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I RE della SUPERMODEL

Seconda Parte

[ Re 2000 ] [ Re 2002 ]

Quando agli inizi del 1941 si rese disponibille il motore DB 601 della Daimler Benz, si pensò subito di motorizzare, con esso, numerosi velivoli allora in avanzato stato di progettazione. Tra questi velivoli uno era il Reggiane Re 2001 Falco II che, diversamente da quanto affermato in precedenza, non è per nulla un evoluzione diretta del Re 2000.
Il Re 2001 ebbe un ruolo di prima linea in specialità particolari non coperte da altri velivoli coevi come il C 202. Le doti di manovrabilità erano notevoli così come la sua robustezza strutturale e venne impiegato in mansioni di caccia intercettore, cacciabombardiere, caccia notturno. In quest'ultimo ruolo ebbe modo di essere sfruttato profiicuamente e la bontà del progetto, portò ad ipotizzare un impiego dell Falco II, sulle portaerei all'epoca in costruzione.
Progenitore del Re 2002 e del bellissimo, efficacissimo Re 2005 Sagittario, il 2001 può giustamente e meritatamente considerarsi come uno dei migliori velivoli che abbiano volato negli stormi della Regia.

Re 2001 della AeroCob Il modello è della Supermodel e risale al 1992. Da notare la mimetica molto strana e la sobrietà delle insegne.

Di questo valido velivolo non esistono delle vere e proprie versioni ma, più esattamente, delle varianti.

  • Re 2001 Caccia Terrestre che fu la variante più diffusa. Era caratterizzata da due mitragliatrici Breda da 12,7 sul motore e da due mitra da 7,7 nello spessore alare.
  • Re 2001 Fotografico caratterizzato da due macchine fotografiche alloggiate sul bordo d'attacco alare in apposite carenature.
  • Re 2001 Caccia Notturna che fu la variante più interessante giacchè la specialità della Caccia Notturna non godeva di particolare interesse negli alti gradi della Regia. In questa specialità il Re 2001 spiccò per l'ottima stabilità e per il pesante armamento, infatti erano stati montati i cannoni da 20 mm. in carenature subalari in sostituzione delle 7,7. Per abbattere la tracciatura e la visibilità, gli scarichi vennero mascherati da apposite carenature e la tinteggiaturadel velivolo divenne nera su tutte le superfici
  • Re 2001 Caccia Bombardamento con travetti portabombe subalari e sotto la fusoliera per il trasporto di ordigni da 100, 250 e, raramente, 650 Kg.
  • Re 2001 Catapultabile munito di attacchi per la catapulta e di gancio per l'appontaggio. Avrebbe dovuto equipaggiare le portaerei Aquila e Sparviero, poi non realizzate.
  • Re 2001 Bis frutto di una elaborazione intelligente che prevedeva le prese d'aria subalari, spostate nello spessore alare. Purtroppo ne venne realizzato un solo esemplare.

Re 2001150-81 Re 2001 362-11

IL MODELLO
Come ben sappiamo l'unico rappresentante per la scala 1/72, è il modello della bolognese Supermodel. Il modello ha diversi anni ma è un buon kit e soprattutto è unico, quindi ... va bene così!
Il modello, contenuto dentro una ampia scatola, presenta i pezzi in stirene grigio scuro accolti dentro una busta di cellophane. Gli stampi sono limpidi considerando l'età e la linea del profilo appare abbastanza fedele. L'allineamento dei pezzi è pressochè perfetta e l'uso dello stucco è veramente limitato al minimo. Gli interni sono completamente trascurati e la figura del pilota va gettata senza cerimonie. La pannellatura è in rilievo fine e preciso ed i dettagli relativi ai carrelli, all'elica e all'ogiva, sono precisi e puliti. Il trasparente è spesso ma ben stampato e può rappresentare un buon master per il ristampaggio in acetato. Il foglio decals è della Cartograf e presenta stemmi e codici precisi e ben colorati, tuttavia la durezza del film di supporto, impedisce una buona adesione alle superfici.
Dopo l'analisi del modello e con la documentazione a portata di mano, ho potuto capire che occorre affrontare i seguenti lavori :
- Autocostruire con del plasticard il pianale dell'abitacolo
- Autocostruire sulle pareti dell'abitacolo le varie strumentazioni
- Autocostruire il cruscotto ed il collimatore
- Autocostruire il seggiolino con del plasticard robusto che verrà poi scavato con delle frese
- Autocostruire la cloche con dello sprue
- Prima di chiudere la fusoliera, è bene inserire poco dietro la presa d'aria del radiatore dell'olio, un frammento di plasticard in modo da chiudere il buco.

