Sono centinaia i Fondi di investimento di diritto Italiano che da anni sono presenti sul ns. mercato e non passa mese senza che la stampa, specializzata o meno, pubblichi tabelle con le graduatorie dei rendimenti ottenuti dai vari Fondi. E' importante leggere queste tabelle per farsi un'idea dei fondi migliori e, di conseguenza, del migliore Gestore, ma è necessario sapere interpretare queste graduatorie ed approcciarvisi in maniera corretta.

In primo luogo è necessario, al fine di valutare l'abilità del gestore, comparare i vari fondi per tipologia (Monetario; Obbligazionario; Bilanciato e Azionario) e specializzazione omogenea. Non ha senso, ai ns. fini, confrontare un fondo Obbligazionario con uno Azionario. Nel 1997, per esempio, il fondo azionario italiano peggio gestito, ha reso 10 volte di più del fondo obbligazionario italiano meglio gestito. Non ha senso, altresì, confrontare due fondi azionari con specializzazioni diverse per motivi analoghi a quelli sopra esposti. Se noi invece prendiamo, per esempio, la graduatoria dei rendimenti ottenuti in un certo periodo di tempo da tutti i fondi azionari internazionali, saremo facilmente in grado di valutare qual è stato il miglior gestore per quella tipologia di fondo.

In secondo luogo e non certo per minore importanza, è da considerare il fattore temporale. Ho avuto modo di leggere delle graduatorie che, sebbene riportino dei numeri esatti, non esiterei a definire delle sconcezze come: "I migliori rendimenti dei fondi ottenuti nell'ultima settimana" o, "nell'ultimo mese". Vista l'ottica di un investimento in fondi (medio/lungo termine), che senso ha una classifica settimanale, oltretutto se influenzata da un andamento particolarmente buono o cattivo di alcuni titoli? Secondo me le classifiche hanno senso quando partono da un periodo minimo di 1 anno e, meglio ancora, 3 /5 anni quando il mercato ha attraversato periodi di rialzo e di ribasso (il gestore deve essere abile anche quando il mercato scende).

Infine, molto importante, la finalità della consultazione e comparazione dei dati storici dei vari fondi, deve avere come unico scopo, quello di farsi un'idea di come i vari gestori hanno operato nel passato, ma assolutamente NON DEVE CREARE ASPETTATIVE PER RENDIMENTI FUTURI.

Vai al Capitolo successivo (FINALITA' ED OTTICA DI UN INVESTIMENTO IN FONDI) 

Capitolo precedente (RISCHI CONNESSI ALL'INVESTIMENTO)

Torna al menù principale

Per ulteriori informazioni scrivere a: giovanni.colnaghi@excalhq.it