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AT in pillole - Introduzione all'Analisi tecnica

 

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 I grafici

di: Salvatore Guarino

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THREE LINE BREAK

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Steven Nison, autore del famoso libro "Japanese Candlestick Charting Techniques: A Contemporary Guide to the Ancient Investment Techniques of the Far East ", introdusse negli Stati Uniti con un'altra pubblicazione "Beyond Candlestick" nuovi studi sui grafici per costruire charts che potessero cogliere, in modo semplice ed intuitivo, nuove fasi di mercato ed inversioni di tendenza. I grafici, di seguito presentati, hanno in comune oltre l'autore, la caratteristica di basarsi sui cambi di prezzo e lo scollegamento dal fattore tempo.

AEM Three Line Break

Il grafico "Three line break" è costituito da una serie di box verticali generati dalla variazione dei prezzi . Il nome deriva dalla caratteristica regola di consecutività di tre linee descritta in seguito. A differenza del grafico P&F non è previsto il settaggio del reversal amount perchè questo è definito autonomamente dalla dinamica dei prezzi.
Lo svantaggio del 3ln break è dato dalla lentezza con cui coglie il segnale di trend; alcuni analisti, invece percepiscono il ritardo positivamente come sicurezza per evitare le trappole dei segnali anticipatori e per essere sicuri di operare in un trend con maggior forza.

Il grafico è costruito seguendo le seguenti regole
Se il prezzo è maggiore del massimo della precedente linea, si forma una nuova linea bianca
Se il prezzo è inferiore al minimo della precedente linea, si forma una linea nera (rossa nel grafico)
Se il prezzo si inserisce tra il minimo ed il massimo della precedente linea, non viene disegnato nulla.
Se il movimento rialzista è così forte da disegnare 3 linee bianche consecutive, affinchè si possa disegnare        una linea di colore nero occorrerà che i prezzi perforino il minimo delle tre ultime candele bianche.
Se il movimento ribassista è tanto violento da formare tre linee nere consecutive, affinchè si possa disegnare        una nuova linea bianca rialzista occorrerà che i prezzi superino il punto più alto delle ultime tre linee nere.

Ne deriva una semplice indicazione da seguire quando il grafico 3 ln break fornisce il segnale di cambio del trend prevalente:
Comprare (buy) se si forma una linea bianca dopo 3 precedenti linee nere consecutive
Vendere (Sell) se si forma una linea nera dopo 3 bianche consecutive
Non operare (Avoid) in un mercato senza trend prevalente (trendless) caratterizzato dall'alternanza di linee        bianche e nere

Nonostante il nome, il 3 ln break può essere influenzato nella sensibilità modificando proprio il numero di "lines in the break". Alcuni analisti per il trading di breve termine utilizzano solo 2 linee creando numerosi reversal; al contrario gli investitori con orizzonti temporali maggiori (medio lungo) preferiscono aumentare il numero di linee (da 4 in poi) per individuare trends maggiori .

 

<<< I grafici >>>

 

Bibliografia:
Cohen A. How to use the 3 Ln.break - Larchmont, NY 1984
Appel G. The Macd Method - Great Nrck NY 1979
Arms E. The Arms Index (TRIN) - Homewood 1989
Pring M. Technical Analysis Explained - Trend Research
Nison S. Japanese Candlestick Techniques - McGraw-Hill 1991
Nison S. Beyond Candlestick - John Wiley & Sons 1994
Steven A. Technical Analysis - Equis
GuarinoS. Introduzione all'Analisi tecnica - Università pop. Napoli Nord
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