Salome |
L'angelo |
Con
le altre due Marie delle Scritture che
seguon da vicino il buon Messia, Salome
ha la sua parte di premure mostrate
fino a dopo l'agonia. Da
madre insiem di Giacomo il Maggiore e
di Giovanni il grande evangelista si
prodiga in quegli anni con ardore per
dare un'altra voce a quel Battista. È
in un andar sollecito e dimesso "che
sul Calvario ancor da testimone si
merita a ragione il suo riflesso". È
quell'andar sul luogo del dolore, che
ancor la chiama ai giorni di Passione, a
darle poi risorto il Salvatore. |
Schierato
quasi a custodire i lini che
giaccion dietro il masso rovesciato, l'angelo
bianco mostra quei confini aperti
lì da un Dio risuscitato. "Quel
che cercate e morto ancor piangete” dice
alle donne, incerte se sostare, "più
non è qui, ma tocca già le mete che
agli altri e insieme a Lui son così care". Null'altro
aggiunge che non sia già noto quell'angelo
di guardia sull'ingresso accanto
al resto del sepolcro vuoto. Sull'alba
che schiarisce un po' il Calvario e
già le croci con orrore ha smesso un
tempo nuovo aggiorna il calendario. |
Verso Emmaus |
Cleofa |
La
sera dopo il sabato di festa che
ha dato pace a delle donne affrante si
svela il Cristo un poco e poi si arresta sotto
le spoglie schive di un viandante. Fingendo
di ignorar quant'è successo intorno
a un morto che si vuol risorto, egli
schiarisce il farsi di un processo concluso
lì in quei giorni col suo torto. Gli
parla, andando, di una tal rovina e
di quei fatti spinti oltre la morte finché
la luce intorno infin declina. E
su quel "resta" al volto sconosciuto che
al “fractio panis” svela la sua sorte il
dir dei due si fa d'un tratto muto. |
Calato
quel mattino singolare che
narra di fenomeni inauditi, i
due si lascian dietro ogni pensare tornando
verso sera ai loro siti. Discorrono
per strada intorno a un fatto spiegato
poi da Cleofa al forestiero che,
apparso quasi a caso lì ad un tratto, ignora
pur la tomba e il suo mistero. Si
sa con Luca ancor dell'elemento che
svela nel crepuscolo il Risorto e
lo fa certo a mensa in un momento. Lasciata
in fretta l'Emmaus dell' incontro che
si apre ai tre viandanti come un porto, i
due si trovan subito un riscontro. |
Gesù appare agli Apostoli |
Recando
il "pace a voi” così insperato che
è canto, da quel vespro, di vittoria, il
Cristo mostra agli Undici il suo stato a
prova del suo ingresso nella gloria. “Toccate
le mie mani ed i miei piedi per
farvi certi ch'io sono presente; che
sono qui per sempre coi rimedi capaci
di far sorgere il credente. Non
bisognava per la redenzione che
il Figlio si facesse vostra istanza per
darvi un oggi di risurrezione? Di
questo mi sarete testimoni quando
ancor chiusi in questa stessa stanza avrete
dal Paraclito i suoi doni”. |