Il tramonto dell'impero 193-476

La caduta dell'impero 406-476

Glossario

Cronologia

Atlante

Dopo la caduta. Solidità e frattura


476 - 610

 

 

L'antichità è finita. Fondando le città e con esse la civilitas, secoli o millenni prima del 476 d.C., gli antichi europei del sud avevano trascurato le campagne e organizzato più efficientemente la società civile in cui vivevano. I greco-romani "classici" avevano messo la religione in secondo piano. Evitarono di eliminare ogni esigenza spirituale, fondando comunque una comunità che si basava sulla conduzione politica, materiale, conservatrice e razionale. Tradizionalmente la politica era espressione del potere delle città, dal cui nome greco, polis, derivava il concetto stesso e la funzione di mediazione fra le parti sociali. 

Chiesa con due torri. Qalb Loze, Siria, fine V secolo d.C.

Pur avendo cercato di eliminare la paura irrazionale della morte e spiegare l'esistenza del reale tramite argomentazioni logiche e anche "visioni" mistiche, le città del mondo antico, non sono riuscite ad arginare o "educare", tramite la cultura razionale, l'aggressività innata dell'homo sapiens. Così, dopo secoli di ulteriori scontri fra eserciti e dopo lo scontro con i "barbari" - una parte di umanità a un livello di organizzazione sociale e religioso "meno progredito", l'insicurezza ritorna, troppo spesso, a far capolino. Il bisogno di "salvezza" spirituale riprende il sopravvento, la società si frantuma, le esperienze di vita si rimescolano. E si rimettono in gioco, sempre e comunque, gli stessi valori comuni ma contrastanti: le esigenze di pace e tranquillità, e la volontà di essere un individuo libero.

 

Fra "tarda antichità" e "primo medioevo" le forme del potere si sono trasformate e ora appaiono ingrandite rispetto a quelle delle città-stato: il diritto a governare è di origine nazionale, per i germani, o sovranazionale, per l'impero. Nello stesso tempo la sola politica non è più sufficiente a garantire questo "diritto", e così la giustificazione per governare diventa addirittura di origine "divina". In altre parole, come dai governi delle città si è passati a quelli sovra-cittadini, nazionali o imperiali, così dalla giustificazione umana si è passati a quella divina. Dall'uomo al super-uomo. Dalla volontà umana alla volontà di un Dio onnipotente. E così dalla filosofia, dal ragionamento, dal dubbio; alla teologia, al dogma, alla fede.

 

"Decadenza" e "secoli bui", purtroppo, non sono solo termini ad effetto, o stereotipi privi di valore. Prima che la nuova situazione geo-politica dia buoni frutti, prima che dal "medioevo" maturi la nuova Europa "rinascimentale", occorreranno centinaia d'anni di semina e assimilazione dei "vecchi" concetti. Sebbene ci sia, teoricamente, un'attenzione maggiore al singolo individuo, prima che lo spirito e la cultura dell'Uomo risorgano centrali nel dibattito intellettuale, occorrerano altri secoli vissuti fra violenza e repressione. Pessime abitudini umane, contro sé stessi, non meno crudeli e ingiustificate che nel passato, ma che nel futuro saranno sempre più amare e distanti dallo spirito dell'essere umano, a causa di nuove più potenti armi e nuove più grandi organizzazioni di "gestione del controllo".

 

Il primo attacco degli asiatici unni svela il futuro dell'impero in occidente. Nel 379 i germanici goti formano un governatorato indipendente, dalla breve durata. Così, anche dopo il 476, in occidente la romanità fornirà il sostrato culturale e amministrativo ai fragili regni germanici sorti sull'ex territorio imperiale, con a capo le aristocrazie guerriere, in parte convertite a un cristianesimo ancora in sviluppo ma già combattivo.

 

L'impero "romano" d'oriente invece resterà unito. In attesa del momento giusto per riconquistare i territori perduti, sta assumendo sempre più caratteri di quello che sarà chiamato "impero bizantino". Complessivamente la popolazione orientale è meno polarizzata economicamente, e il radicamento al suolo maggiore. I piccoli proprietari terrieri e la burocrazia imperiale sono forti a sufficienza per impedire l'accumulo di potere nelle mani di pochi grandi proprietari, o nelle mani di un'organizzazione religiosa intollerante.

 

 
La caduta dell'impero 406-476

Glossario

Cronologia

Atlante