Il primo Mistero glorioso

Et valde mane, dice l'Evangelo,

si muovon le pie donne con gli aromi

prima che il sole aprendo il grande stelo

col suo fiammar tutta la terra domi.

 

E precorrendo i soci assai spauriti

che ad uno ad un svaniscono nell'orto

e nel fuggir lasciano oscuri i siti,

non sanno ancor che il buon Gesù è risorto.

 

La tomba inver, col masso a suo sigillo,

già schiusa si offre al celestial sospiro

che invano si urta poi contro un cavillo.

 

Come in un lampo al fatto si dà forza

in quell' uscir degli altri dal ritiro

verso un dolor che mostra ormai la scorza.

L'apparizione

In piedi, ancor al chiuso della stanza

quasi a vegliar pietosa su un ritorno

che accerti infine e plachi la speranza,

la mamma scruta il sorgere del giorno.

 

In quel Cenacolo fatto dimora

da quando il Figlio lì si è dato al pane,

la Mamma aspetta in ansia sol l'aurora

che già s'innalza sulle luci piane.

 

Come sarà quel volto dell' affetto

che ieri l'altro appena medicato

ha stretto nella morte sul suo petto?

 

Fra poco Lui le apparirà davanti

con la ferita aperta sul costato

per consegnarle ormai tutti gli incanti.

A lato dell'avanzo con la coppa

che per la fretta di lasciare il posto

sulla tovaglia bianca ancor s'aggroppa

benigno il suo Gesù si fa accosto.

 

Nessuno ha visto prima il Redentore

dall'ora in cui, dopo la fine atroce

che lo condanna al par d'un malfattore,

lo calan gli intimi giù dalla Croce.

 

Nulla ha da dir la mamma al suo bel Dio

che in questo breve e pur colmo distacco

egli non senta in cuor come un brucìo.

 

E lì in disparte per quaranta giorni,

come a legar l'andare ad un attracco,

il Figlio lì ritrova i suoi soggiorni.

Maria Maddalena

Maria di Cleofa

Insiem coi pochi ormai su quella balza

che spande ne1 meriggio il suo squallore

la Maddalena ha viva la speranza

di rivedere vivo il buon Signore.

 

Coi pochi ancor rimasti dei prescelti

che in pianto si rivolgon verso il Cristo

osserva nella sera i riti svelti

intorno a quel sepolcro già intravisto.

 

È  a "Pasqua” poi, nei pressi della tomba

che allo spuntar de1 sole del Vangelo

ritorna a udir un'ansia che rintomba.

 

Al Dio che sorge fuori dai frastuoni

e dietro un ortolano si fa velo

dirà con quell'amor che sa: "Rabboni".

Seguendo il Cristo in giro a predicare

“per mitigargli un po' la nostalgia"

Maria di Cleofa appar fra le più care

fra quante ormai gli tengon compagnia.

 

“Cognata di Giuseppe il puro sposo”

e piena come i figli di attenzione,

è già lassù col sole ormai radioso

a completar con le altre quella unzione.

 

Ma il buon Gesù che apriva alle speranze

e insiem scioglieva un'onda di sospiri

non lascia più nemmen le sue sembianze.

 

Sopra la tomba vuota un giovinetto

alle altre insiem racconta i fatti miri

che sono usciti come da un rigetto.

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