Re 2001 150-4

Naturalmente gli interni saranno colorati in Verde Anticorrosione (LifeColor UA 116) e saranno opportunamente onbreggiati e lumeggiati con i soliti sistemi. All'esterno dell'abitacolo dovremo :
- Rifare la parte anteriore della presa d'aria del compressore
- Approfondire con prese e punte da trapano, le scanalature delle mitra alloggiate sul cofano motore
- Aggiungere, dove presente, un secondo tubo di Venturi al lato destro della cofanatura motore
- Rettificare gli scarichi
- Tagliare le parti mobili dei piani di coda e fletterli leggermente verso il basso
- Reincidere le pannellature
- Realizzare con plasticard molto sottile, le pareti interne dei vani carrello
- Eliminare la bugnatura sulla parte destra della cappottatura motore
- Aggiungere una barra antivibrazione all'interno della presa d'aria del radiatore olio

Re 2001 152-4b Re 2001 152-4

Per quanto riguarda l'arrmamento, il 2001 da caccia non aveva armi visibili all'esterno, mentre il 2001 da Caccia Bombardamento portava bombe da 100 o 250 kg. non previsti nella scatola che, invece, fornisce i pezzi per realizzare la bomba da 640 kg.
I 2001 da Caccia notturna prevedono gli scarichi coperti (realizzabili con tubicini adattati agli scarichi) e le gondole subalari per le armi da 20 mm. presenti nella confezione del C 202 della Supermodel.

COLORAZIONI & INSEGNE
Il prototipo del 2001 (MM 409) comparve completamente in Natural Metal e solo successivamente ricevette una mimetizzaziione composta dai probabili colori Giallo Mimetico 3 (LifeColor UA 080)e Verde Mimetico 3 (LifeColor UA 002) per le superfici superiori e Grigio Azzurro Chiaro 1 (LifeColor UA 113) per quelle inferiori.
Il 2001 entrò in servizio nella Regia nella seconda metà del 1941 e venne naturalmente colorato con lo schema Metropolitano composto da Verde Oliva Scuro 2 (LifeColor UA 111) per le superfici superiori e G.A.C. 1 per quelle inferiori.
Questo schema venne mantenuto fino ai fatti armistiziali del 1943. Per la specialità della Caccia Notturna la colorazione era composta da Nero Fumo disposto su tutte le superfici.
Alcuni soggetti meritano una trattaziione approfondita.

  • Re 2001 "150-2" della 150^ Sq. del 22° Gr. del 42° Stormo di base a Capodichino nel 1943. Superfici superiori in V.O.S. 2 e superfici inferiori in G.A.C. 1. Banda bianca in fusoliera e croce caudale con stemma sabaudo all'incrocio dei bracci. Stemma del reparto sulla deriva verticale. Numero 150 bianco e numero 2 rosso, trattino al loro interno bicolore. Fasci su fondo trasparente. Foto ripresa da Dimensione Cielo Vol. 2
  • Re 2001 CN della 234^ Sq. ripreso sull'aeroporto di Rimini nel 1943. Colorazione in nero all-around. Croce caudale a bracci corti e stemma sabaudo all'incrocio dei medesimi. Numero 234 in bianco o in G.A.C. e numero 2 in rosso con trattino bicolore. Fasci policromi assenti. Foto tratta da Fotoalbum Reggiane foto 215.
  • Re 2001 CT della 369^ Sq. del 22° Gr. Colorazione con superfici superiori in VOS 2 e superfici inferiori in GAC 1. Fascia in fusoliera, metà anteriore dell'ogiva e triangolo in fusoliera bianchi. Croce caudale con stemma sabaudo centrale. Numero 369 in nero sulla fascia in fusoliera e numero 12 in bianco. Fasci in fusoliera sotto il parabrezza. Foto tratta da Fotoalbum Reggiane foto 217.
  • Re 2001 CT della 152^ Sq. del 2° Gr. del 6° Stormo di base in Sardegna nel 1942. Colorazione in VOS 2 e GAC 1. Ogiva e banda in fusoliera bianche. Codice 152-7 in cui il 152 è bianco ed il 7 in rosso. Croce caudale e stemma sabaudo regolari. Insegna di Reparto "Golletto" sulla deriva verticale. Fasci in fusoliera sotto il prabrezza. Fasci alari su fondo trasparente. Profilo a colori da Regia Aeronautiica Vol.1 Squadron/Signal.

Re 2001 152-4

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