Epifania

Santi Innocenti

Dietro la stella che nel ciel si allaga

verso Betlemme muovono i tre saggi,

dietro la luce della nuova vaga

che ha tradotto i molteplici sondaggi.

 

Non san gli Scribi il come e ancora il quando,

se non il sito giù nella Giudea

che a Israel alla ricerca errando

ha profetato quel minor Michea.

 

In una stalla trovano il Bambino

senza una guardia fuori di Maria

che con Giuseppe se lo tien vicino.

 

E' il Dio che si nasconde alla protesta

di un tristo Erode nell'Epifania

e all'umile saper si manifesta.

E' forse un anno, o son solo dei mesi

dal dì che chissà dove han visto i Magi

schiarirsi su nel cielo i conti attesi

e in una stella chiudersi i presagi.

 

Non han due anni quei santi Innocenti

che la sbirraglia di Erode già snida

alzando a Bètlem d'un tratto i lamenti

in un sospinger di pianti e di grida.

 

E' un mistero il dolor che anche in un bimbo

con il suo nome e la sua voce impiaga

e intorno quasi vi disegna un nimbo.

 

E' un unico mistero che in Egitto

un Cristo sfugga al colpo della daga

e invece cada un coevo trafitto.

Il quarto Mistero gaudioso

La presentazione di Gesù

Già lascian dentro la stalla il piccino

per far ritorno in Oriente i tre Magi,

senza una stella che ancor da vicino

li guidi a Erode e ai suoi truci suffragi.

 

Pur non strappando al Divino una tregua

e grande invece mostrando il rispetto,

anche il Messia fin da bimbo si adegua

nell'accettar dalla Legge ogni detto.

 

Nel pieno ossequio al metodo avìto

che da Mosè si snoda su ogni nato,

con due piccioni si rinnova il rito.

 

Fan da garanti a quella apparizione

che irradia fin da Bètlem il suo fato

la profetessa Anna e Simeone.

Come una guardia il giusto Simeone

da anni si porta al Tempio per toccare

con Anna profetessa la visione

che gli è stata promessa sull'altare.

 

E lì, fra gli incensieri dietro il velo

che a lode brucian sol per l' Adonai,

sospinto quasi dal ventar del cielo

s'accoda alla sprovvista a quel via vai.

 

Ma quell'Infante pur che tanto aggrada

con la sua mamma un dì sopra il Calvario

sarà passato nudo da una spada.

 

Or se ne può andare il pio Israelita,

cedendo alla Veronica il sudario

su cui stampar l'immagine patita.

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