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Il viaggio verso Pretoria avviene secondo una strada, consigliataci dalla nostra ottima agenzia turistica, alternativa a quella percorsa per arrivare. Percorriamo infatti usa strada ben poco trafficata cha attraversa i grandi altopiani ad ovest dello Mpumalanga. Sono zone montuose ed aride e le strade che le attraversano compiendo lunghissimi saliscendi e grandi curve così da farmi provare una certa invidia per i motociclisti che percorrevano queste strade (tutti, manco a dirlo, bianchi).
Dopo alcune ore di viaggio giungiamo a Pretoria, grande e moderna città, apparentemente tranquilla e con poca delinquenza ma ben sappiamo quanto questa sensazione possa essere fuorviante in questi luoghi. Un volta arrivati nel nostro albergo, il più lussuoso della città e di gran lunga il più bell’albergo che noi abbiamo mai frequentato, non abbiamo una grande voglia di uscire a piedi e preferiamo farci una piccola passeggiata intorno all’isolato dell’albergo, sicuramente ottimamente vigilato e sicuro ma comunque tale da farci percepire quella sensazione di insicurezza che l’essere costantemente osservati e guardati come “diversi” ci procura sin dalle nostre prime uscite a Città del Capo.
Torniamo in albergo per la cena e per goderci, in piena tranquillità, quel popò di camera. Il giorno dopo ci concediamo una visita in auto della città che, francamente non ci pare nulla di eccezionale. Facciamo anche una breve passeggiata a piedi, dopo aver parcheggiato nella piazza centrale della città, sotto gli occhi di un paio di guardie ma, comunque, pagando un parcheggiatore abusivo che “tiene d’occhio” la nostra auto.
E’ questo l’ultimo atto del nostro viaggio, a parte il trasferimento all’aeroporto di Johannesburg ed lungo volo verso Fiumicino con sosta a Francoforte.
E’ un viaggio che ci rimarrà sempre nel cuore e ci riempirà i ricordi per le tante esperienze fatte e per la loro diversità con quelle fatte in tutti i nostri precedenti viaggi. CI rimarranno impresse le immense vastità degli ambienti naturali e la tendenza di qualunque cosa ad essere gigantesco, dalle piante ai fiori, agli animali, ai paesaggi e purtroppo alla povertà ed ai contrasti sociali. Portiamo a casa tante esperienze, oltre che quintali di foto e chilometri di nastri video che, sappiamo ci faranno compagnia a lungo nei nostri ben più freddi inverni.
Ciao a tutti da Teresa e Simone
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