Le decorazioni più ovvie a Carnevale sono i festoni, da tirare
da una parte all'altra dell'aula, che danno molta allegria e creano subito
un clima festaiolo. I più semplici sono le catene, anelli di carta
o meglio ancora di cartoncino colorato infilati uno nell'altro.
Con la carta
pesta si possono fare le trecce.
Si comincia sovrapponendo i capi di due strisce di colore diverso, formando
un angolo retto e fermandolo con la cucitrice.
Poi si passa un colore sopra l'altro (una striscia passa avanti e indietro,
l'altra a destra e sinistra).
Si chiude sempre con la cucitrice.
Srotolando il tutto viene un intreccio bicolore che fa molto effetto.
Per
abbellire l'aula si possono costruire dei pupazzi con la tecnica dei moduli.
Si prende un foglio di carta da fotocopie colorata, si piega in tre parti
e si chiude con la colla, formando una specie di "tubolare".
Poi si affetta questo tubolare, si incollano al centro i pezzi, che possono
ovviamente essere di grandezze e larghezze diverse, e con queste catene
si formano braccia e gambe di un pupazzo.
Uno o due moduli più grandi possono formare il corpo.
La faccia, le mani e i piedi sono ricavati sempre dalla carta o dal cartoncino.
Questa tecnica, proposta da Carmen Dorigo (in "La carta viva",
Orio Editore,1993) permette di costruire pupazzi e maschere come Arlecchino,
Colombina e Pulcinella molto colorati e decorativi.
Una tecnica
molto utilizzata soprattutto nelle scuole materne e negli asili nido consiste
nel fare tante palline di colori diversi con la carta velina o la carta
crespa.
Su una base di cartoncino molto resistente si disegna una figura, ad esempio
Arlecchino.
A questo punto non resta che stendere una colla vinilica sul disegno e
incollare i pallini di carta (più sono arrotolati e pressati, meglio
è) fino a riempirlo tutto.
E' una tecnica che richiede molto tempo e tanta manodopera, che nella
scuola non manca di certo!
|