).
Queste le riconoscete facilmente dall'indicazione sul terreno... tenete a mente che dovrete attendere un certo periodo di tempo prima di trovare un Cable Car, che si fermi e vi permetta di salire: questo perche' i posti disponibili non sono molti e il conducente decidera' molte volte di proseguire, non curandosi minimente della vostra presenza !!!
Durante il tragitto di ritorno accade poi l'imponderabile: il guidatore ad una fermata ci intima di scendere con rude autorevolezza e frasi poco comprensibili, ma dal chiaro significato.
Io e Manuela siamo basiti e balbettiamo qualche frase di protesta, Mara e' nel pallone piu' completo, immaginando gia' di essere arrestata per mancanza del biglietto...
A questo punto il gripman ci indica il controllore che deve salire sul Cable Car ed e' ostacolato dalla nostra presenza... era tutta una burla e tutto il tram scoppia a ridere alla nostra faccia.
Ci uniamo ovviamente alle risate, ma dentro di noi pensiamo che devono essere veramente "bastardi dentro" questi conducenti di S.Francisco...
Felici, sconvolti e stanchi giriamo ancora nei megastore musicali, facciamo il pieno di hamburger da McDonalds e torniamo finalmente in albergo... Mara ci regala ancora qualche massima indimenticabile, poi la giornata finisce in un dolce sonno.
I "Link Consigliati" di questa pagina
http://www.sfcablecar.com
(Tariffe, prezzi e schermi interattivi sul funzionamento dei cable cars della citta'. Con percorsi e storia.)
http://www.ghirardellisq.com/index2.html
(Ritorniamo per un attimo a fare shopping in Ghirardelli Square, il tempio californiano del cioccolato)
(pt 4/6)   (pt 6/6)
  Photo gallery  
San Francisco: Cable Car
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San Francisco: set di Nash Bridges
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San Francisco: Lombard Street dall'alto
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