La dramma ritrovata |
Il figlio prodigo |
“Oppure
quale donna pur prudente”, il
Cristo alla gran folla che si aduna, “non
corre a rovistar tutto l'ambiente se
delle dieci dramme ne perde una”? E
quando finalmente la rinviene informa
insiem le amiche e le vicine, facendo
lor la storia delle pene che
han dato per fortuna un lieto fine. Godetevi
voi stesse un'allegrezza per
questa dramma data per smarrita che adesso ho qui più pura di bellezza. “Così
davanti agli angeli celesti è
festa per ognun che torna a vita, trovando il suo risorger nei miei gesti. |
Cacciato via da amici e prostitute e
senza un soldo ormai per le vivande, quel
figlio para adesso alle tenute per
disputar coi porci anche le ghiande.
Ha
speso tutto con le meretrici, lasciando
il Padre solo che in attesa lo
segue ancor lassù sulle pendici e
aspetta giorno e notte la sua resa.
A
quel «mi leverò» che è il suo presente e
scioglie giù nei campi ogni altro laccio la
gioia di suo padre è già torrente.
In
marcia con l’«andrò» per la sua strada già
sente il figlio l'ansia dell'abbraccio e un suono insieme piano che dirada. |
Il fattore disonesto |
Il ricco Epulone |
Rimosso
dal suo ufficio di fattore perché
indegno ormai di amministrare, coi
servi del medesimo Signore quel
disonesto tratta ora un affare. Senza
la forza ormai di usar la marra e
in dubbio pur se tendere la mano, la
stima dei due servi si accaparra facendo
di ciascuno uno scrivano.
Ridotta
del cinquanta è la pendenza che
in olio da passar dentro i barili il
primo deve adesso alla scadenza.
A
ottanta invece scendon le misure che
in grano l'altro ha da levar dai sili come da firma apposta alle scritture. |
Un
pane sol, pur dato per dispetto, non
trova quel mendico da Epulone che
avvolto dentro il bisso dal diletto consuma
la sua vita da padrone.
Non
regge Lazzaro a tanta indigenza che
gli apre presto il gaudio dei salvati e
a lungo pur non dura l'opulenza conclusa
poi dall'altro fra i dannati.
Non
chieda il ricco adesso un suo sollievo al
povero che assiso con Abramo si
prende a mensa un posto di rilievo.
Non
chieda un'eco in volo sull'abisso che
strappi la pietà come da un amo e tolga alla giustizia il suo infisso.
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