Il sistema di difesa costiero in Sardegna |
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Nel corso del XVI secolo i litorali della Sardegna furono oggetto di violente, ripetute aggressioni da parte di corsari e barbareschi. L'istituzione (1587) dell'Amministrazione delle Torri, ad opera del re di Spagna Filippo II, tentò di rispondere alla necessità di contrastare quelle incursioni con il completamento dell'insufficiente sistema costiero di difesa sino ad allora realizzato. Così, nel periodo della dominazione spagnola furono costruite numerose torri costiere dislocate nei principali punti strategici. L'isola di Sant'Antioco però ne rimase sguarnita sino alla metà del '700, quando, passata la Sardegna ai Savoia, furono costruite la torre di Calasetta (1756) e la torre Canai (1757).
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Le torri costiere, tra loro in collegamento visivo, assolvevano principalmente la funzione di avvistamento e di allarme a fini militari e sanitari; solo talune (come quella di Canai) erano dotate di pezzi di artiglieria. Nel corso del primo trentennio dell''800 la maggior parte delle torri risultavano inefficienti; la loro originaria funzione era venuta meno, tant'è che nel 1842 fu soppressa l'Amministrazione delle Torri, e, nel 1867, Vittorio Emanuele II, Re d'Italia, ne decretò la cessazione per uso militare.
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