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GRAFICO POINT & FIGURE |
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Il Point&Figure, come
gli altri grafici che esamineremo in seguito (Renko,Kagi, Three
line break) si distingue per essere svincolato dal fattore
tempo e concentrato nell'individuazione delle inversioni
di tendenza, eliminando, con la sua struttura grafica, buona
parte della "erraticità" dei grafici esaminati
in precedenza.
Si presenta come una serie alternata di colonne di segni "X"
e "O". Con una colonna di "X" si rappresentano
i prezzi in aumento (rally) mentre quelle contrassegnate con
una "O" i prezzi in discesa (ribasso)
Una serie di colonne corte alternate di "X" e "O"
segnala invece una situazione di prezzi in equilibrio ( movimenti
laterali).
Il successo della significatività
del grafico è determinato dal settaggio di due componenti:
Il Box Size ( la grandezza
della rappresentazione grafica dei prezzi del titolo)
Il Reversal Amount - Controlla
per quanti box il prezzo del titolo deve cambiare affinchè
si possa dar vita ad un'altra colonna e, dunque, un'inversione
di trend. E' rappresentato da un numero intero (senza decimali).
Nel grafico precedente abbiamo inserito i seguenti settaggi:
Box 2% - Reversal 2%. Cio' significa che i prezzi dovranno variare
del 4% (Box size2 x Reversal amount 2) prima che si possa cambiare
una colonna.
Più è ampio il reversal amount più le colonne
nel chart saranno poche e lunghe; così come il numero
delle "X" e delle "O" dovrà essere
minimo pari al reversal amount. Infatti, ripetiamo, i prezzi
per essere rappresentati in una nuova colonna devono variare
in funzione del numero di reversal.
Il grafico P&F individua
con chiarezza molte figure (patterns) di trends e di inversioni
(reversal patterns) quali ad es. doppi - tripli minimi e massimi,
segnali di formazioni bullish e bearish, triangoli simmetrici
ecc. Al contrario è meglio evitare di applicare ad un
grafico P&F studi e strutture grafiche quali Gann lines,
Fibonacci retracement, Cycle lines, ecc. perchè lo scollegamento
dal fattore tempo indurrebbe a false ed incomplete interpretazioni.
Una soluzione potrebbe essere quella di espandere le dimensioni
del box col passare dei giorni per ottenere sulla scala temporale
un grafico simile a quello lineare a barre o candlestick . L'amico
Giuseppe Ruggiero ha affrontato il problema proponendo
un'interessante soluzione
- Bibliografia:
Cohen A. How to use
the 3 Ln.break - Larchmont, NY 1984
Appel G. The Macd Method
- Great Nrck NY 1979
Arms E. The Arms Index (TRIN) - Homewood 1989
Pring M. Technical Analysis Explained - Trend Research
Nison S. Japanese Candlestick Techniques - McGraw-Hill 1991
Nison S. Beyond Candlestick - John Wiley & Sons 1994
Steven A. Technical Analysis - Equis
- GuarinoS. Introduzione all'Analisi
tecnica - Università pop. Napoli Nord
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- Firma
il GuestBook
- di Salvatore Guarino
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