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Il numero di operazioni

 
 
di: Antonio Pantalena 

 

Riprendiamo dopo un bel po' di tempo, e di questo mi scuso, il nostro discorso sull'analisi della performance di un sistema. Abbiamo affermato che il net profit, ossia l'utile generato in fase di simulazione, non è l'unica misura da tenere sotto osservazione nel valutare la bontà di un sistema. Vediamone allora qualche altra.


Generalmente nei reports subito dopo profitti e perdite totali trovate il numero di operazioni effettuate, ossia il numero di posizioni che il sistema ha aperto e chiuso. Questa misura è importante per un duplice motivo. Innanzi tutto influenza la significatività dei risultati del vostro sistema. Al fine di mantenere bassa la probabilità che i risultati ottenuti in fase di test siano il frutto di un puro caso, è necessario che il numero di operazioni effettuate sia piuttosto alto. Tale probabilità, infatti, è inversamente proporzionale al numero dei trades (p=1/
Ön); per tale motivo per portare la probabilità al 5% è necessario che il sistema generi, in fase di simulazione, almeno 400 trades. Di conseguenza spesso si consiglia di implementare sistemi che in fase di test abbiano generato un elevato numero di operazioni. Tale esigenza si scontra, però, con un fattore sul quale ormai ho posto l'attenzione numerose volte: le nostre aspettative
circa il comportamento del sistema.


Supponiamo di aver sviluppato un trading system destinato ad un'operatività di medio/lungo periodo, un sistema che, ad esempio, ci debba suggerire quando effettuare uno switch da un fondo ad un altro, o da un fondo al cash. Verosimilmente un sistema di questo tipo non dovrebbe generare più di 4 o 5 operazioni l'anno; in seguito ad un testo effettuato su di uno storico di 10 anni otteniamo buoni risultati attraverso 1000 operazioni. Bene, saremo tentati di dire, le operazioni sono numerose, il sistema ha buone probabilità di ripetersi in futuro. Fermiamoci a riflettere un istante: 1000 operazioni in 10 anni si traducono in 100 operazioni l'anno, poco meno di 10 al mese, 2 a settimana! Insomma, il sistema richiede un'attività che risulta essere non solo impossibile da implementare ma anche insensata in un'ottica di trading di fondi. Risulta evidente, allora, che un elevato numero di operazioni non è desiderabile in questo caso, o meglio, ha una valenza positiva solo se distribuito su un gran numero di anni.

Esagerare con il numero di operazioni non sempre è conveniente!!!!


La stessa attenzione , però, va posta quando si analizza il comportamento di un sistema destinato al trading veloce. Testando, infatti, un sistema su di un grafico a 5 minuti risulta facile generare anche più di 500 operazioni utilizzando uno storico di neanche un mese. Attenzione, però: rifacendoci a quanto detto sulla lunghezza della serie da utilizzare in fase di simulazione, vi ricordo che le condizioni di mercato cui fa riferimento lo storico possono pesantemente influenzare il risultato del test.

Gira voce che negli amati(/odiati) USA, durante l'ormai lontano rally di fine '99-inizio 2000 i migliori traders non erano i più bravi nel leggere i comportamenti del mercato ma i più veloci. In una situazione in cui tutto saliva, e di molto, un semplice incrocio tra medie era più che sufficiente. Pensare a come e fin dove e perché un movimento si sarebbe realizzato era solo uno spreco di tempo; l'unica cosa da fare era comprare e liquidare il maggior numero di cross di medie nel minor tempo possibile. Tale incantesimo, stranamente per molti, logicamente per altri, si è spezzato il 5 marzo 2000; un sistema che per ben 4 mesi, generando migliaia di operazioni (statisticamente affidabile, quindi?) era risultato strepitoso, improvvisamente smise di funzionare. Come mai? Semplice, le condizioni di mercato erano cambiate. Non dobbiamo avere la presunzione di sviluppare un sistema che guadagni sempre ma, almeno, preoccuparci che questo, in fasi ad esso non congeniali, non risulti in perdita. A tal fine è importante assicurarsi che anche i sistemi intraday siano testati in situazioni diverse, senza porre cieca fiducia nell'elevato numero di operazioni realizzate.

Per ora mi fermo qui, ma ci rincontreremo presto!

a.p. 1 giugno 2001

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Si precisa che questa Rubrica, occupandosi esclusivamente di Analisi Tecnica, non terrà conto di 'voci' od altre cose del genere, limitandosi ad analizzare oggettivamente i grafici proposti. Le pagine di questo sito non costituiscono servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio. Le indicazioni riportate sono frutto di analisi amatoriali e vengono diffuse come elementi di studio o semplici spunti di riflessione. L'autore ed il Web Master declinano pertanto ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.

 

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