La vigilanza La necessità della penitenza

Tenendo come un ordine al discorso

sui temi della massima importanza,

il Cristo ferma il punto già ricorso

che invita ad un'attenta vigilanza.

 

“Oh beato quel buon servo diligente

che in veglia per l'attesa del padrone

dispone giorno e notte la sua mente

lasciando all'agio solo l'occasione”.

 

“Non son venuto” ancora il gran Messia

“a collocar la pace sulla terra,

ma per spezzare, invece, ogni armonia”.

 

“Se voi riconoscete i cambiamenti

in corsa dietro al tempo che si sferra,

dovreste pur capir questi momenti”.

"Credete voi che alcuni Galilei

si sian macchiati di un peggior peccato

per essere finiti come rei,

subendo in più gli obbrobri di Pilato"?

 

"Non vi sovviene forse di quel fatto,

occorso a Sìloe presso la piscina,

quando la torre venne giù ad un tratto,

trainando quei diciotto alla rovina"?

 

"Han forse avuto colpe più pesanti

di quelle che son proprie di altra gente

per meritar lo scempio tutti quanti"?

 

“Non ci sarà”, vi dico, “differenza

tra quelle sorti e quella già incombente

se non farete tutti penitenza”.

Il fico maledetto La donna curva

Passando coi discepoli nei campi

in cerca di qualcosa da mangiare

per attutire a mezzogiorno i crampi,

Gesù ha davanti solo piante avare.

 

Cresciuto pur nel cuor di un luogo aprico

e fatto per natura a dar raccolto,

quell'albero non ha stavolta un fico

che premi il desiderio già dissolto.

 

Non darà più un frutto d'ora innanzi

quel fico maledetto dall'attesa

che al suo Signor sottrae perfin gli avanzi.

 

Nel ripassar più tardi per quel sito

gli Apostoli rilevan con sorpresa

come il suo tronco ormai si è inaridito.

Entrato ancora in una sinagoga

per fare come sempre la lettura,

il Cristo ha un'altra donna che si sfoga

nel chieder pur di sabato una cura.

 

Da diciott'anni è preda del Maligno

che giorno dopo giorno la molesta,

tenendola più curva di un vitigno

per impedirle fin di alzar la testa.

 

"Sii tu guarita" il Cristo comprensivo,

tenendo su di lei le mani alzate

per chieder la potenza del Dio vivo.

 

"Non si conduce il bue fuor dalla stalla",

senza differenziare le giornate

quando il bisogno viene ansioso a galla?

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