La missione degli apostoli |
L'opinione di Erode intorno a Gesù |
Raggiunto ancora un luogo più appartato, il Cristo inizia un’altra sua lezione fornendo ai suoi quel primo condensato che poi gli servirà nella missione.
Vi dò da adesso tutto quel potere che, aprendovi ogni porta coi prodigi, vi pone sopra gli uomini e le fiere per rendervi all’annuncio assai più ligi.
Non serva a voi nel viaggio una bisaccia, né più il bastone regga il vostro andare che trova già sicura la sua traccia.
Non sian con voi né pane, né denaro e se qualcun rifiuta il vostro stare rendetegli il saluto più discaro. |
Ansioso di vedere quei portenti che trovan ampia eco in molti siti, Erode studia tutti gli espedienti per acquietar dei sogni ormai proibiti.
Non è il Battista fatto decollare e non è certo Elia il gran profeta che torna nuovamente a predicare per rendere la folla ancor più inquieta.
Non ha il tetrarca un'unica opinione che in mezzo al frastornar degli episodi lo tragga fuor da un mar di confusione.
Gli occorrerà trovare dei pretesti per giunger, pur fra il ribollir degli odi, a scorgere il Messia come gli onesti. |
Il terzo mistero luminoso l'annuncio del Regno di Dio |
I pani moltiplicati |
Di rientro dalla prima esplorazione che è stata per ognuno un'esperienza, gli Apostoli riforman quella unione voluta dal Maestro con urgenza.
Lontani dalla calca rumorosa che ha sete tutti i giorni di emozioni, si trovano in Betsaida un'altra posa troncando fuori un po' le relazioni.
Ma già si leva intorno un mormorio come di un vento appena risvegliato che plana senza intoppi sul pendio.
E' un mareggiar di gente sitibonda che fa della sua voce un ululato nel correre a Gesù come a una sponda. |
Ascesa con Gesù sulla montagna per ascoltarlo ancor nel suo riposo, la folla che da giorni gli è compagna lo serra adesso sullo spiazzo erboso.
È da parecchio ormai che in lunga fila s'accodano a quell'Uom senza mangiare e questa volta sono in cinquemila a farsi somma sotto il meriggiare.
Coi pochi pesci e sol coi cinque pani che vengon via come le sole scorte quei grandi stormi non andran lontani.
Il ciel che si apre subito alla fame e ad essa dà in avanzo alcune sporte si abbassa sul suo Cristo e le sue trame. |