Dopo le festività natalizie, si torna finalmente a correre

RIPRENDONO GLI ALLENAMENTI

Imperativo categorigo: smaltire in fretta i Kili di troppo acquistati

La fredda (anzi gelida) cronaca

Le correnti glaciali da nord hanno reso marmoreo il campo piscina e quindi anche il nostro temerario presidente alla fine ha dovuto rinunciare all'insano proposito di esibire i nostri poderosi fisicacci di quarantenni-cinquantenni agili e scattanti in mutande e maglietta in mezzo alla neve a -10 gradi. Per fortuna Giuanun non risente delle temperature polari e li abbiamo potuto dare un saggio di sapienza tecnica e di resistenza atletica, nella disciplina che ci è piu' congeniale: l'assalto alla tavola imbandita. Inspiegabilmente quest' anno si registravano però numerose assenze. Se spesso sul campo abbiamo dovuto rimediare agli infortuni e agli impegni di lavoro con formazioni avventurose e raffazzonate, certo non ci potevamo aspettare che questo tradizionale evento venisse disertato da tanti vetervolpi, ma anche se con titolari contati, senza riserve ne  dirigenti accompagnatori , e con una minorenne (Noemi, figlia di Rocchino) a farci da guardalinee (che come sappiamo, è assolutamente obbligatorio fornire come da regolamento del nostro campionato), ci siamo presentati puntuali e affamati alla porta del noto locale rivarossese. A Volpiano avevavo già salutato a colpi di crodino e campari i compari che per impegni famigliari o altro non potevano accompagnarci nell'impresa. 

Dopo le prime schermaglie di rito, la nostra formazione, sapientemente schierata da quel gran satanasso del nostro presidente, insidiava e assediava il tavolo già imbandito. Enry, piu' aggressivo e pugnace che mai, si gettava sugli affettati come fossero avversari da azzoppare. Mozzone con prese abilissime che mai gli avevamo visto sfoggiare , placcava il tonnato e i purun cun la bagna cauda e si ingozzava a piu' non posso. Rocco e Pasca' , pur propugnando la superiorità delle ricette della sila, si lasciavano tentare da pietanze nordiche e del tutto barotte come le cotiche coi fagioli, assecondate alla bisogna da quel volpone del Ceddia che da buon capotavola dirigeva il traffico di primi e secondi. Jack e Gio da buoni uomini di sostanza davano corpo e  continuità all'azione  tracannando e masticando a piu' non posso. Gensabella  sull'ala smistava vassoi e caraffe come un tempo usava fare con i palloni, e Claudio da buon capitano controllava coscienziosamente che ognuno avesse la sua parte. Solo e triste, in un angolino, inspiegabilmente e improvvisamente astemio, se ne stava 

invece nonno Roby, che poco mangiò e nulla bevve, se non poca acqua e pure naturale. Ci piace quindi siglare la prestazione collettiva con un bel 8 mentre invece ci duole liquidare un 5 (di stima) la quasi sterile esibizione del Converso che mai avevamo visto cosi' poco produttivo e attivo, neppure in campo!!! Ma insomma, come fu, come non fu, al triplice fischio dei fratelli Giuanun, le caraffe morte si contarono in gran numero sul tavolo , cosi' come i vassoi valorosamente svuotati dai nostri prodi. E anche quest'anno, l'impresa è fatta. Arrivederci all' anno prossimo e ancora BUONE FESTE.

Jack

-il Meteo

Novità letterarie

L'Avucat poteva lasciarci senza racconto di natale?

Ovviamente no, e quindi ,anche se all'ultimo momento, ci regala la sua ultima chicca:

C.R. E IL VINO DELLA FORTUNA   

 Chi può  resistere al fascino dei Mercatini di Natale?Anche i Veterani più truci provano un brivido di commozione vedendo quelle casette di legno cariche di addobbi e palline colorate. E’ “compatibile e coerente” con il loro animo fanciullo, che li condanna ad inseguire ancora un pallone, spesso senza riuscire più a raggiungerlo.

C.R. ne è  l’emblema. Anche se il suo status di forzata quiescenza.....

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-Il commento 1:

 S.Giorgio - Volpiano 

0 - 3

Prima di tutto devo dire che vincere a tavolino un derby mi piacerebbe solo se a farlo fosse il Toro contro la ggiuventus.

Rubacchiare i tre punti al S.Giorgio non mi da nessuna gioia e cosi' credo anche per la maggioranza dei miei compagni (gobbi esclusi, perchè loro a rubare sono abituati...).

Devo anche dire che il provvedimento del CSI ci appare assai severo, a fronte di una dimenticanza e non di dolo (il responsabile del S.Giorgio ci ha correttamente avvertiti dell'indisponibilità del campo ma si è dimenticato di avvisare il CSI). Non so se basta ad alleviare l' amarezza agli amici di S. Giorgio, ma io proporrei ( e mi pare che sia anche l'intenzione del Presidente) di giocare comunque la partita, seppur come amichevole. Detto questo, visto che ormai siamo arrivati alla sosta natalizia. mi unisco al solito coro degli auguri e vi invito a partecipare alla consueta partita di natale prevista per domenica 20, a cui seguira' il solito "leggero" ristoro presso la nostra sede effettiva ,  e cioè al ristorante da Giuanun, dove il presidente ha prenotato un menu piu' dietetico del solito. Infatti, dopo la consueta manciata di antipasti che già sazierebbero un caimano in fase di crescita, il buon Claudio ha pensato ad introdurre una variante in base ai gusti presunti delle varie categorie di partecipanti. Per le donne e i bambini, un semplice piatto di agnolotti del plin, mentre per gli uomini "normali" una buona porzione di fagioli con le cotiche (quaietta e fasöi, per gli autoctoni). Gli uomini "veri" saranno ovviamente quelli che riusciranno a trangugiare entrambi i piatti. Per i sopravvisuti ci sarà ancora la dura prova del tradizionale fritto misto, seguito dall' immancabile dolcino , più caffè e pusa-cafè. Vino ad libitum. Acqua gnianca a parlene!!!

BUON NATALE

Jack

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